Capitolo 88

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Il dottore mi porta nel suo ufficio e mi spiega la situazione, mentre io ancora non credo alle parole "Sì, sono nati".

Medico: Allora, la sua compagna sta bene, si sveglierà tra qualche decina di minuti. Per quanto riguarda i bimbi, la situazione è un po' più complicata. Il più grande è un maschio e dovrà stare nell'incubatrice per qualche giorno, ma sta abbastanza bene. La più piccola ha sofferto di una lieve mancanza di ossigenazione, in quanto il fratellino ha schiacciato il suo cordone ombelicale, provocando appunto la mancanza di parte dell'ossigeno per qualche minuto. -

Io: Quindi? Non ho idea di cosa significhi in termini medici, se potesse spiegarmelo.. -

Medico: Ha rischiato molto e avrà bisogno di cure specifiche, ma anche lei starà bene. L'unica cosa è che essendo cure speciali, abbiamo bisogno della sua autorizzazione per potergli somministrare i farmaci e le cure che il caso richiede. Lei e Sofia siete legalmente sposati? -

Io: Abbiamo in progetto di sposarci, ma non lo siamo attualmente. -

Medico: Dovremmo aspettare la sua firma allora, lei per la legge non è tutore dei bambini pur essendo il padre biologico. Ma non si preoccupi, si sveglierà presto. -

Io: E' una cosa rischiosa quella che dovete fare alla bimba? -

Medico: Rischiosa no, tutto quello che poteva essere rischioso è già stato affrontato e superato. Solamente richiederà un po' più di attenzione e tempo -

Io: Va bene, grazie per i chiarimenti. Appena Sofia si sveglia, la avverto -

Medico: Perfetto, inizio a preparare i documenti allora. Buona giornata e congratulazioni! -

Io: Grazie mille dottore -

Esco dall'ufficio con più dubbi, confusione e paura di prima, buttandomi tra le braccia di mio fratello.

Manuel: Quindi? -

Io: Sofia sta bene, come il primo bimbo che è nato. L'altra ha dei problemi, ma non ho capito molto. Risolvibili, comunque. -

Manuel: Oh, ma non sei felice? Sei diventato papà! -

Io: Sì, sì. Ora vorrei vedere Sofia, scusate. -

Accenno un sorriso a Manuel, mamma e Vanessa, raggiungo con passo veloce la camera di Sofia ed entro. Mi accorgo che si sta per svegliare e le prendo la mano. Come farò a dirglielo senza farla spaventare?

Io: Ciao, mamma -

Sofia: Ciao, papà. Come stanno? -

Io: Tu come stai? -

Sofia: A parte il dolore ovunque? Bene, sono felice -

Io: Mi dispiace, tenterò di riportare le cose a pari svegliandomi di notte. Qualche volta -

Sofia: Dimmi dei bimbi.. Li hai visti? Come stanno? -

Io: Non li hanno ancora portati. Il maschio sta alla grande, la bimba ha bisogno di qualche cura per cui serve la tua firma, ma starà bene anche lei -

Sofia: Cosa? -

Io: Il dottore ti spiegherà, ma non ti preoccupare, nulla di grave -

Premo il pulsante sopra il letto per chiamare il dottore che arriva dopo qualche minuto e le fa firmare il foglio riferendo le cose che ha detto a me, prima che si riaddormenti tenendomi la mano.

SOFIA'S POV

Dopo 9 rigeneranti ore di sonno, mi sono finalmente svegliata. I dottori mi hanno spiegato meglio la situazione e ora mi stanno accompagnando a vedere i bimbi. Non so cosa aspettarmi, se saranno con o senza capelli, pallidi o ancora rossicci, occhi chiari come me o scuri come chi sta spingendo la mia sedia a rotelle. Il reparto è più caldo del resto dell'ospedale e quando entriamo al nido, decine di neonati dormono nelle loro culle. Quali saranno i miei angeli?

Mi mettono in braccio un ammasso di coperte azzurre. Le apro leggermente sul viso e per scoprire dei vispi occhi azzurro cielo squadrarmi, mentre le mani si agitano in aria.

Avete presente l'innamoramento a prima vista? Più o meno una cosa del genere, ma con un fagottino di 44cm. Avevamo pensato a Matteo o Alberto come nome, ma vedendolo ha decisamente il faccino da Marco, sì. Non so cosa dire o fare, è una situazione completamente nuova. Appena Stephan di accovaccia di fianco a me e accenna un "Ciao", il bimbo emette un gridolino. Chissà che magari non esista davvero una connessione tra i genitori e i figli. Ce lo lasciano solo qualche minuto, prima di rimetterlo al caldo nell'incubatrice, è sano ma comunque prematuro. La bimba non me la fanno prendere in braccio, ma è bellissima. Ha i lineamenti delicati di Stephan, già me li vedo insieme a giocare. Decidiamo che lei sarà Martina.

Ste: Marco e Martina El Shaarawy, sembra figo! -

Io: Lo è, perchè sono i bambini più bambolotti del mondo. Sai quando potremmo tornare a casa? -

Ste: Noi tra qualche giorno, Marco tra una settimana circa e Martina dipende da come vanno le cure. Quanto è strano chiamarli per nome... -

Io: Chiamare per nome i nostri bambini... Anche solo dirlo, suona strano, da grandi -

Ste: Siamo sempre stati veloci a diventare grandi noi e non potevamo smentirci proprio ora -

Le sue labbra si aprono nel sorriso radioso che mi è mancato tanto e poi si posano dolcemente sulle mie.

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Scusatemi davvero se ultimamente vi faccio aspettare tanto per i capitoli, ma sono gli ultimi e li voglio scrivere per bene. So che tutte le ultime note sono scuse, ma ho un sacco di cose da fare e non sempre riesco ad accendere il computer per il tempo necessario a scrivere un capitolo decente. Ho anche aggiornato la lista personaggi con i volti di Martina e Marco, sono due cucciolini aw :3

xx -G.

Predestined || Stephan El ShaarawyWhere stories live. Discover now