Pressure down

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Sono tra le rovine militari di guerre passate. La giornata è serena, il vento permette una osservazione perfetta, sono sul promontorio della baia opposto al lato del faro. Le rocce di tufo fanno risaltare le macchie scure delle divise. Con i visori osservo il gruppo, sono sul luogo dove era il cadavere. Osservo i visi dei militari e dei funzionari. Ad un tratto mi pare di riconoscerne uno. Sto ad osservarlo. Sento le pulsazioni crescermi in testa, per un attimo anche le palpebre mi tremano. Muovo il visore, non voglio fissarmi ad osservare il tipo, potrebbe essere uno, conosciuto ad un evento fetish a Berlino, mi aveva detto di chiamarsi Jack. Controllo anche gli altri e tra quelli che si stanno arrampicando sulla parete ne riconosco un altro con il quale ho collaborato su studi che avevo fatto per rimuovere le distorsioni digitali prodotte sui sensori e visori sui campi di battaglia. Avevamo trovato la soluzione con l'utilizzo di algoritmi che azzerano le funzioni di occultamento di altri dispositivi
Il sole mi cuoce la testa, la bandana già umida di sudore sotto il casco si è asciugata.
"Che cazzo ci faccio qui? " sono disperato il mio urlo non esprime abbastanza il bruciore che mi divora. Mi sembra che la mia mente si stia frantumando con i ricordi dell'ultimo incontro con Marcel.
Ogni ricordo è come un punto di rottura della mia mente. Le incrinature stanno viaggiando velocemente come se la superficie liscia dello specchio venisse scalzata da più lame.
Mi spoglio sino a rimanere nudo sotto il sole. Il mio pene é prigioniero della gabbia di acciaio e i piercing di acciaio stanno diventando caldissimi.

Sull' altro lato della baia, Giacomo sta osservando le finestre dell'edificio che domina la baia, sente quella sensazione che conosce bene, è un allarme che sfrigola sul suo collo. Non è solo sentirsi osservato è certezza che è stata rilevata una traccia di visori digitali militari. È sicuro che li stanno osservando. Inforca i suoi visori e spazza tutta la baia sino ad incrociare sul promontorio opposto un uomo a fianco di una moto. I suoi vestiti sono buttati a terra indossa solo un top di gomma che incornicia due capezzoli piercati , in testa una bandana. Sull' inguine, un riverbero metallico gli fa intuire che l'osservatore ha un chastity. Sta continuando ad osservarlo quando lo vede sbandare e poi afflosciarsi.
-" Maresciallo Serra presto in macchina.
-" Ma Dottore le indagini? "
-" SERRA"
Non sarebbe servito l'urlo perché Serra stava si obbiettando ma era già salito in macchina. In pochi minuti sono sull'altro lato della baia e stanno salendo sul promontorio. Un uomo con degli anfibi di gomma gialli e un top nero di gomma lucida è svenuto a fianco della moto. I visori che giacciono sulla roccia al suo fianco non sono da maniaco. Sono un modello più avanzato dei loro. Giacomo controlla il polso carotideo mentre Serra apre velocemente il Dae il suo superiore dispone il corpo esanime in modo conveniente. Le piastre degli elettrodi vengono velocemente disposte una sul fianco dalla parte del cuore una sul lato opposto per evitare interferenze con i piercing. Giacomo con uno sguardo osserva Serra che gurda attorno per evitare intromissioni.
-" Scarica consigliata"
-" Via io, Via tutti!" grida mentre preme liberando la scarica. La macchina riparte nella rilevazione
-"Ritmo sinusale ripristinato. " finalmente pronuncia la voce della macchina.
Dalla maschera le pressioni del pallone ambu e l'ossigeno che confluisce dal reservoir cominciano a pompare ossigeno fresco nel corpo. Un lenzuolo di metallina è stato posto per riflettere il calore e ridurre il rischio di un nuovo shock termico. I due cercano di fare schermo al viso.

Nero. Sirene.
Il mio corpo viene spostato da terra. Le palpebre sono aperte .
Vedo tute bianche con mascherine che caricano un corpo su una ambulanza. Due uomini mi guardano e salgono su un' altra ambulanza.
Sto guardando il mio corpo. Un dolore di un ago.
Bianco accecante della luce. Sento movimenti intorno. Sento l'ambulanza che corre a sirene spiegate.
Forse stanno parlandomi. Parole e una voce femminile. Una voce maschile, non la capisco sono sicuro che non è la mia. Cerco di parlare ma non riesco.
Sento la bocca impastata, salivo molto ma mi sembra asciutta e la lingua è rigida.
Strani suoni che produco sembrano fare riverbero nelle mie orecchie.
Panico. Sono legato non posso muovermi.
Il mio corpo nudo è immobilizzato.
Buio.

-"Dove cazzo siete?"
Allontano il cellulare per l'urlo che mi è esploso nell' orecchio come ho aperto la comunicazione.
-" Stiamo andando in caserma, recuperate il mezzo, noi siamo in ambulanza. Abbiamo fatto una rianimazione di uno che ci spiava con visori militari più avanzati dei tuoi. Solo che è vestito come per una serata Demence."
-" Giacomo scherzi?"
-" No Paolo."
-"Lo stanno trasportando da Simone. Ha fatto preparare una stanza nel vecchio ospedale militare. Lui era appena arrivato e stava preparando per l'esame del cadavere del Faro. Doc quando gli ho detto che gli stavo mandando un altro della parrocchia bdsm ha tirato un porco da farmi arrossire. "
- " Ma questo sarebbe il secondo richiamo a situazione bdsm in questo caso. "
-"Si ma anche questo è un cervellone. Anzi vedo che Serra ha controllato i documenti che aveva e dagli archivi è saltato fuori che Salvatore Dusporen ha lavorato con te proprio sul progetto dei visori, Marcel la vittima era proprietario della multinazionale che produce questi visori. Vedo anche che il padre da cui ha ereditato questa fortuna finaziaria era morto giocando con la sua amante dentro una catsuit in gomma sospeso con uno shibaru. "
-" Come era successo? "
-"I referti dicono che avesse avuto una crisi epilettica. L'amante successivamente alla morte aveva fatto causa dichiarando di avere un testamento a suo favore. Il suo governo l'aveva appoggiata ma il supplemento di indagini aveva portato ad individuare come possibile causa di lesioni l'uso di scosse elettriche associato a farmaci contenenti digitalina che aumentavano le contrazioni cardiache. La tipa ha tra le varie lauree una in medicina. Si era ipotizzato che fosse una vedova nera. La battaglia legale comunque si è conclusa con la vittoria di Marcel che era stato sostenuto in maniera discreta dallo zio che era un alto funzionario europeo dei serivizi Francesi. "
"Ok interessante ma Bobo?"
-" Bobo? "
-" Si Salvatore sarebbe Bobore ma il suo diminuitivo è Bobo."
-"Ouch è bello alto per un diminuitivo come Bobo! Sua madre è un diplomatico olandese mentre il padre era orgolese ma è morto prima che lui nascesse. Il bimbo è cresciuto ad Utrecht con specializzazioni in giro per il mondo.
-"Ok ora è tornato in Sardegna ed è ricercatore nel centro di ricerche di cui Marcel é diventato uno dei principali finanziatori con la sua multinazionale Rio Nero. Il tuo Bobo lavora nel centro come ricercatore su metadati applicati ad elaborazioni elettorali ma in pratica ad elaborazioni di piani per contrastare operazione di manipolazione organizzata su social. Non risulta ci fossero progetti in comune, Marcel lavorava su biotecnologie applicate ad elaboratori neurali, ha ripetutamente usato le sue chiavi di accesso per controllare le ricerche del sardo."
-" Beh neanche questo è normale, un amministratore che spia i propri ricercatori."
-" Tra l'altro le tracce erano cancellate molto bene però proprio cancellandole mi ha lasciato una traccia di dove fosse il suo vero punto operativo. "

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