NON SEI DIVERTENTE ~Jeff the killer~

ultimo capitolo

Jeff pov
Dopo aver finito di giocare, la riportai a casa.
La lasciai per terra davanti la porta, totalmente nuda e con gravissime lesioni.
Lei aveva perso i sensi quella notte, ma di sicuro non avrebbe mai dimenticato nulla di quello che le feci.
Avevo registrato tutto, il video era dentro 1 chiavetta per il PC, e la lasciai accanto a lei, davanti al portone.
Suonai il campanello, e la madre aprì la porta.
Vedendo sua figlia in quello stato cominciò ad urlare, io le porsi la chiavetta, lei la prese tremante.
I vicini si affacciarono sentendo le urla e videro la scena.
Io cominciai a ridere.
Poi me ne andai con in mano il seno di Eileen, che le avevo tagliato.
Mentre me ne andavo mostrai a tutti il mio premio.
Poi arrivò la polizia, così mi misi a correre, ma riuscirono a raggiungermi.
Io esrassi il coltello, ma non feci intempo ad ucciderli tutti.
Quella notte finii in prigione.

Il giorno dopo, in tribunale, venne mostrato il video che avevo fatto.
Io non smettevo di ridere.
-che cazzo mi era preso non glielo so dire- confessai al giudice -quindi si è pentito di ciò che ha fatto?- chiese un tale, io mi misi a ridere -no no, non intendevo quello. Volevo dire che non so perchè provavo quei sentitmenti- risi - gli stessi sentimenti che mi impedirono di ucciderla quella notte-.
Ovviamente mi accusavano anche di molti altri omicidi che io non negai.
Alla fine decisero di mandarmi in prigione a vita, quella era la pena.
Ma venne un angelo a salvarmi, o meglio a dirla tutta era satana in persona.
Ma l'importante è che arrivò.
Arrivò dalla porta principale, come una normalissima persona.
Io la riconobbi all'istante, Jane.
Tentò di avvicinarsi a me, ma le guardie glielo impedirono, così estrasse due coltelli.
Uno lo lanciò a me, lo riuscii a prendere nonostante avessi le manette e fecimo una strage.
Appena uscimmo dall'edificio mi puntò il coltello alla gola.
Ok, ora avevo capito perchè mi portò fuori di li.
Ma con sua grande sorpresa, non avevo più il problema delle manette, mi ero tagliato una parte della mano, quella che collega il pollice al polso.
Usando il resto delle dita della mano sinistra le tirai i capelli all'indietro e le cadde il coltello dalla mano, che presi io.
Poi la uccisi con un colpo netto e scappai verso casa.