Ops, che sbadato

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La prima cosa che pensa Harry quando apre gli occhi e si ritrova Louis Tomlinson che dorme accanto a lui, è che questa è stata la prima volta in assoluto che ha dormito con un uomo.

La seconda cosa che pensa è che questo non lo spaventa neanche un po', anzi, non riesce a ricordare l'ultima volta che ha dormito così bene.

La terza cosa che pensa è che Louis sia bellissimo e lui lo vuole scopare con la bocca. E be', non può farci niente, purtroppo è più forte di lui. Louis è più forte di lui. La luce del sole illumina la stanza e la schiena nuda di Louis e il silenzio che sente nell'aria gli suggerisce che dormono ancora tutti (o che probabilmente Rachel sia addirittura uscita) e che può quindi fare ciò che gli sta passando in questo momento per la testa.

Si fa più vicino a Louis, sfiorandogli la guancia con il naso e lasciandogli un piccolissimo bacio sullo zigomo. Louis sospira nel sonno, sistemando meglio le braccia sotto la sua testa e continuando a dormire beatamente. Si ferma per un po' ad ammirarlo, mentre se ne sta a pancia in giù e i capelli tutti sparati sul cuscino. Il lenzuolo lo copre fino al sedere, lasciandogli scoperte le fossette di Venere e una gamba.

Harry afferra delicatamente il bordo del lenzuolo togliendolo di dosso e lasciandolo completamente nudo e approfitta del fatto che stia dormendo per guardarlo, per guardarlo come non glielo lascerebbe fare se fosse sveglio e fossero quindi sveglie anche le sue insicurezze e il suo senso del pudore. La verità è che ancora non ci può credere che Louis si sia lasciato così tanto andare a lui la notte scorsa ma in fondo lo sa, la notte è tutto più intenso, si hanno meno inibizioni e non c'è la luce del sole fuori dalla finestra ad illuminarti quando sei completamente nudo.

Probabilmente Louis impazzirebbe se sapesse che lo sta ammirando proprio adesso.

Si prende qualche altro secondo prima di spostarsi e mettersi su di lui, tenendo le mani poggiate sul materasso per non pesargli addosso. Gli lascia un bacio sulla nuca, sul collo e sente Louis sospirare quando Harry, con la sua erezione mattutina a penzoloni, gli sfiora il sedere. Con la punta della lingua disegna una scia che parte dal centro esatto della sua schiena e scende sempre più in basso, passando tra le sue natiche e fermandosi all'apertura ancora sensibile a causa di quello che è successo ieri notte. Sente Louis sospirare sul cuscino e muovere appena i fianchi, probabilmente ancora dolorante. Ha la conferma di questo quando gli afferra entrambe le natiche con le mani, separandole e cercando di farsi ancora più spazio.

Sente Louis mugolare nel sonno e poi sospirare, di nuovo, quando Harry insinua la lingua all'interno alleviando un po' il suo bruciore. Non ricorda di essere stato troppo violento con lui, anzi, ricorda di esserci andato piano... almeno fino a quando la passione non ha preso il sopravvento e non ci hanno preso gusto. Louis ansima pesantemente nel sonno e cerca di ignorarlo, mentre preme le labbra contro il perineo e affonda ancora di più la lingua.

Un piccolo gemito risuona più forte e disperato per tutta la stanza ed Harry soffoca una risata, mentre abbassa gli occhi e nota l'erezione crescente di Louis. Prova a non farsi fermare dal modo in disperato in cui sta respirando Louis e affonda di nuovo in quell'anello di muscoli, mentre Louis inizia a strusciarsi sul materasso andando così incontro alla sua lingua.

"Mh... Harry" mormora Louis con la voce impastata dal sonno, probabilmente ancora in dormiveglia. Ma ad Harry basta sentire Louis pronunciare il suo nome, mentre si muove in quel modo, a farlo scattare: lo afferra per i fianchi e lo fa girare sul letto, mettendolo a pancia in su. Louis ha ancora gli occhi chiusi quando Harry si allunga per baciargli il collo, succhiargli un segno violaceo che apparentemente gli ha fatto questa notte e tanti altri segni che sono sparsi sul suo corpo e che fa fatica a credere di essere stato lui l'artefice.

Come un GirasoleWhere stories live. Discover now