Severus_Ikari - Illusione

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Autore/data: Severus_Ikari / gennaio 2011

Beta-reader: nessuno
Tipologia: one shot, song-fic
Rating: per tutti
Genere: introspettivo, romantico, triste.
Personaggi: Severus Piton, Lily Evans.
Pairing: Severus/Lily
Epoca: IV Libro
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: come ogni anno Severus si rifugiava nell'illusione di alcuni momenti per poter essere felice anche solo pochi istanti.

Nota: storia che partecipa alla Sfida n°10 "" del Magie Sinister Forum ()

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti.

I personaggi originali e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.

Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Illusione

Quello era sempre stato un giorno del tutto particolare per lui, c'era ancora un freddo pungente che arrivava fino alle ossa, ma un sole splendente riusciva a scaldare debolmente quella porzione di Scozia.

Severus camminava a passo veloce lungo il sentiero che conduceva al Castello, guardava furtivo gli studenti intorno a se e ogni tanto una smorfia di disgusto gli piegava le labbra, quando alcune coppie si scambiavano pacchetti su pacchetti o gruppi di ragazzine idiote urlavano al passaggio del ragazzo di turno.

Il mantello fluttuava leggiadro seguendo la sua andatura, ogni tanto, quando cambiava leggermente direzione, si avvinghiava alle gambe come un serpente sulla preda.

La sua camminata era decisa e fiera, e la sua espressione non tradiva nessun cedimento, ma i suoi occhi mostravano chiaramente che qualcosa si stava agitando dentro di lui, qualcosa che solo in quel giorno rinasceva nella sua mente e lo faceva cedere ai ricordi e al dolore.

Arrivò al portone principale e lo spalancò quasi con rabbia, non poteva permettersi alcun cedimento. Salì le scale a gran velocità, mentre gli studenti si spostavano, impauriti dalle occhiatacce che riservava loro il professore.

Fuori da un'aula c'erano alcune studentesse che stavano parlando tra di loro raccontandosi cosa avrebbero fatto quel pomeriggio.

- Mi ha chiesto di uscire! Ci avreste mai creduto? – urlò una di loro alle amiche che la guardavano sorridenti, poi si accorsero della presenza di Piton e il sorriso scomparve mentre il professore si limitò ad inarcare un sopracciglio, ma qualcosa ormai si era insinuata nella sua mente.

A quel pensiero il suo sguardo parve illuminarsi, si morse un labbro per ricacciarlo, ma non ci riuscì, ormai si era impossessato della sua mente.

Il ricordo di quel giorno di tanti anni fa gli si fece chiaro nella mente producendogli una forte morsa allo stomaco.

Il ricordo di quando Lily era corsa verso di lui con quel suo sorriso che sapeva quietare la più furiosa delle tempeste, quei suoi bellissimi capelli rossi che fluttuavano nell'aria formando volute che nemmeno in natura vi erano di così perfette.

"Mi ha chiesto di uscire, Sev!" gli aveva detto quel giorno e il suo cuore si era fermato per qualche istante e il respiro si era bloccato di colpo.

Sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma in cuor mio avevo sperato che lei si sarebbe resa conto che Potter fosse solo un idiota.

Ma lei era innamorata, e quando si è innamorati, non c'è difetto che tenga perché si trasforma in una speciale unicità che emerge prepotente.

Severus a San ValentinoWhere stories live. Discover now