Quanto costa la felicità? - 𝓗𝓾𝓷𝓽𝓮𝓻 𝔁 𝓗𝓾𝓷𝓽𝓮𝓻

Departure!

"Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è infelice a modo suo". Mi presento: il mio nome è Killua Zoldyck ed ho attualmente quattordici anni, sono, o meglio ero, un assassino e sono la delusione della mia dinastia. Non vi spaventate! non ho ucciso nessuno dei miei familiari (almeno per ora), anzi sono proprio loro ad avermi cresciuto in questo modo e se sono delusi da me è solo perché ho scelto di essere diverso da loro. Mi è sempre stato proibito di avere amici, proprio perché mi sarei fatto influenzare e avrei mandato tutto "l'addestramento" all'aria, tuttavia questa proibizione non mi è mai andata giù. Io avevo il bisogno di avere almeno una persona su cui poter contare. Mi hanno sempre fatto credere che uccidere le altre persone fosse del tutto normale e giusto. Si sono presi gioco della mia innocenza, è come se avessero chiuso la mia etica in gabbia e avessero gettato via la chiave. Non ho mai provato niente di piacevole nello strappare via le vite altrui, purtroppo però non mi è mai stata concessa la possibilità di scegliere cosa fare e cosa non, quindi l'unica soluzione che mi avrebbe concesso di voltare pagina era la fuga. Iniziai a bramarla ed infine ad escogitarla due lunghi anni fa. Allora ero tendenzialmente annoiato da tutto, quindi, non avendo grande talento nelle relazioni umane, una volta fuggito, decisi di cercare delle "sfide" che potessero risultarmi stimolanti. La più allettante era di certo il famigerato "esame da Hunter" di cui tanto avevo sentito parlare. Si vociferava infatti che vi partecipassero migliaia di esaminandi ogni anno e che i promossi si contassero sulla punta delle dita, per non parlare del numero di tentativi fallimentari in cui si dovevano cimentare i novellini prima di avere tra le mani la tanto voluta licenza. Ricordo ancora il giorno in cui fuggii... La notte era giovane e l'aria pungente avvolgeva la mia pelle candida, tuttavia la sensazione di libertà neanche lasciava spazio alla percezione del freddo e così la mia avventura, complice di quel mare di stelle, cominciò.