«Non hai mai pensato che chiudendo di botto le chiamate più volte o addirittura rifiutandole mi facevi preoccupare? Come non avrai nemmeno pensato che ogni volta che mi mentivi io me ne accorgevo, sapevo che c'era qualcosa che non andava ma pensavo fosse dovuto alla distanza e volevo lasciarti il tempo per parlarmene ma non lo hai fatto!»

Si sedette sul letto prendendosi la testa tra le mani. 

«Cazzo Karen mi tagli sempre fuori! Perché?»

Prima che potessi rispondere parlò di nuovo. 

«Lo sai e lo sapevi che sarei corso da te e avrei fatto qualcosa!» Ora la sua voce era più bassa.

«E' proprio per questo che non te ne ho parlato, non volevo che tu lasciassi il tour. Ci hai lavorato per mesi. Qui c'erano i ragazzi e...» La sua voce sovrastò nuovamente la mia.

«E Chris, l'ho capito cazzo non continuare a ripeterlo! Non volevi che lasciassi il tour perché se lo avessi fatto avrei scoperto che mi tradivi con quello!» Scossi la testa scioccata.

«E' assurdo, ti rendi conto che stai facendo tutto da solo Zayn!»

«Perché vorresti dire che non ho ragione?» Mi inginocchiai davanti a lui alzandogli la testa costringendolo a guardarmi, aveva gli occhi lucidi.

«Lui è stato qui solo un'ora, non ti mentirò ha provato ad avvicinarsi ma quando ho capito le sue intenzioni l'ho mandato via. Gli unici a consolarmi sono sempre stati i ragazzi, Niall in particolare. 

C'è stato un periodo orribile per me dopo la nostra breve vacanza, ho smesso di mangiare, ho perso tre chili e a malapena parlavo con qualcuno. Tutte le sere Niall dopo averlo scoperto veniva qui e mi preparava qualcosa costringendomi a mangiare. Questo lo sapeva solo lui.»

Ora sapeva praticamente tutto, dopo due minuti di silenzio si alzò e senza dire una parola sparì dalla mia visuale per poi uscire di casa sbattendo la porta.

Alle undici e trenta ancora non era rientrato. Fuori ormai era buio da ore, io ero rimasta seduta ai piedi del letto a piangere e avevo provato a chiamarlo un numero spropositato di volte ma non aveva mai risposto. 

In quel momento ero sul divano e aspettavo che quella maledetta porta si aprisse. E lo fece mezz'ora dopo, uno Zayn barcollante percorse il corridoio velocemente venendomi in contro.

Spaventata cercai di spostarmi dal divano ma le sue mani erano riuscite a bloccare le mie braccia mentre il suo sguardo agghiacciante era fisso su di me. Quando poi iniziai a tremare si avvicinò a me.

«Non voglio farti del male.» Sussurrò sul mio viso e l'odore di alcol invase le mie narici.

Era chiaramente ubriaco. 

«Zayn spostai ti prego.» Sussurrai impaurita cercando di sottrarmi al suo tocco. 

«Sono certo che a lui non lo hai detto di spostarsi non è vero? Il principe azzurro corso in tuo soccorso, chissà quante volte ti ha toccata.» Sussurrava anche lui, forse per prendermi in giro. 

«Ancora con questa storia! Dio sei così frustrante!» Finalmente si alzò passandosi più volte le mani nei capelli.

«Io sono frustrante? Ma cosa cazzo hai in quel cervello? Tu non ti fidi di me, mi tagli fuori da qualsiasi cosa! E ora come ora nemmeno io riesco a fidarmi di te!»

Quelle parole mi ferirono più del previsto.

«Se è già così adesso non oso immaginare come sarà in futuro! Magari scoprirai di essere incinta mentre io sono in tour e io scoprirò di essere padre direttamente quando sarà nato! Non mi stupirebbe la cosa conoscendoti!» 

Cercai di non dare molto peso a quelle parole, era ubriaco perso non le pensava veramente. 

«Smettila lo sai che non è così, sei ubriaco non sai quello che dici!» Lo vidi girarsi verso di me con un'espressione quasi annoiata.

«Non sono ubriaco, reggo perfettamente l'alcol e so benissimo ciò che sto dicendo. Forse quella che non capisce sei tu! 

Io non riesco più a vederti come ti guardavo soltanto qualche ora fa e lo sai come ti guardavo? Con occhi pieni d'amore, ma ora non ci riesco più. Ti guardo e penso che ti odio tantissimo perché non mi hai voluto al tuo fianco in un periodo difficile per te.»

Forse le sue fan dopotutto avevano ragione, lui meritava qualcuno alla sua altezza e io non lo ero. 

«Scusa, mi dispiace se ho pensato a te e al fatto che stavi vivendo il periodo più bello della tua vita, quello che aspettavi da anni! Non riesco a gestirlo tutto questo Zayn. Ovunque siamo c'è qualcuno che ci osserva e commenta ciò che succede tra noi, tutto questo non fa per me!» 

Ora la sua espressione era preoccupata.

«Cosa dici? Non vuoi lasciarmi vero Karen?»

Quando non ricevette risposta si avvicinò lentamente a me.

«Ti prego stellina non puoi farlo.»

Sembrava essere tornato lo Zayn di sempre ma non potevo dimenticare quello che aveva detto qualche minuto prima, forse era meglio per entrambi. Presi un respiro profondo.

«Forse dovremmo prenderci un po' di tempo per riflettere su tutto questo.» 

Cercai di non guardarlo, era già abbastanza doloroso così. 

«No, no ti prego Karen!»

Mi seguì mentre attraversavo il corridoio, poi dopo aver esitato un attimo appoggiai la mano sulla maniglia e aprii la porta spostandomi di lato. 

Quando realizzò cosa stava realmente accadendo riprese ad urlare.

«Non ho bisogno di tempo per pensare a noi, io ti amo cazzo!» Lo guardai tristemente per poi sussurrare le parole più dolorose che avessi mai detto.

«Ne ho bisogno io Zayn, non sono più sicura di volere tutto questo.»

All for you  ||Z.M|| (Wattys 2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora