Capitolo 21

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Mi scuso tantissimo per il ritardo e soprattutto per gli eventuali errori che potreste trovare visto che non ho avuto tempo di revisionare il capitolo.

Buona lettura, ci vediamo come al solito alla fine!

La voce di Rosalía risuonava chiara nella stanza e Giulia si muoveva sempre con più convinzione nel provare e riprovare quel determinato giro che non voleva proprio saperne di riuscire.

Le ore di lezione erano terminate da un po' ma Giulia aveva chiesto a Simone se potevano rimanere a provare un altro po'.

La verità era che da quella notte era andato tutto a rotoli, dopo quella telefonata, Giovanni aveva letteralmente dovuto vestirla e portarla in macchina perché lei appena aveva capito che fosse successo qualcosa a Chiara aveva smesso di funzionare.


Sentiva la ghiaia scricchiolare sotto le Dr Martens mentre insieme a Giovanni percorrevano il vialetto della casa di Deddy. Teneva la mano stretta in quella del riccio mentre camminava, probabilmente se non le avesse tenuto la mano sarebbe crollata per quanto confusa si sentiva.

Appena varcarono la soglia della villetta Giulia notò il salone che di solito era la stanza che ospitava tutte le feste, le faceva strano vederlo spoglio e senza tutta la gente che ballava al centro. Subito i suoi occhi cercarono Chiara: la trovò rannicchiata sul divano con una coperta che la avvolgeva e lo sguardo fisso nel vuoto. Fisicamente sembrava stare bene. Deddy li aveva accolti all'ingresso, con lui c'erano Tancredi ed Evandro, Giulia si chiese cosa ci facessero lì con i suoi due migliori amici: sicuramente era uno strano quartetto.

Si accomodò vicino la sua amica e cercò di captare un qualsiasi tipo di reazione ma lei sembrava completamente apatica a ciò che la circondava.

<<Quindi, che è successo?>> prese parola Giovanni.

<<Ma in realtà neanche noi sappiamo bene, dopo il saggio e dopo che voi avete raggiunto i genitori di Giulia mi ero fermato a salutare anche Chiara. Abbiamo parlato neanche un paio di minuti e poi lei ha raggiunto Alessio. Io sono uscito con Tancre ed Evandro e un'oretta fa ho trovato una chiamata di Chiara a cui non avevo risposto. Mi sembrava strano mi avesse cercato quindi ho pensato che Giulia mi avesse chiamato dal suo, ho anche provato a chiamarti ma non rispondevi.>> disse poi rivolto alla ragazza.

Giulia, sebbene la situazione non fosse delle più rosee, arrossì al pensiero di ciò che stava facendo quando Deddy l'aveva chiamata.

<<Sì boh, dormivo>> bofonchiò abbassando lo sguardo come a volersi concentrare in particolare sul tappeto che stava calpestando in quel momento. Per fortuna l'altro proseguì senza fare molto caso alla sua espressione.

<<Comunque, l'ho richiamata e mi ha solo mormorato il locale dove si trovava e di andare a prenderla. Ero in macchina di Tancre per cui siamo andati tutti e tre e già stava così, ho solo capito che sicuramente è successo qualcosa con Alessio ma non ha parlato molto da quando siamo arrivati. Non sapevo se da lei ci fosse qualcuno quindi l'ho portata qui.>>

Giulia si sedette accanto all'amica. Non sapeva esattamente che fare dal momento che Chiara sembrava non rispondere a niente e nessuno. Quando Evandro e Tancredi andarono via si interrogarono sul da farsi, alla fine decisero di rimanere tutti e quattro lì visto che sia da Giulia che da Chiara c'erano i genitori e non potevano piombare a casa nel cuore della notte.

Nessuno di loro voleva separarsi per cui decisero che si sarebbero divisi sui due divani, in uno le ragazze e in uno i ragazzi, in modo tale che sarebbero potuti stare tutti nella stessa stanza.

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