Capitolo 4

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Iniziamo a incamminarci verso il tragitto per arrivare a casa mia, per tutto il tempo stiamo zitti come se tutti stessimo cercando in qualche modo di elaborare l'accaduto.

Mancava poco ad arrivare a casa e nella mia testa un turbinio di domande non mi davano tregua.

Sto facendo la cosa giusta? Mi sto mettendo in pericolo? sarò utile in qualche modo?

Il pensiero fisso era il fatto che io non avevo nessuna abilità fuori dal comune, ero semplicemente una ragazza come tutte le altre.

Ma se devo essere sincera anche Stiles di teen wolf non aveva nessuna abilità però era indispensabile perché era bravo ad ideare piani.

Quindi io sarò lo Stiles della situazione anche se io e il sarcasmo siamo due cose completamente diverse.

Per fortuna a svegliarmi da questi pensieri senza senso fu il riconoscere la cassetta delle lettere.

Quella cassetta l'avevo costruita con le mie mani e grazie all'aiuto di mio padre, mi ricordo che ci avevamo messo un weekend intero per farla ma alla fine era venuta anche meglio del previsto.

Quell'oggetto per molte persone comune, per me è davvero importante ed è il segno che siamo arrivati all'ingresso di casa.

Amy: eccoci...  siamo arrivati

  siamo arrivati

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V: bella casa 

Amy: grazie mille vanja

Entriamo

Amy: togliamoci il dente ed facciamo subito il tour della casa

Gli faccio il tour e gli mostro le camere dove dormiranno più o meno tutti.

Ci tengo a precisare che ho solo una camera per gli ospiti e che Luther e Diego dormiranno in quella, klaus dormirà con i suoi fratelli su un materasso ad aria, vanya e Allison nella camera dei miei genitori e infine cinque sul divano perché non aveva intenzione di dormire con i suoi fratelli.

Amy: fate come foste a casa vostra anche se questa è notevolmente più piccola

Klaus: non possiamo proprio define casa l'accademia ma comunque grazie per l'ospitalità

Amy: vado in camera mia a studiare... non pranzo oggi ma se avete fame potete prepararvi qualcosa, non sono una brava cuoca quindi è meglio se fate da soli

Tutti: ok

Vado in camera mia

Dopo due ore decido di fare una pausa.

Vado in cucina e per farmi un tè, ma vedo qualcosa per terra mi avvicino e...

Klaus: hei ciao Amy!!!

Mi prendo un colpo, non mi aspettavo di trovarlo per terra.

Amy: ma che c'è fai lì per terra?

Klaus: mi ubriaco ovvio

In effetti adesso tutto aveva più senso, quando l'ho visto non mi sono accorta della bottiglia di fianco a lui.

Amy: su alzati

Gli porgo la mano per aiutarlo ad alzarsi, lui l'afferra e si alza.

Klaus: grazie Amy

Amy: prego... vuoi un te?

Klaus: no grazie preferisco l'alcol

Amy: capisco

Klaus: parlami un pó di te dolcezza sai se dobbiamo vivere insieme voglio conoscerti

Amy: sono una persona socievole, gentile e chiacchierona. Tra un pó parlo anche con i muri.

Klaus: ahhahah

Amy: avrei una domanda da farti?

Klaus: spara

Amy: c'è qui con noi ben

Klaus: sai di ben?

Amy: si lo so...  vedi... più o meno vi conosco tutti

Klaus: per via della serie tv? C'è sto dicendo che è solo una serie e per te eravamo solo dei personaggi non reali come fai ad conoscerci?

Amy: vedi sembrerò pazza ma eravate più di semplici personaggi di una serie tv eravate la mia casa e la mia famiglia

Klaus: in che senso?

Amy: ogni volta che volevo scappare dalla mia vita pensavo a voi a come sarebbe stato vivere insieme ma non solo ridere, piangere, arrabbiarsi. Ogni volta che finivo una puntata mi sentivo sempre più vicino a voi ed era come se mi poteste più o meno capire.

Klaus: bè ora vivi con noi buona fortuna dolcezza questa famiglia e un completo disastro

Amy: ahahah fidati lo so

Spazio autrice:

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Universi paralleli- TUAWhere stories live. Discover now