De Republic

Vestrus

"Newton esplico nel suo terzo principio della dinamica che ogni azione corrisponde ad una reazione uguale o contraria. Mi pare che il mio destino sia sempre stato l'applicazione di questa legge"- "Vestrus, credo sia vero così per tutti". Vestrus continuava a giocare con l'anello che aveva nell'indice, poi fissò intensamente l'uomo che aveva di fronte: "Non per tutti, quel Cromwell, si chiama cosi dal quel che ricordi, va oltre semplici leggi. Il suo ego e determinazioni violano qualsiasi legge naturale, si considera una specie di condottiero. Vuole essere un nuovo Hermes"- L'uomo fissò con i suoi azzurri occhi Vestrus e poi prese parola: "La Repubblica sta morendo, noi vediamo solo l'ombra dell'antica virtù. L'ambizione e il successo di Julius hanno provocato reazioni contrastanti ed in molti si stanno attaccando ai sui risultati nel Senato si fanno chiamare i Cromwelisti"- "E in molti voglio che torni per  essere il boia e carnefice, così da pulirsi le mani". L'uomo rimase in silenzio e abbassò lo sguardo. "Bene, non solo mi mandano in questo buco per essere stato l'unico ad aver avuto il coraggio di sparare il primo proiettile. Non so che dirti, morite e bruciate all'inferno fottuti idioti"- "Pensa ai rischi che la Repubblica corre con persone simili a Cromwell"- "La Repubblica offre questo a chi la ama e posti stabili per chi l'abusa; quindi si fotta quella puttana!- "Ma.."-"Ma cosa?". Vestrus si mostrò sempre più furibondo e sbottò: "Guarda fuori"- indicò la porta- "Ecco cosa mi hanno riservato per aver seguito i miei ideali: freddo, tempesta e ghiaccio". Vestrus riprese fiato, si mise una mano sulla faccia e iniziò a calmarsi: "Girsòn, quel bastardo. Voglio dirti io ho salvato la Repubblica, io ho le mani sporche di sangue e sono artefice del mio destino, ma lui mi ha voluto fuori e lui ha causato questo casino, ha permesso a Cromwell  di raggiungere i suoi obbiettivi."-"Vuole che il Senato lo tolga"- "Non l'hai saputo?"- "Le informazioni di piccolo conto non arrivano qua"- "Capisco, peccato che questa informazione di piccolo conto tratti la morte di Girsòn"- Vestrus rimase freddo e cercò in ogni modo un leggero senso di allegria, per poi emulare un dispiacere: "Mi spiace, com'è accaduto?"- "Sembra che sia morto in uno scontro con dei pirati, avevano un stendardo di un piovra e coincide con il resoconto fatto da Cromwell. Sono i separatisti del Conte."- "Chi è questo Conte?"- "Dai resoconti di Cromwell non si sa nulla della sua identità e non ci sono indizi sulla sua persona"- Vestrus sembrò più interessato. Un'opportunità, Garsòn fuori dai giochi e la forte polarizzazione nel Senato che gli dava la possibilità di vendicarsi delle persone che lo hanno scaricato sul quel posto infernale. L'uomo dagli occhi azzurri riprese a parlare: "Ci servi Vestrus, sei l'unico che ha possibilità di assicurare la stabilità. Attualmente i Cromwelisti vogliono offrire la dittatura a Julius per risolvere i problemi con i pirati, senza contare quelli che vogliono rendere Cromwell nemico dello stato. La tua moderazione può impedire la guerra civile. L'attuale cancelliere di è dimesso dal momento in cui Garsòn è stato ucciso. Non riusciva a sopportare la troppa pressione."- Vestrus si girò, fece un sorriso e poi disse:" Se le condizioni sono queste posso accettare ad una sola condizione "- "Si, chieda pure"- "l'immunità perpetua dalle possibili condanne"- "Credo che il Sen.."- Vestrus si avviò verso la sua stanza quando- "perfetto così sia". Vestrus si girò e poi esclamò: " un vero piacere tornare a casa". Alla fine pensò Vestrus cbe il destino li sorrideva.