Fidati di me ~ Storia Di Una Apocalisse

II.4. Nulla è come sembra

Track:
Yellow
(Coldplay)

"I drew a line for you
Oh, what a thing to do
And it was all yellow

and your skin, oh yeah, your skin and bones
turn into something beautiful
and you know, for you, I'd bleed myself dry"

* * *

Testa di donna detta "La Scapiliata" - Leonardo Da Vinci

* * *

"Salvo, cosa è successo? Parlami."

Sua madre stava in piedi davanti a lui, che ancora stava seduto a terra con la schiena contro la porta. Pensieri si rincorrevano nella sua testa frenetici, incapaci di processare le parole che aveva appena sentito e ancora di più di riferirle a qualcun altro.

"Io...-"

Si alzò, schivando Erica ed iniziando a misurare a passi lenti i piccoli spazi in cui erano destinati a vivere. Sua madre lo seguiva con gli occhi, cercando di decifrare le parole che uscivano dalla sua bocca come una litania flebile, inudibile ai presenti.

"Salvo?"

"Io non capisco...Non è possibile..."

Quel professore, era quello che avrebbe dovuto esserci nella lezione di Sara quel giorno. Diceva di aver comunicato che non ci sarebbe stata lezione, ma lei non se lo sarebbe mai fatta sfuggire, era troppo attenta a queste cose. I soldati erano passati dall'edificio, ma se avevano comunicato che non ci sarebbe stato nessuno in quell'aula, sicuramente non erano nemmeno passati da quel piano e quei ragazzi non erano stati recuperati...

Ma perché fare qualcosa del genere? Quale poteva essere la motivazione dietro quelle azioni?

Salvo continuava a ragionare a bassa voce, mentre i suoi genitori lo guardavano accigliati, aspettando il momento in cui li avrebbe resi partecipi di qualunque cosa gli stesse passando per la mente.

"Salvo, se ce ne parli, magari ti possiamo dare una mano. Che ne dici?"

Il tono seccato di suo padre lo raggiunse, facendolo fermare. Osservò per un attimo la luce artificiale che si rifletteva sulla testa calva di Giuseppe, poi parlò.

"Ho girato un po' per i tunnel di questo posto, sembrava che non avessero mai una fine. Sono arrivato in un corridoio in cui non c'erano alloggi, ma una sola porta in fondo. C'erano delle persone che parlavano. - "

I suoi genitori lo scrutavano, non perdendosi nemmeno una singola parola.

"C'era il professore di Sara, l'ho visto perché la porta era socchiusa. Diceva che aveva comunicato che non avrebbe fatto lezione, che tutti sapevano non ci fosse nessuno in quell'aula e che nessuno lo aveva visto arrivare...O perlomeno, una donna lo ha visto, ma le ha sparato e poi è andato via..."