Salvatore d'amore

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«Oh, Romeo, cambia nome. E per quel nome...»
«Sh!» Zittendola, Romeo si dissolse.
Due giovani si rifugiarono sotto il balconcino.
«Giulia, abbiamo diciott'anni.»
«Romano, non posso. Mio padre...»
«Ti amo.»
Giulia singhiozzò portando le mani al volto.
La forma evanescente di Romeo si materializzò e sussurrò qualcosa al ragazzo. Romano si illuminò. 
«Giulia, ho un'idea!»

Tornati soli, il fantasma di Giulietta si sporse di nuovo dal balcone.
«Oh Romeo, Romeo, salvatore dell'amore.»
«Giulietta cara, dove eravamo rimasti?»
«Ah, già.» Giulietta schiarì la voce spettrale. «... per quel nome che non è parte di te, ti darò in cambio me stessa!»

All'inizio era il verboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora