CAPITOLO 13

1.4K 96 13
                                    

Michela rabbrividì, come se il fantasma della stessa Annabel fosse dietro di lei, ma fece uno sforzo gigantesco per mantenere la calma.

"Non lo so... Sia tu sia Stella avete detto che a quell'epoca Rafe Stewart era innamorato di Annabel. Ti ricordi se tuo padre o tua madre abbiano detto qualcosa al riguardo?"

"Non davanti a noi. Io e le mie sorelle eravamo piccoli. Oggi Rafe Stewart è un importante personaggio politico."

Lei guardò il tappeto.

"È sposato? Non sto dicendo che tra lui è me può essere un legame... La mia è pura curiosità..."

"Sì, è sposato con Helena, una donna deliziosa che fa la decoratrice d'interni."

"Hanno dei figli?"

Ashe non rispose subito. Si vedeva che c'era qualcosa che gli dava fastidio.

"Allora, la risposta è no?"

La stanza diventò particolarmente silenziosa. Cosa succedeva?

"Ne hanno avuto uno, Martin. Un ragazzo bello e affascinante ma sbandato che dopo anni di follie, è morto per una overdose. Rafe ed Helena ci hanno messo degli anni per superare quel dolore."

"Oh... Che tragedia," commentò lei con tristezza. "Cosa può spingere un giovane che ha tutto a rifugiarsi nella droga?"

Ashe si strinse nelle spalle.

"Quando cominciano non riescono più a smettere. È un mondo brutto per i giovani e a volte l'oppressione è tanto forte da spingerli a cercare conforto nella droga. Martin era un ragazzo bellissimo... Aveva dei capelli biondi e folti che portava un po' lunghi... Che spreco di una giovane vita."

"Già..." annuì Michela, poi si protese in avanti. "Ashe... Dimmi una cosa... Io gli assomiglio?"

La sua domanda fu fatta in tono tranquillo, ma il suo cuore batteva forte.

"Scusa... Che cosa mi hai chiesto?"

"Assomiglio a Martin?" ripeté lei.

"Dio, Michela!" sobbalzò lui, mentre nei suoi occhi guizzava un lampo di stupore.

I suoi colori... I lineamenti del viso... Lei avrebbe potuto essere benissimo la sorella di Martin.

"Be'... almeno non hai detto un no bello e tondo..." replicò lei muovendo la testa.

"Michela, tutto questo è molto strano. Non voglio risponderti perché potrei metterti sulla strada sbagliata. Interroga Stella. Lei sa tutto. Se ben ricordo andava a scuola con la sorella di Rafe, Penelope. Forse, per farsi perdonare di averti tenuta all'oscuro di tante cose, ti dirà la verità."

Non le sfuggi quel piccolo attacco contro Stella.

"A meno che non sia troppo brutta per raccontarla. Non ho mai preteso che Stella mi raccontasse certe cose. Però sono sempre stata molto consapevole del fatto che fossi diversa da loro... Sia Stella che Annabel hanno capelli e occhi scuri. Se fossi stata uguale a mia madre, le cose sarebbero state diverse. Perciò, penso di assomigliare a mio padre. Chiunque lui sia..." aggiunse lei con un tono molto grave. "Anche tu hai provato sulla tua pelle cosa può fare un inganno. Guarda cosa ti ha fatto tua madre nel falsificare una lettera... La gente inganna solo se hanno qualcosa da guadagnare..."

Detto questo, Michela si alzò.

"Ad ogni modo, non sono venuta per parlare del passato. Volevo solo stabilire quando potrai stare con Sasha, naturalmente in mia presenza."

UN NATALE DA RICORDAREWhere stories live. Discover now