Animale selvatico (24)

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Scende dalla mia presa, le mani percorrono le cosce, fino a sfiorare il suo fondoschiena.
Lei sussulta sgranando gli occhi, io accenno a un sorriso perché è...buffa.

Ci guardiamo per un attimo, come se lei mi stesse analizzando o che si aspettasse un gesto da parte mia. Resto zitto e le dò le spalle, entriamo in casa mia, ancora piove e siamo zuppi fradici.
Non bado al fatto che Kate sia vicino alla porta, ma sopratutto che si sia cambiata i vestiti...prima non stava in vestaglia?
Scuoto la testa, mi dirigo verso le scale, con la coda dell'occhio vedo Sophia parlare con Kate.
Poco dopo sento una porta sbattere, per un momento ho temuto fosse Sophia.

La mente mi consiglia di aspettarla e non andare per conto proprio in stanza, mi rammenta anche che i suoi vestiti sono bagnati e indossa una maglietta invisibile in questo momento, ci dò un'occhiata e lei se ne accorge subito, cazzo.

« Ehm...» si guarda un po' in giro dentro la mia stanza, cosa sta osservando?
« Vuoi farti la doccia qui? » chiedo senza esitazione, il mio cuore ogni volta che batte urla si, ti prego. Per quanto sia sbagliato, non riesco a starle lontano.
« ah nono...io dovrei tornare...» si sistema una ciocca bagnata
« Piove a dirotto, non possiamo uscire. Fatti la doccia qui. » la mia voce esce più rude di quanto volessi.
Ora che ci penso, Kate sarà uscita e avrà preso la sua macchina affittata, probabilmente sta andando al centro commerciale, ci scommetto la vita.
« Mh... » sembra indecisa, vorrei dirle che chiarirei tutti i suoi dubbi a letto. Deglutisco alla scena, serro la mascella per non far capire a quello sguardo scrutante i miei sentimenti peccaminosi.
«...Solo se tu...resti fuori »
« Hai davvero pensato che avrei fatto la doccia con te? » avanzo verso di lei
« N-no...No. » con le dita le sfioro dietro alle spalle, fino a salire sul collo

« ti piacerebbe? » ora il mio respiro è vicino al suo orecchio, la guardo mordersi le labbra da dietro e in questo momento vorrei baciarla.
Dio se vorrei.
« Questo silenzio lo devo interpretare come un no? » faccio scendere la mano verso i suoi jeans, è totalmente inebriata da me.
E io da lei.
Il suo petto si gonfia ripetutamente in modo irregolare
« Non ho detto questo... » Ancora non mi soddisfa la risposta, mi metto davanti a lei e mi abbasso piano. La vedo spalancare gli occhi, non fa nulla per fermarmi, prendo la lampo dei jeans con i denti e la abbasso.

Noto che il bottone non è attaccato bene al tessuto, allora lo mordo, prima di fare qualsiasi mossa la guardo arrossire un'ultima volta, tiro il bottoncino con i denti e glielo stacco. Lo prendo tra le mani, mi alzo e con un sorriso sghembo le dico

« Ora devi per forza cambiarti, vai a fare la doccia Occhi grandi » si morde l'interno della guancia, vorrebbe insultarmi ma l'ho appena stimolata in quel punto. Mi tolgo la maglietta bagnata e lei entra nel bagno imbarazzata, invece io penso a cosa farle mettere.

Sembra che debba decidere come vestire una bambola, sono totalmente indeciso.
Le faccio mettere una felpa? Ma lei ama le magliette attillate...ma le mie sono almeno tre taglie più grandi.
Decido di darle una maglietta nera e dei calzoncini, i più corti e vecchi che ho. Entro in bagno senza bussare, mi giro di scatto appena vedo Sophia...nuda.
« Kai! Ti hanno insegnato a bussare? Oddio...tu mi hai visto? »
« N-No... » invece si...
«...Questi li ho scelti per te...mettili » allungo la mano e li porgo a Sophia, lei li prende e sento sospirare
« Smettila di darmi ordini »
« Non te li sto dando »
« Invece si, solo perché abbiamo questa situazione di emergenza. Altrimenti...mai...e dico MAI...farei la doccia a casa tua »
Mi fa cenno di girarmi, ha coperto le sue bellissime curve da un asciugamano
« Mh »
« Cosa st-. » la interrompo con un bacio, non la lascio neanche respirare, prendo l'orlo dell'unico strato che ci divide e lo faccio cadere sul pavimento, mi stacco e lei diventa paonazza.

Cerca di chiudermi gli occhi con la mano
« Non vuoi fare la doccia a casa mia per questo motivo? » le mie dita scivolano sotto la schiena, ma mi afferra il polso prima che io possa proseguire, ho ancora gli occhi coperti dalla sua mano ma posso percepire il suo sguardo
« Comunque...Sophie...si ti ho vista tutta...nuda» dico la verità lasciandola in bagno senza guardarla, percepisco il suo sguardo, vorrebbe uccidermi in questo momento.

Più tardi, appena lei finisce di fare la doccia e io di cambiarmi, esce con i capelli bagnati.
« Non hai freddo? »
« No » dice sorridendo, non faccio altro che guardare cosa indossa, e il suo viso roseo mi fa pensare a tante Cose.
Le sue unghie passano sul legno della mia mensola, poi passa ai cassetti. Non so perché ma penso di aver visto già questa scena, come se fosse un Déjà vu.

« Cosa nascondi Kai Davies? » chiede incuriosita, tu non lo sai proprio.

Non puoi nemmeno immaginare.
Infila la mano in un cassetto, e appena alza un oggetto sospettosa mi fa pensare che sono stato un'ingenuo a lasciarla entrare.
Mi alzo dal letto, prendo il cucchiaino dalla sua mano ma lei scappa
« Ridammelo! » sono nervoso, lei non deve saperlo. E se ora fosse troppo tardi? Cazzo Kai.
Lei non ti vedrà più come prima, le farai pena, chi vuole stare con uno rotto? Marchiato dal padre e distrutto dalla madre.

Nessuno.
Se lei lo sa, è finita la mia vita.
Non posso più vederla, mi schiferebbe è tutto questo momento che ho pensato stessimo creando scomparirà.
« Allora prendimi! » Ride saltando sul letto, poi scende e io appena riesco le prendo il cucchiaino

« Non dovevi farlo Sophia, sono serio. Fatti i cavoli tuoi. Non sei nessuno capito? »
Preferisco che lei mi odi in questo modo
« Mh...ho toccato un tasto dolente? »
Lei non se ne sta andando. Perché non lo fa? È masochista?.
Ancora fruga in quel dannato cassetto e alza il braccio sventolando il peluche
« Ora basta » la incito a posarlo.
« No finché non mi dici perché tieni a queste due...cianfrusaglie » gesticola con le mani, poi guarda attentamente il cucchiaino.

« Mi sembra familiare, mi ricordo che io avevo un servizio da tè...molto simile a quello che hai in mano » si picchietta il mento avvicinandosi a me
« Allontanati » le poso davanti una mano, mi metto il cucchiaino nella tasca dei jeans.
Non può funzionare tra noi
« ma cosa ti prende? » Vedo una scintilla nei suoi occhi

« Niente lasciami stare, chi ti ha dato il permesso di venire qui? Perché mi volevi parlare? Per Liam? Cazzo quello ti voleva fare anche con il respiro. Ora vattene, abbiamo parlato. »

con la mano la spingo verso l'uscita, prendo il peluche regalato da mia madre
« Ci vediamo Sophie » le sbatto la porta in faccia, noncurante del fatto che i suoi vestiti sono qui e piove ancora.
« Senti Kai... Mi dispiace aver violato la tua privacy, che ne dici di ricominciare? » la mia mente mi urla di non darle tutto quello che ho nel cuore, di non fidarmi ma la parte più tenera di me apre la porta e l'abbraccia
« Grazie...che mi capisci » avvolgo le mie braccia attorno a lei, sto bene mamma.
Solo con Sophia.

SPAZIO AUTRICE

CIAOOO, scusate il ritardo!
Vi piace questo Pov Kai?
Cosa ne pensate della scena del bagno? E della pioggia?
Sophia secondo voi si è ricordata?

Amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora