Passarono gran parte del pomeriggio in quel modo e Taehyung una volta capito il procedimento non si fermò nemmeno una volta.
Migliorandi poco a poco a vista d'occhio, ovviamente non riusciva ancora a fare un centro perfetto ma almeno non mancava più l'albero.
Nel frattempo Jungkook lo continuava a guardare con attenzione e un leggero sorriso; forse avevano trovato qualcosa in cui era effettivamente bravo.
Sospiro quando sentì qualcosa di freddo colpirgli il naso.
Sbattè più volte le palpebre sorpreso alzando poi il viso al cielo notando dei fiocchi bianchi che con leggiadria cadevano su di loro «Oh! Jungkook guarda sta nevicando!» esclamò felice Taehyung appena se ne rese conto, lasciando perdere per qualche istante il suo allenamento.
«Ti piace la neve?» chiese Jungkook guardandolo inclinando il viso rimanendo seduto al suo posto «Si! In realtà mi piacciono tutte le stagioni! Ma l'inverno io lo trovo così magico! Tu no?» rispose Taehyung prima di voltarsi verso di lui.
Jungkook fece spallucce non sapendo cosa rispondere, non faceva mai molto caso a queste cose per lui futili.
Taehyung lo guardò leggermente preoccupato, sembrava che mai niente potesse toccarlo e emozionarlo; ma il perché non lo capiva.
Era come se spegnesse ogni suo sentimento, si qualche volta sorrideva..ma sapeva che si tratteneva «Jungkook..» sussurró ma si bloccó avendo paura di sembrare invadente «Come..come hai imparato tutte queste discipline?»
Il corvino portó lo sguardo su di lui, stringendosi nelle spalle «Te l'ho detto sono stato addestrato..» disse vago ma questa volta Taehyung non si sarebbe accontentato.
«Eri nell'esercito?» Domanda ancora sedendosi accanto a lui e lo vide sospirare «Una specie..» sussurrò il corvino continuando a sentire però lo sguardo di Taehyung su di lui «Senti principino, non te la prendere ma è una parte della mia vita che non voglio ricordare..»
Taehyung annuì anche se leggermente deluso portando lo sguardo sulle sue mani «È perché non ti fidi di me? Lo capirei davvero..»
Jungkook scosse il viso con un ghigno osservando la neve che si faceva sempre più insistente e fitta «Non è questo, nemmeno i miei compagni lo sanno» confessò.
Taehyung rialzó il viso, per non raccontarla a nessuno doveva essere davvero tremendo ciò che aveva passato «Jungkook..» sussurrò poggiando una mano sulla sua attirando così la sua attenzione e finalmente si guardarono negli occhi «Qualsiasi cosa sia successa, oramai è passato..riuscirai a superarla»
Il corvino trattenne per un attimo il respiro, stringendo la sua mano in modo istintivo «Lo spero, ma prima devo portare a termine una promessa» sussurrò e questa volta, anche se curioso, Taehyung non chiese di che promessa si trattasse ma dal suo sguardo capì che era davvero importante.
«Torniamo a palazzo, inizia a fare freddo» disse Jungkook prima di alzarsi e Taehyung si trovò più che d'accordo.
Per via del freddo e degli allenamenti le sue mani erano congelate; nemmeno nasconderle nei vestiti le scaldava «Si decisamente..» disse sfregandole tra di loro stringendosi nelle spalle.
Jungkook una volta ripreso l'arco e le frecce si volto verso di lui, notandolo infreddolito e le mani rosse dal freddo «Aspetta» disse avvicinandosi a lui e prendendo le sue mani delicatamente ; senza dire nulla se le portò alla bocca soffiandoci dentro per cercare di dargli sollievo; sfregandole con le sue decisamente più calde.
Il suo corpo era abituato a resiste alle temperature basse.
Taehyung lo lasciò fare, ma perchè si trovo pietrificato con le guance che diventavano sempre più rosse; ma non per il freddo.
Si sarebbe potuto staccare, ma la sensazione che gli stava donando Jungkook era così piacevole che avrebbe voluto che non smettesse mai «Perchè ti prendi così cura di me? E non dire perché è mio padre o perché sono di tua responsabilità» chiese bloccandolo poi sul nascere visto che erano le sue classiche risposte.
«Ti da fastidio che lo faccia?» chiese invece Jungkook facendo emettere uno sbuffo e battere un piede a terra in modo infantile, trovandolo davvero adorabile «Smettila di sviare le mie domande e rispondi!»
Jungkook rise appena, continuando a tenere le sue mani «Per il motivo per cui tu ti prendi cura di tutti» disse poi fissandolo negli occhi «Tu perché ti prendi cura delle persone?»
Taehyung si ritrovó preso alla sprovvista e ci mise un po' a rispondere «Beh..mi viene naturale» disse alzando le spalle accennando un sorriso «Tutti meritano un po' di gentilezza no?»
Jungkook aveva di nuovo avuto la conferma, più passava il tempo con lui e più si rivela davvero altruista «Tutti?» disse poi poco convinto «C'è gente a questo mondo che non ti tratterà non gentilezza, perché tu dovresti farlo se non se lo meritano?»
«Perché le gentilezza e la bontá è la cosa più cara che noi uomini abbiamo a questo mondo, un dono» spiegò Taehyung «Ed è anche un ottima arma a volte»
Jungkook forse non poteva ancora comprendere il significato di quelle parole, aveva conosciuto poca bontà nella sua vita.
«Forza torniamo e riscaldiamoci» disse poi Taehyung staccando le loro mani e tornando verso il castello.
Erano poco distanti quindi ci misero dieci minuti a piedi e quando entrarono subito vennero accolti dal calore «Grazie Jungkook» sussurrò voltandosi verso di lui come ogni volta, arrivato davanti alla sua stanza «Te la cavi con il tiro con l'arco forse è la volta buona» disse Jungkook facendolo sorridere ampiamente «Davvero?! Allora mi allenerò allo sfinimento e diventerò un arciere provetto» si esaltò e questa volta fu Jungkook a sorride più del solito.
«Con calma principino ok?» disse bloccando il suo entusiasmo ma non il suo sorriso «Certo, ora vado a farmi un bagno, tu devi andare da mio padre?» sussurrò Taehyung aprendo la porta «Come sempre, lo sai che devo riferirgli tutto» disse Jungkook rimanendo come sempre fermo davanti alla sua stanza.
Taehyung annuì e si voltò per entrare, prima di voltarsi velocemente «Sei mai andato a pattinare?» chiese di punto in bianco e Jungkook scosse il viso confuso «Bene! Allora domani andremo al lago» disse prima di chiudere la porta.
Jungkook non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che si trovò solo cercando di realizzare.
«Pattinare eh?» disse Jimin comparendo alle sue spalle e facendo sussultare dallo spavento «Cristo! Pabo! Ti sembra il caso?»
Jimin lo guardò sorpreso e scoppio a ridere «Da quando ti fai prendere alla sprovvista?»
Jungkook alzò gli occhi al cielo e si mise a camminare seguito dall'altro «Taehyung ti sta facendo diventare davvero pensieroso, hai sempre la testa tra le nuvole» il corvino sospiró consapevole che aveva ragione.
Non sapeva come mai ma Taehyung lo faceva riflettere su molte cose «Jimin perché non sei alla tua postazione?» chiese fermandosi i suoi passi e subito l'espressione del suo compagno cambiò «Tra poco ci sarà la cerimonia nel giorno del compleanno del principe, ci sarà lui tra i pretendenti..»
E fu lì che Jungkook sentì il cuore fermarsi e il sangue gelarsi nelle vene, insieme alla rabbia.

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Ecco qui, come un regalo di Natale.
Buona festa!!

𝑅𝑂𝑌𝐴𝐿 𝐿𝑂𝑉𝐸Where stories live. Discover now