Misslegolas86 - Come un rito

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Autore: Misslegolas86
Data: 02/02/2011
Beta-reader: Ida59
Tipologia: one-shot
Rating: Per tutti
Genere: Drammatico, introspettivo, romantico
Personaggi: Piton, Lily
Pairing: Severus/Lily
Epoca: HP 2° anno
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Il giorno di San Valentino per Severus è un giorno particolare. Un giorno che non può passare nell'indifferenza.
Note: Scritta per la sfida FF n.10 "Severus a San Valentino" del Magie Sinister Forum sul tema "Come trascorre il giorno di San Valentino un uomo come Severus?"
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.


Entrare nella Sala Grande quella mattina aveva avuto un effetto pietrificante.

Severus era ancora profondamente immerso nei suoi pensieri riguardo alcuni ingredienti di un antidoto ad un veleno particolarmente complicato che lo aveva tenuto occupato per tutta la notte. Una notte di studi da preferire all'urlo della sua coscienza, agli incubi e ai rimorsi che al calar delle tenebre erano la sua sola compagnia in veglie piene di dolore e amarezza.

Alzò lo sguardo sugli studenti particolarmente rumorosi quella mattina con una vena di fastidio crescente e rimase di stucco. Fiori rosa erano appesi alle pareti e dal soffitto incantato piovevano coriandoli che già si erano depositati sulla sua veste nera. Con un gesto di rabbia scrollò via quei piccoli cuoricini e lanciò un'occhiata di puro veleno all'unico possibile autore di tutta quella buffonata: Gilderoy Allock sorridente ed eccitato era seduto alla tavola degli insegnati; prese anche lui posto, disgustato dalla scena.

"Perché non chiedete al professor Piton di mostrarvi in quattro e quattr'otto come si prepara una pozione d'Amore?"

Sentì dire ad Allock. Che uomo inconsulto, pensò: sprecare il mio tempo per insegnare un'inutile pozione d'amore. L'amore non può essere indotto con una pozione. Ci sono decine di cose molto più utili da insegnare a queste teste di legno. Si avviò in fretta verso la sua aula nei sotterranei desideroso di sottrarsi al più presto a quell'orrore nauseabondo. Non era così che avrebbe festeggiato quella festa: il giorno di San Valentino. Sapeva perfettamente cosa fare; erano anni ormai che ripeteva ogni quattordici febbraio le stesse cose.

Come un rito, un appuntamento cui non poteva mancare.

La giornata era stata terribile con quegli stupidi nani mandati da Allock ad interrompere tutte le lezioni, ma finalmente era finita. Ora poteva infine lasciare la scuola.

"Professor Piton" si sentì chiamare nella Sala d'Ingresso mentre stava uscendo dal portone.

Allock, impegnato sicuramente in una insignificante conversazione con Silente e la McGranitt, era appena uscito dalla Sala Grande saltellando nel suo orrendo completo rosa, seguito dagli altri due. Le labbra della McGranitt erano due fili sottilissimi.

"Professor Piton" disse sorridente Allock quando lo raggiunse "Dove crede di andare? Stasera ci sono i grandi festeggiamenti per questa eccezionale festa organizzati da me. Modestamente ho una certa classe per la preparazione e l'organizzazione, come ho descritto in molti dei miei libri. Ho addirittura salvato un intero villaggio della Bulgaria contribuendo alla riuscita della locale festa."

"Non sarò al banchetto, stasera!" sibilò interrompendolo.

Non avrebbe mai messo piedi nella Sala Grande per partecipare a quella pagliacciata. Non quella sera. Aveva altri programmi ben più importanti degli insulsi festeggiamenti di quel buffone.

Severus a San ValentinoWhere stories live. Discover now