4.un incontro equivoco

26 1 0
                                    

Albus si girò verso l'amica che boccheggiava aspettando che un idea le balenasse nella mente.

"Diciamo che..." iniziò Diana, ma Connor la salvo da quella situazione imbarazzante "abbiamo sentito che parlavate di Quidditch" spiegò lui presentandosi "Connor, migliore amico di Albus"

Rose esclamò con un sorriso in direzione della ragazza "ecco dove ti avevo già visto, sei la cacciatrice dei tassorosso"
Diana rispose al sorriso sorpresa e soddisfatta "si, si, sono proprio io"
"mio dio sei bravissima, l'anno scorso mi ricordo che abbiamo faticato un sacco contro di voi" commentò la rossa girandosi poi verso il tavolo dove tutti avevano presa di nuovo mi a chiacchierare "James" chiamò con le mani a cerchio sulla bocca.

Albus fece dei passi indietro per allontanarsi, mentre il fratello si alzava per andare da loro. Diana, invece, stette ferma pietrificata dallo sguardo del ragazzo che era caduto sopra di lei.
quando fu di fianco a Rose, lei gli chiese "ti ricordi la seconda partita che abbiamo fatto l'anno scorso con i tassorosso?"

Lui borbottò "ma certo, la sconfitta più clamorosa che abbiamo mai subito e se posso ammetterlo solo per quella cacciatrice"
"eccola" commentò la rossa indicando Diana.

James si girò a guardarla a bocca aperta "eri tu?" chiese stupito.
Diana non riuscì a spiccicare una parola, perciò annuì solamente.
"come fai a giocare in quel modo? quei giochi con la palla... ci abbiamo provato tutta l'estate a copiarli" confessò entusiasta il ragazzo con sospiro di meraviglia "come vorrei che fossi Griffondoro solo per averti in squadra"

Se prima era rossa, adesso Diana era diventata bordo per il complimento; d'altronde il quidditch era uno dei suoi più grandi orgogli.

James si ricompone porgendole la mano
"non mi sono presentato: James Potter, anche se saprai chi sono" la sua presentazione fu commentata da uno sbuffo infastidito del fratello, ma nessuno gli diede troppa attenzione.

la bocca di Diana finalmente si scucì e stringendogli la mano sussurrò "Diana Harkness"

"io sono Connor Zabini invece" li interruppe il ragazzo con aria abbastanza infastidita.
"so chi sei, mi ricordo le molteplici volte in cui ti ho rubato la palla" rispose acidamente James con un ghigno.

Connor divenne di pietra preso alla sprovvista da quel commento, ma quando stava per rispondere a tono, Rose lo precedette "dobbiamo tornare dai nostri compagni" disse prendendo sotto braccio il ragazzo. "è stato un piacere conoscervi, Connor e diana, spero di rivedervi presto" li salutò con un sorriso.
"ci vediamo presto, Diana" si congedò a sua volta James facendo ribollire la ragazza.

"che faccia tosta, è proprio un coglione" commentò immediatamente Connor scrutando ancora malamente il griffondoro.
"pensa che io dovevo sopportarlo tutti i giorni" sbottò Albus che era stato zitto fino a quel momento.
"mi spiace, fratello" sussurrò come condoglianza l'amico appoggiandogli una mano sulla spalla.

Scorpius era ancora seduto al tavolo come lo avevano lasciato "allora?"
"allora James Potter è un grande coglione, mentre Rose Weasley è okey" riassunse Connor lasciandosi sedere sulla sedia accanto.

"io lo avevo detto, ma Diana ha talmente insistito" puntualizzò Al alzando le mani
"Didi, tu che dici?" chiese Scorpius guardandola.

La ragazza, però, era ancora traumatizzata da quel saluto indirizzato solamente a lei, perciò non lo senti nemmeno sedendosi davanti a suoi libri.

Ritornò alla realtà solo quando sentì lo sguardo di tutti e tre su di lei "cosa?" balbettò colta in flagrante nella sua disattenzione.
"come ti sono sembrati?" chiese di nuovo Albus.
"non capisco perché tu non me li abbia presentati prima, sono così simpatici e abbiamo tantissimo in comune" esclamò felicemente la ragazza sotto lo sguardo di disapprovazione di Connor
"anche la sfacciataggine di quel James" commentò acidamente.

Diana si girò verso di lui con un sorrisino confuso "te la sei presa?"
"dici?" rispose lui sconvolto
La ragazza rise, cose che fece arrabbiare ancora di più il ragazzo.
"era solo una battutina, niente di male" spiegò lei
"facile dirlo, a te ha fatto solo complimenti da leccaculo" sbottò allora Connor.

Diana resto sconvolta da quella affermazione: erano veramente stati dei complimenti onesti? o erano falsi come diceva Connor?

"sei solo geloso che sono più brava di te a Quidditch"
"Diana che cazzo dici? non mi interessa niente"
"invece si, perché noi li abbiamo battuti e voi no"

Connor si alzò arrabbiato nero " sai che c'è? pensala come vuoi, che io sia geloso o no, quello è un coglione" prese i suoi libri e se ne andò.

gli altri rimasero a guardarlo, prima che Diana sbuffò " che permaloso" calò un attimo il silenzio prima che Al prese coraggio "in effetti la battuta di James è stata molto cattiva"

la ragazza lo fulminò con lo sguardo "ti ci metti anche tu Albus?"

il ragazzo si zittì, mentre Diana raccolse le sue cose " devo andare da Lys e Lau, ci vediamo dopo" disse velocemente come scusa prima di dirigersi lontano dalla biblioteca.

Questioni di sangueWhere stories live. Discover now