diciassette

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Continuo a pensare così intensamente a lei che la testa mi fa più male di quando brucia la cicatrice.

Dopo un'estate lenta e soporifera, a Hogwarts si prospetta un lungo penultimo anno, soprattutto per il modo in cui l'hanno iniziato Harry e T/n. In principio nemici, poi migliori amici, fino ad amanti: in sintesi, la quiete prima della tempesta.

Venerdì. Finalmente, il fine settimana. Pozioni all'ultima ora è stata un'ammazzata, ma almeno c'era T/n. Come chi è? T/n è la ragazza più bella che io abbia mai visto, ma arrotoliamo il nastro. Innanzitutto, è la mia migliore amica, e senza di lei non saprei come fare. Insieme a Hermione e Ron, è una persona molto speciale e importante per me. E poi è diversa, non è come gli altri. È originale, ha sempre la soluzione a tutto e sarebbe in grado di tasformare la morte nella cosa più elettrizzante. Lei è proprio come una boccata d'aria fresca. Ma riavvolgiamo ancora di più il nastro. T/n non la conosco da sempre, la conosco dalla fine del secondo anno circa. Eh sì, fino a quel momento ci stavamo antipatici, ci siamo proprio odiati. Perché? Non lo sappiamo nemmeno noi. Ripensando, ci ridiamo su. E a volte supponiamo che il motivo sia che lei, a prima vista, non sta simpatica a nessuno. Infatti, per quanto sia una ragazza fantastica, in apparenza è fredda e non ha peli sulla lingua - ora come ora, amo questa sua caratteristica. Mentre io, beh, pieno di pregiudizi come sono... "Il ragazzo che è sopravvissuto" e bla bla bla! Insomma, chi mi vorrebbe come amico, quando metto tutti nei guai? Tuttavia, T/n, verso la fine del secondo anno, si è dimostrata una persona che non pensavo potesse essere, quasi credevo fosse stata soggiogata da Tom Riddle. Avete presente la Camera dei Segreti eccetera? Ecco, Ginny e T/n sono molto amiche, quindi, quando ho dovuto uccidere il Basilico e il ricordo di Riddle, T/n non ha esitato neanche un attimo ad aiutarmi. Volendo riavere la sua amica indietro, ha fatto in modo di trovarlo lei il Diario di Riddle. Lei si è fatta appositamente soggiogare dal Diario, liberandosene poi ancora non so come, per darmi informazioni sulla Camera. È a lei e ai suoi consigli che ho pensato quando infine ho distrutto il Diario con la zanna del Basilisco. Lei mi è sata d'incredibile aiuto. E questo ci ha uniti, ora è sempre dalla mia parte, il che è reciproco, ovviamente. Detto ciò, è la fine della prima settimana di questo nuovo e sesto anno a Hogwarts, e già sono stremato. Oltretutto, quest'estate io e T/n ci saremmo visti sì e no due volte, entrambe in occasione di compleanni, prima del mio e poi quello di Ginny. Anche se, ultimamente, tra T/n e Ginny non scorre molto buon sangue. Sarà perché Ginny ha una cotta per me? Ma perché a T/n dovrebbe dare fastidio? Sa che a me non piace. Forse è a Ginny a cui dà più fastidio? Perché io sceglierei T/n per sempre. Comunque, quando l'ho rivista alla stazione di King's Cross ero al settimo cielo, e non mi sembra vero che ho un altro intero anno a disposizione da poter trascorrere tutto con lei. Quei tre mesi di vacanze sembravano non passare più. Solo che, questa volta, c'è qualcosa di strano che non mi torna, sento qualcosa di diverso. Quando sto con T/n è come se lei mi confondesse il cervello. L'altra sera, ero così sovrappensiero che non sono riuscito a trattenermi e ne ho dovuto parlare con Ron. Secondo lui sono i sintomi dell'innamoramento. Una parte di me spera di no, la nostra amicizia è così bella... Ma sono consapevole che in questo periodo penso a lei in modo più intimo. Mi ripeto che è perché forse mi è mancata, ma in realtà non fa una piega. Continuo a pensare così intensamente a lei che la testa mi fa più male di quando brucia la cicatrice. Stasera, per innaugurare il primo weekend qui al Castello, io, Ron, Hermione e T/n ci riuniamo tutti in Sala Comune e rimaniamo svegli fino all'alba. È da tanto che non ci godiamo un po' di svago tutti e quattro insieme, ed è meglio farlo prima che rincominci il periodo di studi pesanti. Oltrepassando il ritratto della Signora Grassa, vedo T/n e Ron già appostati sul tappeto davanti al camino, mentre giocano a Scacchi Magici. <<Eccoti, finalmente!>>, esclama Hermione, che invece è sul divano a osservare la partita. <<T/n sta vincendo!>>
<<Mi ha preso la regina, che caspita>>, si lamenta Ron.
Mi siedo sul tappeto in mezzo a loro.<<Me l'hai praticamente regalata>>, dice T/n compiaciuta.
<<Scacco!>>, esulta Ron.
<<Ah sì?>>. T/n muove la torre verso il re avversario, intrappolandolo tra il bordo della scacchiera e il suo alfiere precedentemente avanzato, lasciando, dunque, Ron senza via di scampo. <<Scacco matto>>.
<<Noo!>>, lui si porta le mani sul viso in un gesto disperato. Poi tira un sospiro, <<Bella partita>>, le stringe la mano accennando un sorriso, <<Brava, T/n>>.
Le stringe la mano. Ok, Harry, è un gesto che non significa niente, hanno solo appena concluso una partita. <<Modestamente>>, ribatte lei. Ron alza gli occhi al cielo.
<<Volete dell'uva?>>, propone Hermione.
<<Sì, grazie>>, risponde T/n.
<<Anche a me!>>
<<Apri la bocca>>, T/n inizia a lanciare un chiccho a Ron, provando a centrarlo, ma la mira finisce sugli occhi. <<Aspettate>>, fa Hermione con un tono tra il pratico e l'esasperato. <<Andate tutti e tre più indietro>>, dice levando di mezzo la scacchiera. Spostandoci, è T/n a finire nello stare al centro. <<Vediamo chi riesce a prenderli>>, Hermione inizia a lanciare il primo chicco, che prendo io. <<Grande!>>, esclama Ron. Non so perché, ma sento crescere una certa irritazione riguardo la situazione in generale. Il chicco d'uva successivo cerca di prenderlo T/n, ma questo va più verso la direzione di Ron, quindi i due finiscono per scontrarsi, ridendo, uno addosso all'altra. <<Basta, è troppo>>, scatto nervoso in piedi.
<<Che succede?>>, domanda Hermione perplessa. Anche Ron mi guarda confuso, e la risata di T/n svanisce. <<Ron, non puoi fare così>>, gli dico cercando di non alzare troppo la voce.
<<Che ho fatto?>>, anche lui si alza in piedi, un po' incerto. Mi viene impossibile mantenere la calma, soprattutto con T/n qui. <<Ci stai provando con lei!>>, gli urlo infine.
<<Non è vero!>>, ribatte lui.
<<Sì! Lo sai che mi dà fastidio, smettila!>>. Corro su per le scale che conducono ai dormitori.
<<Harry, aspetta!>>, sento T/n gridare alle mie spalle.
<<Lasciami solo!>>, replico. Sto per chiuderle la porta in faccia, ma lei la blocca ed entra in stanza. Mi siedo furibondo sul mio letto, T/n chiude la porta e viene accanto a me. <<Mi dici che ti succede?>>, appoggia la sua mano sulla mia. Mi ritraggo subito, troppe emozioni tutte insieme. Rabbia, confusione, amore, non le reggo. <<Ultimamente ti comporti in modo strano>>, prosegue. La sua voce è tranquilla e calda, quasi mi calma. <<Ti prego, parlami>>, aggiunge con tono ora più implorante.
<<Mi piaci!>>, sbotto tutto d'un fiato.
Cala un silenzio di tomba.
Parole che ho detto prima di pensarle... Prima che le volessi pensare, mentendo a me stesso.
T/n mi riprende la mano. Questa volta non mi ritraggo, anzi, intreccio le mie dita alle sue. <<Era così difficile dirlo?>>, sul suo volto appare un mezzo sorrisetto.
<<È-è difficile da spiegare>>, farfuglio tra il sollievo che non sia scappata e l'imbarazzo.
<<Non è difficile...>>. Si avvicina, mi avvicino. <<Non c'è nulla da spiegare>>, sussurra. Poi si sporge verso di me e istintivamente faccio lo stesso, socchiudendo gli occhi e afferrandole il volto. Un bacio. Un lungo e passionale bacio. Se con lei il mio cervello va in confusione, ora è del tutto smarrito, lo stomaco sottosopra, il cuore a mille. Quando ci stacchiamo, vengo travolto da una vampata di caldo. Ci guardiamo e le sto sorridendo così tanto da non sentire più i muscoli della faccia. Poi mille domande compaiono tuonando a raffica. Ci siamo baciati. Perché mi ha baciato? Le piaccio anch'io? O cosa significa tutto questo? Che le dico? Cosa faccio? Devo fare qualcosa? Che cosa? La bacerei di nuovo, ma forse è troppo. Noi siamo solo migliori amici, tutto questo è sbagliato. Ma non riesco a semttere di guardarla. È bella, che dico, bellissima. Stupenda. Troppo per me. Lei merita di meglio.
Questo flusso incessante di stupidaggini viene interrotto da una canzone lenta e allegra che proviene dalla Sala Comune. E gli sguardi tra me e T/n da intensi e luccicanti si fanno accigliati. Ci alziamo e torniamo di sotto. Stiamo scendendo le scale, io sono dietro di lei, rallento il passo per poterla ammirare meglio, nei suoi movimenti così semplici ma così eleganti. Troviamo Ron e Hermione che ballano insieme e, quando si accorgono di noi, si fermano goffamente. Hermione va ad abbassare il volume. <<Oh, no, continuate pure>>, fa T/n divertita.
<<Allora, come va?>>, domanda Ron, cercando di evadere da quella situazione.
<<Tutto ok>>, gli risponde T/n.
Io, invece, gli scocco un'occhiata complice, e lui afferra subito. È vero, mi sono arrabbiato con lui, e forse lo sono ancora, ma, senza tutto quello, non credo sarei arrivato a baciare T/n, o almeno, non così presto. <<'Mione, dai>>, Ron rialza leggermente il volume di quel piccolo giradischi. <<Magari si vogliono unire anche loro>>, aggiunge con voce eloquente.
<<Oh, certo>>, afferro la palla al balzo. Ron e Hermione riprendono a ballare, dunque, con un gesto quasi teatrale, porgo la mano a T/n. Le sue braccia attorno al mio collo, le mie mani che le avvolgono la vita. E così, stretti l'uno all'altra, a tratti presi da colpi di sonno - ritrovandoci, quindi, a stare talmente vicini da non lasciare, tra i nostri corpi, neanche un millimetro di spazio - balliamo fino all'alba, avvolti in una sorta di abbraccio confortante e dondolante.

CAN YOU IMAGINE IT? [ita]Where stories live. Discover now