35. Può solo migliorare (Nyck)

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Elsa si siede accanto a lui.
"Tutto bene?" gli chiede
"NON VA BENE PER NIENTE! Quante probabilità c'erano che succedesse a me? Quante? Dimmi! Perché sono così sfigato? Cos'ho fatto di male? Quanto dovremo stare qui? C'è abbastanza aria? Moriremo qui?"
Nyck è un po' così, teatrale non solo davanti alle telecamere per i video stupidi della Prema.

"Ogni ascensore si blocca circa 0,4 volte l'anno. Quindi ogni volta che sali su un ascensore che fa circa 400000 corse ogni anno hai lo 0,01% di probabilità di rimanere bloccato. Il tempo medio di permanenza in un ascensore bloccato è di 15 minuti, ma dipende dal tipo di guasto... comunque di solito non più di un'ora. Le possibilità di morire in un ascensore sono pochissime, circa lo 0,000000985%, e probabilmente in questo conto non è considerata la possibilità di trovarsi rinchiusi in ascensore con un medico specializzato in medicina d'urgenza e rianimazione, quindi le mie possibilità di morire sono 1 su 10,5 milioni, ma le tue sono molte di meno... praticamente è impossibile che tu muoia qui con me... è il tuo giorno fortunato"

Nyck non ci ha capito niente di tutti quei dati enunciati a macchinetta in italiano, ma in qualche modo il tono di Elsa sembrava pacato e la parte con "è impossibile che tu muoia qui" l'ha capita e un po' l'ha rassicurato.

Nyck: "E tu tutto questo come lo sai?"

Elsa: "Una volta sono rimasta chiusa in un ascensore con un genietto dell'FBI e gli ho fatto la stessa domanda che hai appena fatto tu a me"

Nyck: "Ah... e quella volta siete usciti in fretta?"

Elsa: "Boh non ricordo... credo di si"
In quel momento suona il cellulare di Elsa, è la reception.

Elsa (al telefono): "...Ah ok, fine. Yes, we are ok. Ok, ok, we wait you here ... where else"

Nyck: "Cos'hanno detto?"

Elsa: "Mhm... hanno trovato il guasto, hanno chiamato i tecnici... ma ci vorrà un po'."

Nyck: "Quanto tempo?"

Elsa: "Non lo so... un po'... ma intanto ci facciamo due chiacchiere, non ci pensiamo e vedrai finirà prima di quanto immagini"
Lui è ancora seduto per terra con le gambe piegate e le ginocchia davanti alla faccia, sempre più agitato. È pallido, sta sudando, gli manca il respiro, si sente svenire.
Elsa si siede di fronte a lui, gli accarezza il viso, gli parla dolcemente guardandolo negli occhi.

"Ehi, tieni gli occhi aperti e guardami... Andrà tutto bene, vedrai che finirà presto. Ci sono qui io, siamo in due, non può succedere nulla di brutto, capito?"
Lui respira sempre più affannosamente e chiude gli occhi. Lei continua ad accarezzargli le guance per costringerlo a riaprire gli occhi.
"Nyck, respira. Guarda me, va tutto bene. Rilassati, non ti preoccupare. Fai un respiro profondo."

Lui continua a respirare male, con il viso sempre più pallido. "Elsa, aiutami, sto per svenire"

Elsa ha la mano destra appoggiata sul suo petto del ragazzo, per sentire il battito, con la sinistra gli accarezza dolcemente la guancia destra, mentre lo guarda negli occhi. Sposta la mano sinistra dietro alla sua testa e con delicatezza lo stringe a sé, appoggiando il viso di Nyck sul suo petto. Lo abbraccia forte e continua a parlargli, finché, lui si calma, ascoltando il battito del cuore di Elsa.

"Sono qui, va tutto bene... Ecco, ora va meglio, visto?"

Lui non risponde, ma muove leggermente la testa come se volesse annuire.

"Sai cosa faccio io ogni volta che mi trovo in una brutta situazione?"
Lui non risponde ma la guarda con due occhioni enormi, sembra il gatto con gli stivali di Shrek.
"Io - continua Elsa - comincio a fare a mente l'elenco di tutti i posti peggiori in cui potrei essere, ad esempio... al liceo davanti alla professoressa di Latino che mi rimprovera perché non ho studiato... in pronto soccorso alle 3 di notte con un paziente che vomita... in coda alle poste in Agosto con 38 gradi e i vecchietti che fanno spegnere l'aria condizionata... sotto la pioggia sulle tribune di uno stadio a guardare una partita di football americano ...  e così stare qui mi sembra già più bello."

Are You Ok || Formula 1Where stories live. Discover now