16. L'ultimo favore

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Come ogni lunedì mattina, trascino i piedi fino alla classe di management solo cinque minuti prima che la lezione inizi

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Come ogni lunedì mattina, trascino i piedi fino alla classe di management solo cinque minuti prima che la lezione inizi. Dio, mi sento morta. Ho sonno, sono di cattivo umore, ho gli occhiali appannati a causa del freddo e per poco non sbatto contro qualcuno mentre mi dirigo al mio solito posto. Non ci credo che ho lasciato che Jaemin mi convincesse a segnarmi ad una lezione del lunedì, che inizia alle 8 di mattina.

Crollo sul posto che mi ha tenuto accanto a lui e dopo aver sentito il rumore che le mie ossa hanno prodotto, una volta riaddrizzata la postura, mi lascio sfuggire un lamento. Jaemin mi accoglie con un breve sorriso e poi riporta l'attenzione sulla fotocamera che ha in mano. Immagino stia guardando le foto della casa di riposo, per metterle nel resoconto del club entro la fine di questa settimana e per fortuna non sono io ad occuparmene.

"Ho intenzione di uccidere Donghyuck." Jaemin mormora, senza guardarmi.

"Buffo, di solito sono io a dire questa frase." Allungo le braccia e mi avvicino a Jaemin per vedere cosa c'è sulla fotocamera. "Cosa ha fatto?"

"Ricordi che ho dovuto partecipare all'ultima attività durante la giornata passata alla casa di riposo? Ecco perché gli ho dato la mia fotocamera e gli ho detto di fotografare qualcosa di bello. Con questo, intendevo dire, le nonnine che si incoraggiavano a vicenda, o le foglie che cadevano mentre giocavamo alla corsa a tre gambe. Ma..."

La voce di Jaemin svanisce lentamente, quando intravedo cosa sta guardando. È una mia foto. Scattata alla casa di riposo, mentre ridevo e applaudivo, indossando i vestiti di Donghyuck. Spinge un bottone e tutte le foto successive, sono mie foto di quel giorno. Nella maggior parte sono rivolta verso la fotocamera, faccio il segno della vittoria con le dita, mostrando la mia lingua. In quel momento sapevo che mi stesse fotografando—ma non sapevo che stesse fotografando solo me.

"...non ha fotografato nient'altro a parte te."

Mi schiarisco leggermente la gola, cercando di fare l'indifferente. "Forse perché sono bella."

"O forse perché gli piaci." Jaemin propone con disinvoltura. Lo dice con talmente tanta naturalezza, da far sembrare che ci stia pensando da parecchio tempo.

Spalanco gli occhi e scuoto velocemente la testa. "Cosa? No! Impossibile. Donghyuck? Io gli piaccio? Non credo proprio.

"Sai cos'è davvero impossibile?" Jaemin mi sorride. "È impossibile che voi abbiate trascorso questo intero mese fingendo di frequentarvi, senza lasciarvi coinvolgere sentimentalmente."

Deglutisco.

"Cosa stai cercando di dire?"

"Sto cercando di dire che entrambi avete ottenuto molto più di quanto patteggiato."

Proprio quando sto per balbettare una risposta riluttante, il professore entra in classe e Jaemin mi zittisce drammaticamente, allontanando il mio viso. Sprofondo sulla mia sedia e cerco di radunare l'essenziale per la lezione, mentre il mio cervello sta ancora cercando di rimettere insieme quello che Jaemin mi ha appena detto.

Blind Date / HaechanWhere stories live. Discover now