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Pov kook

La mattina seguente uscì di casa per andare a correre intorno alle 5 del mattino, non avevo chiuso occhio, avevo passato tutta la notte a riflettere e a razionalizzare tutto quello che era successo, tra un mare di fazzolettini umidi ed occhi rossi
Ero giunto alla conclusione che:
Avevo fatto una cazzata?
Si perché alla fine ci ero rimasto sotto come un treno soltanto io
Taehyung mi aveva respinto?
Si decisamente
Avevo fatto tutto quello che potevo?
Si ci avevo provato, avevo assimilato ogni singola emozione che mi aveva travolto e avevo tentato di proteggerle in ogni modo, avevo fallito, ma lo avevo fatto facendo tutto ciò che potevo, non c'era più nulla da dire, nient'altro che dovessi sapere.
Mi ero reso acqua limpida sotto il tuo sguardo, non avevo più nulla da nascondere.
Dovevo andare avanti?
Certo che sì, quel che era fatto era fatto, adesso dovevo solo trovare un modo per non pensarti.
Ma il problema è che quando qualcuno si annida così in profondità tra i tuoi pensieri e quasi impossibile districante i nodi tanto in fretta.
Così corsi, corsi allungo e scaricai tutta la tensione accumulata, arrivai fino al mare, salii sui vari scogli e mi fermai lì in piedi a fissare il sole che stava sorgendo
Presi un bel respiro e gridai, gridai con tutta l'aria che avevo in corpo, qui non mi avrebbe sentito nessuno, sentii i muscoli rilassarsi e l'aria più leggera sotto i miei respiri affannati, una lacrima mi scivolò distrattamente sul viso
"Taehyung sei anche più bello di questa vista" pensai sorridendo asciugandomi gli occhi
"Guarda come sono diventato diabetico a causa tua. Sono così stupito!"
Ma infondo era questo che accadeva alle persone innamorate no?
Si diventa stupidi e terribilmente imprudenti.

Respirai l'aria salta del mare e sedendomi su uno scoglio ti pensai, ti pensai e ripensai, il tuo sorriso, i tuoi capelli morbidi, tutto di te mi distraeva.
Così riflettei sul fatto che i miei sentimenti erano belli, mi riempivano il cuore.
Straripavo d'amore per te ed ora non sapevo che farmene.
Eppure ero ancora convinto che non potesse essere uno spreco se ne eri tu la causa
"Non importa, va bene così" pensai
Erano pensati ma erano anche bellissimi e fui felice di averli provati proprio per te, perché eri senza ombra di dubbio la persona più speciale che esistesse.

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