Capitolo 7 e Capitolo 8(+18)

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CAPITOLO 7

Jungkook ci mise un po' a svegliarsi. La testa girava, aveva una forte nausea e soprattutto ci mise un po' a realizzare che non si trovava nel suo letto.

E, soprattutto, era nudo.

Si mise a sedere, i capelli tutti arruffati e la faccia assonnata.

“Perché sono senza vestiti?”

Non si ricordava un accidenti, almeno per il momento.

Si rivestì, continuando a pensare a cosa diamine fosse successo, ma non riusciva proprio a ricordarselo. Più cercava di pensarci, più la sua mente beffarda continuava a fargli immaginare scenari terribili.

“E se fossi andato a letto con qualcuno?”

Il fatto di non sentire dolore da nessuna parte lo rassicurava, ma al tempo stesso non stava riuscendo a trovare una spiegazione logica.

Forse era semplicemente ubriaco come lo schifo e si era spogliato e addormentato e pace.

Scese le scale, andando al piano di sotto della casa di Taehyung.

Fu allora che ebbe un colpo al cuore.

Taehyung era seduto in cucina. Aveva un'espressione persa nel vuoto, gli occhi lucidi.

Ma non era la sola cosa strana, era tornato castano per qualche inspiegabile motivo.

Entrando in cucina si sentiva ancora l'odore della tintura per capelli.

Vederlo così, che piangeva e con lo sguardo perso lo faceva sembrare ancora più fragile e piccolo di quanto in realtà non fosse.

“Taehyung?”

Non appena venne chiamato, il più grande sussultò di sorpresa, ma non lo guardò nemmeno.

“Vattene.”

Niente tono scherzoso, niente battutine. Nemmeno uno sguardo.

“Cosa? Ma che ti succede? Perché stai piangendo?”

“Non lo sai, davvero non lo sai?”

Non appena Jungkook fece un passo verso di lui, Taehyung si alzò di colpo.

Fece immediatamente una smorfia di dolore, tanto da mozzargli il respiro e irrigidirlo.

Così Jungkook si precipitò al suo fianco, preoccupato.

“Stai male? Che cos'hai?” Allungò la mano per toccarlo sulla spalla, ma Taehyung fece immediatamente un passo indietro.

“NON TOCCARMI! NON DEVI PIU' TOCCARMI!”

Più che arrabbiato, Taehyung per un qualche motivo sembrava spaventato da lui.

Non riusciva a capirne la ragione.

“Vattene! Ti ho detto di andartene! Vai via!” Sempre un po' zoppicante, Taehyung aprì la porta d'ingresso senza neanche guardare Jungkook in faccia.

Quest'ultimo, sempre più confuso e spaesato da quel comportamento, decise di uscire e di andarsene.

Iniziò ad incamminarsi per il quartiere, senza una meta precisa in realtà.

Ad un certo punto, i postumi della sbornia iniziarono ad affievolirsi.

E fu allora che iniziò a ricordare degli sprazzi di momenti in cui neanche si riconosceva, annebbiati e confusi.

“No, Jungkook. Non adesso, non così.”

“Non ti stavo chiedendo il permesso.”

A chi stava dicendo quelle parole? A chi non stava chiedendo il permesso?

Teach me, touch me please [taekook • yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora