BTS - I 7 VIZI CAPITALI

GOLA 3

Pov Miri

Arrivata a casa sono corsa in bagno a vomitare per la paura presa.. non avevo più fiato per i conati.. mi sono accasciata per terra e ho stretto le ginocchia al petto.. i demoni esistono.. esistono.. se ci sono loro ci saranno anche gli angeli.. avrei bisogno di uno di loro adesso.. mentre lo pensavo una luce calda invase la mia stanza e dalla luce uscì..... CAL.. ma non il solito Cal..... aveva..... le ali.....

- Cal.. Cal ma che.. INSOMMA CHE STA SUCCEDENDO..

Ho gridato con tutto il fiato che avevo non ci capivo più niente.. Cal si avvicinò a me e mi avvolse con le sue grandi ali bianchissime che guarirono tutte le mie ferite.. ma non quelle al cuore.. l'ho spinto via avevo bisogno di spiegazioni..

- Cal.. sto impazzendo.. prima ho visto un demone e ora.. ora tu sei un angelo.. non capisco più niente mi scoppia la testa..
- stai tranquilla Miri.. ti spiegherò tutto.. io sono Caliel un angelo al servizio di Dio e quello che hai visto prima e un demone.. Gola, per la precisione..
- Gola? Quella dei vizi capitali?
- sì..... ho bisogno di spiegarti alcune cose e spero che alla fine capirai..

Caliel mi raccontò di Angel, dei sette vizi capitali, della sfida e di come non dovevo intromettermi..

- come posso non intromettermi.. mi hai appena detto che avete cancellato perfino l'amore di Yoongi e Angel.. siete perfidi.. anche voi angeli.. non si salva nessuno..
- sì l'ho trovato meschino anch'io ma non potevo farci niente.. ora dimmi.. sei in grado di mantenere il segreto?
- sì ma non spingerò Angel tra le braccia di quel mostro.. quello non lo posso fare..
- non te lo chiederò.. anche perché l'ha già fatto quell'immondo..
- bene.. ora lasciami per favore.. devo riflettere prima di rivedere Angie..
- certo ma ricordati che in fondo lei non ricorda niente e che ti lascio la memoria perché potrebbe essere un aiuto per Angel un domani..
- va bene.. buonanotte Caliel..
- buonanotte Miri..

Quella notte, come prevedibile, non ho chiuso occhio.. sarà difficile fare finta di niente.. assurdo.. assurdo..

Pov Angel

Ogni tanto mi capita di pensare a ieri.. a quando Jimin mi ha tolto il gelato dal viso.. e poi oggi non ho visto né sentito Miri.. domani la chiamerò magari ci possiamo vedere..
Il mattino seguente l'ho chiamata.. quando ha risposto non sembrava nemmeno lei..

- Miri ciao tutto apposto?
- ciao Angel si tutto bene..
- che ti prende non sembri nemmeno tu..
- o niente di ché.. ieri sono uscita con Jimin e non è stato come pensavo..
- in che senso?

Miri esitò un po' prima di rispondere e quando lo fece il suo tono era intimorito e frettoloso..

- è.. è stato abbastanza.. noioso.. sì noioso..
- oh mi spiace.. ci tenevi tanto..
- sì ma è bello e basta non ha altro che può darmi..... o forse io non vado bene per lui.. forse..... d-dovresti provarci tu..
- non nego che mi piacerebbe uscirci ma credimi è lui che non và bene per te.. tu sei così dolce cosa dovresti avere che non gli piace..
- guarda non lo so ma non mi interessa più..
- ti sento delusa.. cosa posso fare per te?
- niente non preoccuparti.. andrò a Busan un po' dai nonni..
- oh.. hai già il programmino pronto..
- sì.. ti inviterei ma ho bisogno di starmene un po' per i fatti miei..
- ok..... va bene.. allora ci vediamo quando torni..
- perfetto.. a presto Angie..

Non ho fatto in tempo a salutarla che ha messo giù.. Miri che ti succede.. che ti ha fatto quello stronzo.. lupus in fabula lo stronzo mi ha chiamata..

- pronto?
- Angie ciao come stai?
- bene.. cosa che non posso dire della mia amica.. cosa le hai fatto si può sapere? Non vuole più saperne di te e se ne và a Busan senza di me..
- non le ho fatto niente.. o meglio niente che non volesse anche lei.. però non ha funzionato.. perché cosa ti ha detto?
- solo che non voleva più vederti..
- oh.. deve aver preso molto male il nostro ultimo incontro.. mi spiace non credevo.. comunque ti ho chiamato per chiederti se volevi uscire ancora con me ma dopo quello che mi hai raccontato immagino di no..

In effetti non avevo nessuna intenzione di uscire con lui ma in fondo a me non aveva fatto niente e Miri non ha detto cose brutte di di lui ma solo che non aveva niente da offrirle se non il suo bel faccino.. però cavolo era così bello.. sì lo so non dovrei ma.....

- e va bene.. in fondo Miri lo sa e non le dà fastidio..
- bene allora passo tra mezz'ora.. ti porto a fare un pic-nic.. ti và?
- sì mi piacerebbe.. allora a tra poco..
- a dopo..

Un pic-nic.. mi piace molto l'idea.. nessuno me lo aveva mai proposto..
È arrivato verso mezzogiorno mi ha invitato a sedermi in auto e siamo partiti.. la giornata era caldissima ma ogni tanto arrivava una folata d'aria fresca.. all'orizzonte sì vedevano delle nubi scure e la cosa non mi metteva per niente tranquilla..

- Jimin sei sicuro di voler fare questo pic-nic? Laggiù ci sono delle nuvole scure e non vorrei che si mettesse a piovere..
- oh non preoccuparti non succederà.. ho visto le previsioni del tempo e non pioverà oggi..
- ok! Però sono scettica..

Arrivati al parco abbiamo scaricato l'auto e ci siamo diretti verso un'area addetta ai pic-nic.. non c'erano molte persone probabilmente per il caldo o le nubi che si avvicinano minacciose.. Jimin può dire quello che vuole ma ci prenderemo la pioggia.. abbiamo steso la coperta per terra e tirato fuori tutte le delizie che aveva cucinato, oltre al vino naturalmente.. dolce, bianco e leggermente frizzante..

- Jimin ma..... con questo caldo il vino?
- lo so ma non potevo non portarlo.. solo una bottiglia..
- allora è meglio berlo subito prima che diventi caldo e imbevibile..
- furbetta..

Jimin con abilità ha aperto la bottiglia e ha versato il vino in due bicchieri.. neanche il tempo del brindisi che è arrivato il primo tuono.. ecco lo sapevo.. dopo il secondo tuono arrivò l'acqua.. in un secondo è venuta giù così tanta pioggia che anche se abbiamo mollato tutto lì e siamo corsi subito in auto ci siamo bagnati fradici..

- te l'avevo detto..

Ci siamo guardati un secondo e siamo scoppiati a ridere.. non smettevamo più..

- mi sa che è meglio tornare a casa, non voglio che ti ammali.. guardati sei tutta bagnata..
- già anche tu non scherzi.. è meglio andare và..

Abbiamo ripreso la strada per Seul e siamo andati direttamente a casa sua che si trovava sopra il ristorante..

- potevi lasciarmi a casa mia..
- ma no perché.. potrai fare una doccia e riscaldarti finché i tuoi abiti di asciugano.. ti darò qualcosa di mio..
- va bene grazie..

Sono andata subito a fare la doccia, anche se era giugno comunque la pioggia mi aveva fatto venire i brividi.. ho indossato una maglietta e dei pantaloncini di Jimin e sono tornata in salotto.. Jimin era sul divano, sì era cambiato anche lui aveva una maglietta e pantaloni al ginocchio larghi, era davanti ad una grande finestra che prendeva quasi tutta la parete in larghezza, per quanto grande fosse.. sono andata a sedermi vicino a lui a guardare la pioggia che scendeva.. ma secondo lui ero troppo lontana..

- perché non ti avvicini un po'..
- è meglio di no.. sto bene qui..
- non dire sciocchezze..

Mi ha presa per la manica della maglietta e mi ha attirato a se.. era appoggiato all'angolo del divano con le gambe distese ed io appoggiata a lui con la mia schiena e a mia volta le gambe stese.. era un po' imbarazzante ma ci stavo bene.. la pioggia continuava col suo ticchettio incessante e con naturalezza Jimin ha iniziato ad accarezzarmi i capelli.. quel semplice gesto mi ha convinta ad allentare la tensione che avevo e mi sono rilassata su di lui.. mi ha lasciato un tenero bacio sui capelli e con la mano mi ha girato la testa quel tanto da guardarlo negli occhi..

- ti và di bere qualcosa?
- sì grazie..

Mi lasciò un altro tenero bacio sulle labbra e andò in cucina da dove ne uscì con due calici di vino rosso.. tornò a sedersi dietro di me e dopo aver fatto tintinnare i bicchieri ci siamo messi a sorseggiare il liquido rosso rubino dolce e intenso..
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QUANDO PENSO A JIMIN MI VIENE IN MENTE L'ELEGANZA..
CIAO A TUTTE AL PROSSIMO CAPITOLO SE VI PIACE LASCIATEMI TANTE STELLINE GRAZIE PER LEGGERMI A PRESTO 💜🌟😘