Fiducia~A.S.D~

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E se ad Hogwarts ci fosse stata una strega cieca da un occhio?
E se mentre la bullizzavano qualcuno la salvasse?

Questa è la storia di Arthemisia Skye Danvers.

Era una bambina iperattiva, gioiosa e piena di energie, ma non si fidava di nessuno, per questo decise di non fare amicizia con nessuno.

Arthemisia nacque il 10 ottobre del 1960 da due maghi purosangue, i quali furono uccisi dai Mangiamorte.

La ragazza aveva i capelli corti fino alle spalle di un castano scuro e gli occhi erano colore miele.

Erano.

La notte del suo quarto compleanno quando i suoi genitori morirono lei venne attaccata da Greyback che le tagliò il viso vicino all'occhio causandone la cecità.

Il suo occhio sinistro dopo un'operazione restò di un azzurro chiarissimo tendente al bianco.

Ai suoi undici anni andò ad Hogwarts e venne smistata in Grifondoro, ma mai fece amicizia con nessuno.

Fino al suo quinto anno.

La ragazzina camminava lentamente con la testa tra le nuvole per i corridoi freddi di Hogwarts, era vicino al muro sinistro con il capo chino a terra così da non fare vedere l'occhio.

Le veniva quasi naturale farlo.

Non si accorse di alcuni studenti che le passarono accanto finché non la spinsero contro il muro.

"Oh ecco la piccola Skye.."

"Vattene Malfoy, sparite tutti"

"Pensi di farci paura? Sei solo una piccola cieca" ride Mulciber deridendola.

"E sei da sola contro tre"

"Non è colpa mia se giocate sporco"li sfidò la ragazza con lo sguardo chino, finché non sentì un pugno arrivarle sul naso che prese a sanguinarle.

Ma non urlò, ne reagì.

Non perché non voleva, al contrario, voleva urlare la sua frustrazione e dolore, ma non poteva, non poteva lottare contro tre ragazzi decisamente più grandi di lei.

Alzò lo sguardo prima che le colpissero lo stomaco con un altro pugno.

Cadde in ginocchio piangendo, lasciando che le lacrime si tingessero del suo sangue.

Quando qualcosa la colpì alla testa facendola cadere con il volto a terra  l'acquerello che si era creato con il suo sangue e lacrime cominciarono a dipingere di un rosso scuro il pavimento in pietra, creando così un dipinto fatto di dolore.

Finché tutto non tacque.

"EHI LASCIATELA!" sentì una voce e le sembrò quella di un angelo.

Finalmente. Mormorò la ragazzina.

"LURIDE SERPI LASCIATELA" vide che schiantò Malfoy, e gli altri due corsero via a gambe levate.
Il ragazzo le si avvicinò velocemente.

"Ehi!"prima controllò che fosse viva e poi riaprì bocca "io sono Remus Lupin, ti ricordi come ti chiami?..mi senti?"

"S-sono.."mormorò ma sentiva la testa pulsare e non riuscì a continuare la frase.

"Ti fidi di me?" Chiese Remus.

Annuì.

"Ora ti prendo in braccio e ti porto in infermeria..ma devi fidarti di me ok?"

Annuì di nuovo e venne sollevata delicatamente da terra, e velocemente di allontanarono da lì arrivando all'infermeria dove Poppy la prese cominciando a curarla.

One Shot •^Maradeurs Edition^•Where stories live. Discover now