Quasi due ore dopo...

Taehyung aveva smesso di portare concentrazione dal suo libro da quasi un quarto d'ora, non riuscendo a smettere di lanciare qualche occhiata a Jungkook.
Trovandolo affascinante anche fuori dalla veste di soldato.
Aveva un aria così tranquilla, quasi rilassata e i suoi lineamenti si erano anche fatti più morbidi.
Un ciuffò di capelli neri gli era caduto davanti al viso e ogni tanto se lo spostava con la mano e ogni volta a quel gesto Taehyung si mordeva un labbro inconsciamente.
Quel che non sapeva però è che lui non fosse l'unico a guardarlo di nascosto, anche Jungkook gli lanciava occhiate.
Lo vedeva così immerso nella lettura e lo incuriosiva, visto che sembra in un altro modo; in più il suo viso era illuminato da una luce flebile che entrava dalla finestra e proprio come quella mattina, gli donava in aria angelica.
Senza accorgersene, alzarono entrambi gli occhi l'uno sull'altro; facendo entrare così in contatto i loro sguardi.
Taehyung inevitabilmente arrossì dall'imbarazzo ma anche dall'intensità che emanavo gli occhi di Jungkook; così scuri e da cui poteva capire quante cose si celassero dietro di loro.
Jungkook deglutì appena sviando lo sguardo e facendo finta di tornare a leggere; anche se si dovette trattenere dal sorridere.
Passarono circa altri dieci minuti, quando ormai il silenzio diventó imbarazzante Taehyung si decise ad aprire bocca; ma venne bloccato dal bussare alla porta che ruppe quel momento tutto loro.
«Avanti» disse chiudendo il suo libro e voltandosi verso la porta; da cui vede sbucare suo padre.
Jungkook subito scattò in piedi facendo un inchino, mentre Taehyung svió lo sguardo sbuffando.
Non voleva parlare con i suoi genitori, non subito almeno; non aveva ancora sbollito la sua rabbia e questo sia suo padre che Jungkook lo sapevano, infatti quest'ultimo si voltó a guardare il principe quando venne richiamata dal Re; che gli chiese di uscire e ovviamente lui si ritrovò ad annuire.
Così Taehyung si ritrovó solo con l'unica persona che non voleva vedere al momento.
Non fraintendete lui voleva un bene dell'anima a suo padre, era un uomo e Re buono; per questo il popolo lo amava e questo faceva così il regno Pacifico, senza guerre.
Lo ammirava e sarebbe voluto essere come lui, ma era stanco di non aver scelta su nulla.
«Figliolo» disse il padre con la sua voce profonda e leggerne rauca per l'età; sedendosi accanto a lui «So che sei arrabbiato in questo momento» iniziò tranquillo sporgendosi verso di lui; poggiando le braccia sulla sue ginocchia «Tu lo sai quanto noi ti amiamo non devi pensare che n-»
«Non metto in dubbio questo, ma sono stanco padre» lo interruppe Taehyung, lui era l'unico che poteva e suo padre non si arrabbiava mai «Tra poco compio diciassette anni..e nella mia vita non ho mai visto nulla se non le quattro mura del castello e il lago» iniziò a sfogarsi «Perché non posso uscire?! Andare al villaggio! Conoscere persone nuove e fare esperienze nuove?!» strinse un pugno senza provare a trattenere le lacrime «Voglio poter comportarmi come un ragazzo normale..»
Il padre sospiró allungando una mano verso la sua «Ma tu non sei un ragazzo qualunque, sei mio figlio» disse stringendola, ma Taehyung la rifiutò alzandosi di scatto «Sono molto più di un principe!» esclamò «Io voglio imparare e sbagliare! Invece voi mi tenete sotto una teca di vetro! So che lo fate per proteggermi, ma io soffoco!» era la prima che ne parlava con suo padre, anzi era la prima volta che ne parlava con qualcuno.
«Taehyung ascoltami» disse il padre alzandosi e poggiandogli le mani sulle spalle «Un giorno potrai fare tutto questo, ma non oggi..sopratutto con tutto ciò che sta succedendo ora»
Taehyung tiró su con il naso singhiozzando vistosamente «P-Perché?! Io vorrei poter avere degli amici..innamorarmi, ti prego padre non farmi sposare una persona che non conosco» disse arrivando anche a quell'argomento.
«Per questo non posso fare nulla, devi sposare un reale come abbiamo fatto io e tua madre» disse il Re sospirando, odiava vedere suo figlio soffrire qualsiasi fosse il motivo; ma purtroppo su alcune cose pure lui non aveva il potere o forse sì «E sai una cosa? Tua madre era esattamente come te» ridacchiò «Cocciuta e non voleva sposarmi, mi odiava quasi..pensa che la prima volta che ci siamo visti mi ha rovesciato un bicchiere pieno di vino in testa»
Senza che lo volesse Taehyung accenno un risata asciugandosi il viso «E fu da lì che me ne innamorai perdutamente e pure lei dopo una lunga corte»
Il principe alzò lo sguardo sul padre «P-Pensi che succederà anche a me?» non voleva restare a vita con una persona che non amava, non era capace di mentire.
«Ne sono certo, tu Taehyung sei così fantastico che chiunque si innamorerebbe di te» disse il padre pizzicandogli la guancia come faceva quando era bambino «Ya! Papà!» si lamentò Taehyung scacciando la sua mano chiamandolo davvero poche volte così, solo nei momenti di affetto.
Prima di fare un grosso respiro e vedendo suo padre porgergli la collana che aveva tolto poco prima «Appartiene a te» sussurra accarezzandogli i capelli «Non rinnegare ciò che sei»
Taehyung prese la collanina con sguardo leggermente triste prima di annuire anche se ancora un po' incerto.
«Ti propongo un patto» disse poi suo padre vedendolo ancora abbastanza insicuro «Ti permetto di scendere a villaggio» non fece appena in tempo a finire che subito il principe si mise a saltellare e continuando a dire grazie di fila, esploso dalla gioia «Fammi finire Tae» rise il padre fermandolo «Ma dovrai promettermi di stare attento»
«Lo prometto papà!» disse Taehyung mettendosi una mano sul cuore, abbracciandolo e tornando a saltellare «E con te dovrà sempre esserci Jungkook» aggiunse poi il padre, questo lo fece fermare e sbuffare lievemente; ma per qualche motivo se prima si sarebbe sentito infastidito ora non lo era.
Anzi non gli importava, sarebbe finalmente uscito dalle mura di quel castello.
Puó sembrare una banalità, ma per lui era uno dei suoi desideri che si realizzava.

✨✨✨
ECCO QUI.
BUONA LETTURA
ps. presenza di errori sicuro, ma sono pigra e devo studiare perciò non ricontrollo :)

𝑅𝑂𝑌𝐴𝐿 𝐿𝑂𝑉𝐸Where stories live. Discover now