• 3 capitolo

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Premessa, si erano soulmate ma solo il loro lato da lupi aveva già un legame con Jimin, il loro lato umano invece pensa alle regole della mafia

Pov Jimin

Cazzo mi avevano chiesto solo il nome non pure il cognome, non che cambi molto ci sono pochi cognomi, ma almeno non mi avrebbero rovinato la vita subito, avrebbero sprecato più tempo per capire chi ero.
All'improvviso il ragazzo con un neo sul naso e sulla guancia parlò
X(Tae):Quindi Park Jimin eh?! Bhe Jimin potremmo sapere come mai ti trovavi in questa zona, ad origliare la nostra conversazione?
Disse tutto quanto con un sorrisetto strafottente in faccia.
Io:Non ho origliato! E mi trovavo in questa zona perché stavo tornando a casa.
Poi parlò il più basso del gruppo
X( Yoongi): e perché non stai chinando il capo davanti a noi!? Non hai ancora capito chi siamo
Io: non so chi siete, e non istigate fiducia, quindi io me ne andrei.
Ommioddio Jimin pensa ad una frase per sgattaiolare via il più in fretta possibile. L'orario!! Certo posso non dargli il tempo di parlare e poi filarmela, si funzionerà.
Io: ommioddio che ore sono è tardissimo Chan mi starà già aspettando da un pezzo, ciao.
Il piano che avevo architettato in 3 secondi aveva funzionato, se non fosse stato da quello con le spalle larghe. Che mi blocco.
X(Jin): dove pensi di andare!? Non abbiamo ancora finito di parlare.
Disse il tutto con un tono irritato.
Io: pensavo di si, avevo salutato
X(Hoseok): non mi piace il tono con cui parli ragazzino. Quanti anni hai?
Io: venti
X(Hoseok):come immaginavo qua siamo tutti più grandi di te ( il resto del gruppo ha la loro età reale),il più piccolo di noi ha venti quattro anni.
Io:  come mi dovrei riferire a voi?
X(Tae): che ne dici hyung
Io: okey allora hyung, potrei andarmene a casa mia?
X(Nam): no vieni con noi
Ecco lo sapevo che avevo un cervello baggato, però stranamente non ho avuto paura, mi sentivo protetto nonostante fossero le persone più pericolose del mondo, lo sapevo di essere stupido ma fino a un certo punto. Mi portarono fino alla loro "macchina" se poteva essere definita tale, assomigliava di più a una limousine. Dopo essere entrati nella limousine, mi domandai come si chiamassero, cioè sapevo i loro nomi ma non li collegavo a una faccia.
Io: Quindi...
Aspettai che si girarono verso di me
Io: potrei sapere come vi chiamate
Il più alto di loro mi guardo divertito, fu l'unico che mi prestò attenzione tutti gli altri parevano sovrappensiero
X(Nam): io mi chiamo Namjoon, loro Jin, Taehyung, Hoseok, Yoongi e Jungkook.
Man mano che venivano nominati alzarono la mano svogliatamente.

Pov Namjoon

Jimin fece una domanda a cui solo io risposi, perché gli altri erano tutti sovrappensiero, sicuramente pensando al fatto che non dovevano affezionarsi, cosa ormai andata già a fanculo, perché con quelle poche parole dette, ci aveva già fottuto il cervello, quindi la domanda che ci affliggeva tutti era. Cosa faremo ora? Lo abbandoneremo? C'è la farò a lasciarlo? La risposta a tutte queste domande era, è impossibile lasciarlo ci ha già fottuto il cervello e lasciandolo andare sentiremo la sua mancanza ogni giorno, come se ci avessero portato via un pezzo della nostra anima. Quindi avremmo dovuto trovare un modo, ancora nessuno sa cosa faremo, ma lo terremo con noi, finché non lo capiremo.

Pov Jimin

Il viaggio poi prosegui in silenzio, non volava una mosca e ogni tanto mi guardavano e poi si giravano scuotendo la testa, non so perché. Il silenzio durante il viaggio mi fece pensare e porre delle domande, perché mi sentivo protetto? Perché mi sentivo al sicuro? Perché mi facevano battere il cuore così forte? Come hanno fatto a rubarmi il cuore con un solo sguardo? Ovviamente queste cose le sentivo solo io, perché mi stavano sicuramente portando in una sala per le torture, per scoprire cosa avevo origliato e io dirò semplicemente niente, perché non avevo sentito niente, mi immagino già la scena.
J:dicci cosa hai sentito!!
H:che c'è non parli, allora ti dovremo fare parlare noi. Prendete il coltello.
Pensai il tutto scuotendo la testa e facendo un sospiro di disperazione. Chiaramente non ero una persona normale. Dopo altri cinque minuti di viaggio la macchina si fermò davanti ad una lussuosissima villa, sapete sembrava una di quelle ville nei film, con un giardino gigantesco, anche se i loro era quello, solo che triplicato, "giardino" ovviamente per modo di dire, era più grande del castello della regina Elisabetta tra poco (tra l'altro qualcuno gli chieda il suo segreto, secondo me la pietra filosofale). Rimasi incantato dalla bellezza del giardino, ma quando entrai nella villa mi meravigliai di nuovo, era anche più bella di quella da me immaginata. Ero così deluso dal fatto che quella casa avesse una sala per le torture.
N: Jimin vai nella sala cinema
Lo guardai scioccato e con la faccia che diceva "non sono mai entrato in questa casa, che oltretutto sembra un labirinto, e mi dici di andare in una sala che in teoria esiste solo nelle Fanfiction" cosa che gli fece chiedere ad una dipendente di accompagnarmi
N: tu signora, accompagna questo ragazzo nella sala cinema.
X: si signore, mi segua signorino
Io: mi chiami Jimin, lei è anche più grande di me.
X: andiamo signorino
Pure le dipendenti mi ignorano completamente. Deve essere una sorta di dono innato. Mi feci accompagnare in sala cinema. Dove aspettai i "signori" Per un tempo indeterminato, perché mi avevano privato di telefono, non si sa perché.
Quando mi raggiunsero in sala cinema, e possiamo dirlo, era ora che arrivassero stavo per morire di solitudine, sono arrivato anche al punto di recitare Titanic con il muro, e potete immaginare la scena.
Io: era ora che arrivaste, sono stato qui per circa sei ore. E a fare cosa?! nulla!!
Y: e allora avevamo problemi più grandi che pensare a te.
Io:quindi?
Jin: quindi cosa?
Io: la sala torture.
Dissi questa frase in modo ovvio.
Jk: pensi abbiamo una sala torture
Io: ovvio, aspetta mi state dicendo che non mi avete portato qui per estorcermi informazioni?
T: che informazioni dovremmo estorcerti?
Io: questo lo sapete voi
Jin: questa conversazione non ha senso, ma abbiamo deciso qualcosa nel mentre stavamo di là.
Io: cosa?
T: resterai a vivere qui

Ciao spero la storia vi stia intrattenendo,
E lasciate una stellina per far sapere che vi piace
Al prossimo capitolo bye

Jimin x BTS (Omega Verse)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt