Narratora: Lena
Stavo lasciando il club e stavo andando a casa mia che era a due isolati di distanza. Avevo chiesto al mio amico di venire con me ma il bastardo preferiva restare a parlare con le ragazze.
Improvvisamente noto voci maschili dietro di me, sembravano ubriachi.
Mi sono girato e uno di loro mi ha visto e ha gridato "ehi bella!" Spaventata ho iniziato a camminare più velocemente e poi a correre, ma hanno iniziato a inseguirmi finché non mi hanno messo alle strette in un vicolo.
-Ehi bella, perché corri? Dove stai andando così carina?- ha detto uno.
-Lasciami in pace, vado a chiamare la polizia- urlai spaventata.
-shhh non urli- mi ha detto e mi ha coperto la bocca ermeticamente-vieni con noi.
Mi ha coperto anche il naso finché non ho iniziato ad avere le vertigini ea rimanere senza aria.
Narratore: Zaccaria
-Simba che cazzo stai faccendo?!-dissi nervosamente, ero mezzo scioccato- lasciala qui e andiamo prima che sia troppo tardi.
-stai zitta, ci divertiremo un po' e poi chiederemo una ricompensa ai suoi parenti, se la spaventiamo non dice niente- risposto.
-sei pazzo, non intendi quello che dici, sei ubriaco- Ho detto.
-chiudi la bocca e aiutami a portarla in macchina- la prese tra le braccia.
-beh, ma faresti meglio a non metterti nei guai, e io voglio metà della ricompensa-lo aiutai a portarla.
Con rammarico l'ho fatta salire in macchina con Simba e ho iniziato a guidare verso casa.
10 minuti dopo
Narratore: Simba
-Zaccaria prendila in braccio, vado ad aprire la porta-dissi ridendo-Ehi ragazzi siamo tornati, abbiamo una sorpresa-ho gridato ai nostri amici che stavano fumando in soggiorno quando ho aperto la porta.
-che sorpresa? -disse Omar.
zaccaria apparve da dietro con la ragazza in braccio.
-chi è? -chiedo Neima.
-Sima l'ha sequestrata!-disse Zaccarias e io iniziai a ridere.
-veramente?-disse Omar ridendo sorpreso.
Ho spiegato loro cosa avevo programmato di fare con la ragazza, Loro non pensavano che fosse una cattiva idea, ma erano preoccupati che sarebbe andata storta.
Narratore: Zaccaria
- Siete pazzi!-ho detto e ho portato la ragazza nella mia stanza, l'ho stesa sul letto, l'ho guardata per qualche secondo, era carina, mi dispiaceva per lei. Ho preso il suo cellulare nel caso avesse chiamato qualcuno e sono tornata dai ragazzi a fumare una canna.
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