Epilogo

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5 anni dopo


Louis vuole lanciarsi dal finestrino. Davvero. Ci sta pensando seriamente, mentre ascolta Harry e Micol cantare a squarciagola la canzone di Ed Sheeran che stanno passando alla radio. E lo sa, capisce benissimo che Perfect è una canzone troppo bella che non si può non cantare a squarciagola, ma non erano questi i patti quando le ha offerto un passaggio a scuola. Avrebbero dovuto ripetere insieme durante il tragitto, dal momento che Micol ha un'interrogazione alla prima ora e la sua carenza in storia non è andata via neanche con il passare degli anni.

"Mic, te lo ripeto per l'ennesima volta-"

"Ssh" lo ammonisce Harry, tra una strofa finale e l'altra.

"Hai rovinato la poesia" si lamenta Micol, quando finalmente la canzone finisce. "Non puoi interromperci mentre cantiamo Sheeran, Louis. Quante volte te lo dobbiamo dire?"

"Sì anche tuo padre non mi è mai molto d'aiuto" lo ammonisce Louis, lanciandogli un'occhiataccia. "Ha una verifica, Haz. Quando la smetterai di essere più bambino di lei?"

"Era Ed Sheeran" mormora Harry, non sapendo cos'altro dire.

"Mi sembra una giustificazione valida" aggiunge Micol, con fare convincente.

"La più valida del mondo" conclude Harry, tirando fuori uno dei sorrisi più belli del suo intero repertorio. Louis gli lancia un'altra occhiataccia, ma non ha comunque il tempo di dire qualcosa o provare a recuperare questo tempo che hanno perso perché sono arrivati a scuola.

"Facci sapere appena finita l'interrogazione, mi raccomando" la prega Louis, mentre Micol si sporge dai sedili posteriori per dare un bacio sulla guancia sia a lui che ad Harry.

"Solo se va bene. Ciao belli!" li saluta in fretta, scendendo dalla macchina e chiudendo lo sportello.

Harry si lascia andare ad un sorriso divertito, mentre la guarda attraversare la strada e dirigersi verso la sua scuola. E si perde. Più il tempo passa e più Micol diventa sempre più bella e lui è innamorato pazzamente di sua figlia. "Guardala, Louis. Guarda quanto è bella. E quanto è intelligente, la vedi? Le daranno sicuramente un Nobel tra qualche anno. Le ragazze alla sua età si perdono e lei invece no, è sempre rimasta con la testa sulle spalle, ha buoni voti a scuola e... chi diavolo è quello lì?" sbotta all'improvviso, quando vede la sua bambina avvicinarsi ad un tipo che sta poggiato contro una moto decisamente troppo grande e baciarlo sulla guancia. Baciarlo sulla guancia in un modo che sa tanto di: mio padre è ancora nei paraggi e posso fare solo questo.

"Oh mio Dio, è lui" mormora Louis, affrettandosi subito a mettere in moto prima che Harry scenda dalla macchina e faccia qualche stronzata. E infatti le sente, le proteste di suo marito, mentre fa il giro della scuola e ferma la macchina in un posto più isolato e soprattutto lontano dalla visione di sua figlia insieme ad un ragazzo. "Harry, calmati subito" gli dice, slacciandosi la cintura e voltandosi completamente verso di lui.

"Louis, era con un ragazzo. Con un teppista. Perché non dici niente? Sono anni che temevi questo giorno anche peggio di me e adesso stai zitto? Oh mio dio, tu lo sapevi" mormora Harry tutto d'un fiato, con gli occhi sgranati per l'orrore come se avesse appena visto uno scarafaggio sulla propria coscia. In questo caso lo scarafaggio è il teppista di Micol e lui sarebbe anche più che felice di schiacciarlo.

"Lo sapevo" conferma Louis, sperando che Harry lo faccia almeno finire di parlare prima di ammazzarlo. "Me lo ha detto ieri sera mentre l'aiutavo a studiare. Il teppista si chiama Luke e l'ha baciata ieri mattina, Haz. Per questo era con la testa tra le nuvole."

"Sto per avere un infarto" sussurra Harry, portandosi una mano sul cuore. "In che senso l'ha baciata. Ma con la bocca?"

"Harry, come baci me di solito?" gli chiede dolcemente Louis, cercando di rendergli la pillola più dolce.

Come un GirasoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora