Parole di vetro

Megagalattico

Tre... Due... Uno...

Sorrise a malapena guardando la lancetta dei secondi atterrare sul dodici e poi continuare a scorrere come se non si rendesse conto del passo megagalattico appena compiuto: un nuovo anno era appena cominciato. Sola in quel piccolo appartamento, lontana da tutti gli appigli, l'idea di un nuovo anno le appariva terrificante. I lividi di un amore sbagliato erano ancora ben evidenti sulle sua braccia, ma non dolevano quanto le cicatrici che le segnavano il cuore. Il 22, che per la cabala rappresentava l'universo, segnava l'inizio di una nuova vita.

"Guarire" sussurrò. L'unico proposito per il nuovo anno.