Panico | Christian

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Dedicato a @mirellaambrogio, spero ti piaccia.
Tra l'altro pensavo di iniziare a scrive una storia su Christian, non ambientata ad amici, o meglio, non interamente, che ne pensate?

Christian

Non sapevo cosa mi stava succedendo in questi giorni ma mi sentivo strano.

Mi stavo isolando da tutti, compresi Mattia, Dario e Martina, i ragazzi con cui avevo legato di più.

Se passavo troppo tempo in una stanza con tanta gente mi sentivo soffocare, come se le pareti si restringessero attorno di me; era una sensazione orrbile.

Per calmarmi dovevo isolarmi, passava del tempo, molto tempo, prima che riuscissi a calmarmi ma almeno ci riuscivo.

Non mi era mai successo di sentirmi così durante le prove, quando ballavo mi liberavo da tutti i pensieri, o almeno così pensavo.

Stavo provando con Elena da più o meno mezz'ora quando iniziai a non sentirmi bene.

Il senso di panico cominciava a farsi sentire dentro di me.

Tentai di liberare la mente ma non ci riuscivo, questa volta era più difficile delle altre.

Sentivo il cuore battere troppo forte e, no, non era perché seguiva il ritmo della musica.

Mi accasciai a terra tenendo una mano sul petto, come per cercare di calamare i miei battiti ma non funzionava.

Elena si accorse che qualcosa non andava e spense la musica.

Elena:" oi Christian, tutto bene? Cosa ti senti?"

Alzai gli occhi verso di lei, non riuscivo a parlare e i miei occhi si stavano annebbiando per colpa delle lacrime. Scossi semplicemente la testa sperando che lei capisse, spingendo di più la mano sul mio petto.

La sentivo parlare con qualcuno ma non capivo, sentivo il rumore ma non riuscivo a decifrare le parole, come se fossi in una bolla d'acqua.

Poco dopo qualcuno si posizionò davanti a me e mi prese la testa fra le mani alzandole.

Riconobbi due figure, seppur sfocate capii erano Mattia e Martina.

Vedevo che stavano parlando ma non gli sentivo. Vedevo le loro facce preoccupate ma non riuscivo a farci niente.

Ero bloccato.

Sentii il respiro farsi sempre più pesante, non mi era mai successo di solito riuscivo a calmarmi prima.

Martina mi prese la testa fra le mani e mi costrinse a gaurdarla. Stava parlando ma non ci capisco niente.

Scossi semplicemente la testa, speravo capisse.

Notai la sua faccia farsi sempre più preoccupata, iniziai a vedere veramente sfocato, mi sentivo svenire.

Martina mi baciò. Non mi aspettavo una cosa del genere ma servì. Bloccò per un attimo il mio cuore che riprese a battere regolarmente quando si staccò.

Io:" grazie" sussurrai.

Mi sentivo veramente debole, non riscrivo neanche a parlare, era stato veramente brutto.

Elena:" ragazzi aiutatelo ad arrivare in casetta e tenetelo d'occhio, cercate di farlo dormire, io vado ad avvisare Maria di quello che é successo..."

Mattia e Martina annuirono mentre io non riuscivo a fare niente. Volevo solo addormentarmi e non svegliarmi più

Mi sembrava di vivere dentro un incubo.

Raccolta | Amici 21/22Where stories live. Discover now