Atalanta-Inter

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16 gennaio

Atalanta-Inter

Si ferma a quota 8 la serie di vittorie di fila in campionato di Inzaghi: 0-0 a Bergamo nonostante le tante chance nel corso del match.
Musso è super su Sanchez nel primo tempo.
Nella ripresa è invece eccezionale Handanovic in uscita su Pessina.
Grande salvataggio di Pezzella su Darmian, chance anche per Dzeko, Vidal e D'Ambrosio nel finale, così come per Pasalic e Muriel.
Portieri protagonisti.
Inzaghi primo a +2 sul Milan a parità di partite giocate (coi rossoneri in campo lunedì).
Gasp a quota 42 punti.

Dice così l'articolo di Sky Sport pubblicato alla fine della partita.
É stato strano veder giocare mio fratello e il mio ex fidanzato contro il mio fidanzato, mi ero abituata a vederli giocare tutti con la maglia della nazionale, ma sta sera Teo aveva la maglia della Dea, mentre Nico e Ale indossavano la maglietta dell'Inter.

Sto aspettando che i ragazzi escano dallo spogliatoio, così li posso salutare e tornare a casa con Matteo.
I weekend li passo sempre da lui, a Bergamo, poi, il lunedì mattina, parto e torno a Milano.
Ci impiego un'ora per andare e un'ora per tornare, ma ne vale la pena, anche se tra poco dovrò fare un mutuo per pagare l'autostrada.

"Amore" mi saluta Matteo dandomi un leggero bacio sulle labbra.

"Ciao Pessi" dico ricambiando il suo bacio.

"Pessi? Era da un po' che non mi chiamavi così" dichiara ridendo.

"Beh...Pessi sarà sempre il tuo soprannome" affermo facendogli la linguaccia.

"Certo, piccola Bare" mi canzona prendendomi tra le sue braccia e stringendomi contro il suo petto.

"Staccati di dosso, appiccicoso che non sei altro" mi lamento posizionando le mani sul suo petto per staccarmi da lui.

Matteo come al solito non lascia la presa, anzi stringe più forte.

"Mi dispiace sia finita in pareggio, so che ci tenevi a vincere" farfuglio sul suo petto.

A quelle parole si stacca leggermente da me e dice: "Si, però mio cognato non mi vuole ammazzare perché l'ho battuto e quindi mi va benissimo."

Io scoppio a ridere al pensiero che Nicolò possa picchiare Matteo, in caso avrei chiamato Manuel per metterlo al suo posto.
Poi mi prende il viso tra le mani e azzera completamente le distanze tra noi, regalandomi un bacio sulle mie soffici labbra.
Io lo ricambio all'istante ed avvolgo le mie braccia attorno al suo collo, facendolo chinare leggermente verso di me.

"Sai, credo di amarti" dice lasciandomi senza fiato, poi continua: "Scusa se per un po' ti ho allontanato, ma avevo paura. Ho ancora paura, una paura fottuta di non essere all'altezza, Martina. Però ti amo. Ti giuro che ti..."

Non gli faccio finire la frase che lo bacio nuovamente.

"Ti amo anche io" replico abbozzando un sorriso sincero per poi far scontrare nuovamente le nostre bocche.

"Quando hai finito di farti mia sorella in corridoio potremo anche salutarci" dice Nicolò schiarendosi la voce.

"Il solito guastafeste" replico staccandomi da Matteo e andando ad abbracciare mio fratello.

"Ti direi di tornare con noi, ma in pullman non puoi salire, altrimenti è la volta buona che Inzaghi mi sbatte in panchina a vita" dichiara lui.

"Beh...avrebbe anche ragione, almeno la smetteresti di prendere ammonizioni" ribatto dandogli un leggero schiaffo sul petto.

"Simpatica come al solito" replica stizzito dalla mia battuta.

Tuffo nel vuoto //Matteo Pessina//Where stories live. Discover now