3. Non sto bene, non sto neanche lontanamente bene... (seconda parte)

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L'eroina usó il suo soffio congelante per costruire una teca in ghiaccio solido intorno alla bomba, che arrivó a pesare fino a cinque tonnellate. L'ordigno esplose, ma non ci furono vittime o danni. Mentre usciva la gente, che si era raccolta davanti all'edificio, l'applaudì e lei sorrise con gioia finchè non vide la donna che amava. Lena non la guardó nemmeno, aveva aiutato i bambini e poi si era subito allontanata. Kara voleva così tanto correre da lei, ma sapeva di non essere desiderata. Alex parló nel suo comunicatore: "Ottimo lavoro, Supergirl! "

Alcuni giorni sono passati da allora e Kara era nel suo loft a scrivere una lettera. Udì la sua porta aprirsi e vide sua sorella avvicinarsi a lei con tre confezioni di ravioli. Sussultó. "Ravioli!" urló Kara eccitata e con la super velocità andó incontro ad Alex e afferró le buste da asporto dalle sue mani.
"Buongiorno a te!" rispose Alex con una risatina.
"Ehy, Alex, come sta Kelly?" chiese la kryptoniana mentre divorava il contenuto di una busta. Alex sorrise debolmente e fece: " Kelly sta bene. Ma sono venuta a trovarti per sapere come stai tu?"
Kara si acciglió e sospiró al contempo. "Alex non sto bene, non sto neanche lontanamente bene. Ma puoi farmi un favore?" chiese esitante la bionda.
"S-Si certo!" rispose la più vecchia delle Danvers con una certa preoccupazione nella voce.
Kara rimase un pó in silenzio e poi disse: "Se moriró un giorno... E io e Lena non saremo ancora in buoni rapporti, per favore, prenditi cura di lei per me. Promettimelo e dalle questi, per ogni evenienza se non dovessi tornare a casa... un giorno." Kara le porse una lettera e una scatolina.
La rossa rimase bloccata con le lacrime agli occhi." Kara c'è qualcosa che non va? Perchè ti comporti in questo modo come se fosse il tuo ultimo addio? ". La bionda aveva le lacrime che le scendevano copiose dagli occhi. "Non è l'ultimo, ma nel caso... Ma faró in modo di essere ancora viva. Promettimi solo questo... Per favore... Alex!" supplicó Kara, mentre la voce le si incrinava.
"Lo prometto, Kara!" Disse la Danvers singhiozzando.
Si abbracciarono e non si separarono per un'eternità. Decisero, allora, di fare una notte da sorelle. Così guardarono alcuni film, per lo più, i preferiti di Kara. Poi si addormentarono sul divano, completamente stordite dalla giornata appena trascorsa. La mattina dopo Alex preparó la colazione per lei e Kara mentre la sorella minore si preparava per il lavoro. Durante la colazione Kara mangió due piatti di pancakes in pochi minuti e un terzo per riempirsi la pancia. Dopo di che uscirono di casa, salutandosi in strada, dirette ognuna verso il proprio lavoro.

Alla Catco.

Kara era nel suo ufficio a fare da mentore a Nia per il suo articolo sulla moda.
"Nia il tuo articolo è davvero buono. Penso che non hai più bisogno del mio aiuto. Sono sicura che James lo accetterà." Sorrise la giornalista.
"La pensi così? Beh io sono brava perchè ho la miglior mentore di tutta la città per non parlare della migliore supereroina." Nia sussurró l'ultima parte.
Quando entrambe entrarono nell'ufficio di James, Kara rimase lì sul posto congelata. Nia vide la sua espressione sconvolta e seguendo la direzione del suo sguardo ne capì il motivo.
Non c'era James nell'ufficio, ma Lena, in tutta la sua bellezza. Dopo un silenzio imbarazzato che si creó da subito nella stanza, Nia fu la prima ad interromperlo: "Lena è bello vederti. Sono qui per consegnare l'articolo. Dove è James?". Alla fine, la ragazza diede il rapporto al suo capo con un dolce sorriso.
"Beh... È bello vedere anche te, Nia. James si è preso un giorno di riposo per passare del tempo con Kelly. A quanto pare oggi è il loro giorno dei fratelli." Disse la Luthor mentre riceveva l'articolo. Lo scorse rapidamente e rimase stupita di quanto fosse bello, proprio come gli articoli di Kara.
" Nia, questo è un ottimo articolo. Sono sicura che chiunque sia il tuo mentore debba essere un gran giornalista". fece Lena con entusiasmo. Nia rispose: "Si... Kara è una grande mentore e giornalista".

A quelle parole il volto di Lena si mostró privo di emozioni. Ogni volta che udiva il nome di Kara si spegneva dentro. Ma, alla fine, si rese conto che anche Kara era nella stanza. Quest'ultima trovó finalmente il coraggio di parlare dopo aver vinto una battaglia nella sua mente: "I-U-umm... Sono qui per consegnare il pezzo sulla battaglia di Supergirl e Doomsday avvenuta ieri." Si avvicinó vistosamente a Lena e lo posó sulla scrivania. Nia aveva lasciato la stanza perchè aveva avvertito la tensione crescente fra loro e voleva lasciare alle due donne un pó di privacy.
L'eroina stava per andarsene quando Lena la fermó:" Miss Danvers come sta l'eroina? Sembra che la battaglia sia stata dura." chiese la corvina con una maschera che copriva la sua rabbia.
"È Kara... E non sono stata bene nè quasi bene nei mesi passati. Non per la battaglia, ma per il fatto che ho perso una persona che amavo, che amo ancora. Tutto quello che volevo fare era proteggere quella persona dalla mia identità." Buttó fuori Kara mentre deglutiva e cercava di trattenere le lacrime che presto sarebbero scorse.
La CEO stava pensando a cosa dire finchè non parló:" Questo succede alle persone che mentono. " C'era così tanta e pura freddezza nella voce dell'altra che Kara fu sul punto di spegnere le sue emozioni. La bionda giornalista si voltó e uscì dalla porta e senza voltarsi concluse: "Vorrei che tu capissi perchè non te l'ho detto... Ma volevo solo dirti che ti amo Lena Kieran Luthor e ti ameró per sempre." Poi si allontanó. La sua voce era così dolce e pura che persino Lena comprese che non era una bugia. "Ti amo anche io Kara Zor_El".

Sembra che Lena sia così testarda da non voler accettare le scuse di Kara... Ma la ama... Io non sarei riuscita a lasciarla andare via dopo una confessione del genere... Mi chiedo come faccia la nostra bruna. Per farmi perdonare del ritardo della prossima settimana pubblicheró anche il capitolo successivo a questo. Vi aspetto...

Dreams Do Come True (I sogni si avverano) - STORIE DI The_Pantom6Where stories live. Discover now