Capitolo I : La famiglia Lopez

60 2 6
                                    


"Ehi, tutto bene?"

Chiese la madre alla figlia, vedendola persa nei suoi pensieri.

"Si, si mamma, tutto bene. E' che ancora non posso crederci...cioè quello che è accaduto è accaduto veramente....?!"

La madre guardandola con occhi dolci e comprensivi le fece una carezza sul volto, e le disse con voce pacata

"OH mia cara Libertad, non devi assolutamente incolparti per tutto quello che è accaduto, le cose vanno come devono andare e se la gente del paese non riusciva a capire che splendida persona sei e sei sempre stata fin da piccola non è ne' colpa tua, ne' nostra; ma solo la loro."

Nel discorso si intromise una voce maschile che disse con tono ironico

"Ci hanno sopportato fin quando gli è convenuto. Tutti noi gli stavamo antipatici da molto tempo e direi una bugia se dicessi che quell'antipatia non era reciproca"

Ad aver parlato era il cugino della ragazza, il quale lei stessa considerava un fratello minore, che nel frattempo aveva poggiato la mano sulla spalla della ragazza.

Libertad allora si volto e guardò la sua famiglia con occhi lucidi mentre si convinceva ancora una volta che avevano ragione sia sua madre che suo cugino. Con un cenno della testa riprese il cammino, che li avrebbe portati alla ricerca di un nuovo inizio, lontano da tutto ciò che fino a quel momento conoscevano.

Nelle lande sperdute colombiane, una famiglia si stava addentrando nella foresta, mentre cercavano di allontanarsi dal luogo che fino a quella mattina poteva definirsi casa loro.

Questa è una storia che ha inizio molti anni fa, cinquanta per la precisione, quando una notte d'estate uno scontro armato, purtroppo avvenimento comune in quel periodo, costrinse la popolazione di una piccola cittadina a disperdersi, e così a fondare diversi villaggi, che nel tempo prosperarono, grazie anche all'abbondanza della terra.

Pensate di aver già sentito questa storia? Non è così. Questa è la storia della famiglia Lopez, che dopo molti sacrifici per ricostruire quello che avevano perso a causa degli scontri hanno visto la popolazione del loro stesso villaggio rivoltarglisi contro poco dopo che l'unica persona per la quale gli altri paesani avevano rispetto è venuta a mancare. Infatti, pochi giorni dopo la morte di Abuela Vidal, la matriarca della famiglia, la vita per tutti i membri di questa è divenuta un incubo. Ogni loro azione, ogni parola era ora oggetto di scherno, ogni giorno sempre peggio del precedente.

2 giorni prima

"BASTA, è deventato insopportabile. Dobbiamo fare qualcosa!" disse un ragazzo, sbattendo con forza la mano sul tavolo.

"Calmati tesoro di mamma, non devi alzare la voce, poi ti sale la pressione"

"Ahahah, non scherzare tia, Victor ha la stessa pressione di un vampiro, se si alzasse un poco non potrebbe che essere una cosa buona" i presenti scoppiarono in una risata allentando la tensione, che oramai era divenuta palpabile. Una tazza fumante di te venne posata davanti ai membri della famiglia riuniti intorno al tavolo per una riunione straordinaria.

"Non vorrei dare ragione a mio fratello, però in questo caso ha ragione. Il modo in cui si stanno comportando va contro ogni regola della Natura, così fanno alterare l'equilibrio delle cose." Disse un'altra ragazza sospirando e sedendosi intorno al tavolo, accanto ai suoi genitori. Osservando gli altri membri della famiglia. Suo fratello gemello, Victor, era ancora in piedi e mostrava segni di agitazione sul suo volto scavato -dovrebbe mangiare di più....forse dovrei preparargli una tisana ricostituente- pensò la ragazza, Paloma, che era il completo opposto del fratello, l'unica cosa che avrebbe potuto far pensare ad una loro possibile lontana parentela era la loro altezza ed il colore degli occhi, cose che, tra l'altro, rendevano palese il loro sangue misto. Infatti, il padre era un forestiero, giunto sin dalla lontana Inghilterra, in uno dei suoi folli viaggi di esplorazione, che lo avevano portato a conoscere la sua anima gemella, Juanita, che come lui ama dire, anche più volte del necessario: "Gli ha rapito il cuore con un solo sguardo" e che ora stava sorseggiando il suo te, nella folle ricerca di calma, mentre il marito, Edward, le teneva una mano sulla spalla, come per trasmetterle la propria.

Alla loro destra suo tio Alvaro stringeva la mano della moglie, Carmen, che solo pochi giorni prima aveva dovuto dire addio a sua madre; lei sicuramente era quella che stava soffrendo di più, dopotutto stavamo decidendo di lasciare il villaggio, dove aveva quasi tutti i suoi ricordi. L'ultimo membro della famiglia, sua cugina Libertad, che in realtà era come una sorella sia per lei che per Victor, stava percorrendo in lunghezza l'intero perimetro della stanza mentre ridacchiava in modo isterico.

Paloma sospirò nuovamente, tutti sapevano che Libertad si riteneva colpevole per quello che tutti stavano subendo da parte degli altri abitanti, poiché prima che la protezione fornita da Abuela finisse, questo comportamento pieno di scherno ed astio era già riservato a lei sin dall'infanzia per dei motivi guidati solo dall'ignoranza e da credenze errate, oramai datate.

Libertad era stata etichettata come "portatrice di sfortuna" e "Hija del Diablo" sin dalla sua nascita, poiché albina; più volte Edward aveva tentato di aprire gli occhi alla popolazione, spiegando che l'albinismo è un fattore genetico e non ha nulla a che fare con il diavolo o con la sfortuna, ma si è scontrato contro un muro amovibile.

L'ignoranza è davvero l'unica cosa di cui aver paura.

Poi, le cose per la povera ragazze peggiorarono ancor di più a seguito di un incidente avvenuto quando le diedero anche l'appellativo di Strega, quando questa aveva appena 13 anni.

Paloma ricordava benissimo quel giorno, e come potrebbe dimenticarlo?! Quel giorno la sua amata cugina ha quasi perso la vita per salvare la sua e quella di suo fratello.


____________________________________________________________________

Glossario:

Tia= Zia

Hija del Diablo= Figlia del Diavolo

 N/A 

HOLA chiquitos! Spero che questa storia vi possa piacere, lasciatemi un commento per farmi sapere cosa ne pensate.  

A presto!

Il futuro senza il passato non esiste.  A Madrigal love-storyOnde as histórias ganham vida. Descobre agora