Capitolo 29

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-“non ti lascerò mai sola piccola”.Ripeteva Travis.

Ogni volta che lo ripeteva, mi cadeva una lacrima.

Finalmente avevo trovato una persona che mi volesse davvero bene.

-“Harry lo sa che lu-“

-“no! Non lo deve sapere!”.Dissi guardandolo negli occhi.

-“piccola…non puoi nascondere tutto questo..”.Disse accarezzandomi i capelli.

-“lo so..ma non gli voglio rovinare la vacanza..”.Risposi insicura.

Travis mi guardò dritto negli occhi..

Nei suoi occhi potevo vedere benissimo la rabbia mischiata alla tristezza.

-“hey piccioncini, quando si mangia?”.Chiese Taylor spuntando.

-“tra poco scema”.Rispose ridendo Travis.

-“senti coso, io mi chiamo Taylor e non scema!”.Rispose ironica Taylor.

-“bene, ed io mi chiamo Travis, stiamo apposto?”.Rispose ridendo.

La stava pizzicando

-“arg, andiamo”.Disse Taylor trascinandomi in salotto.

La tavola già era messa, quindi io non dovevo fare sforzi.

Mi sedetti sul divano, mentre Taylor chiacchierava con Harry…

-“Alex, domani andiamo a comprare i regali io ed Harry , vieni con noi?”.Chiese Taylor sorridendo

Mhh..credo che domani mi verrà il raffreddore.

-“ma certo!”.No.

Harry mi sorrise.

Mhhh..sorride più del solito..

Birbantello ti farò mettere con Taylor.

All’improvviso i due scomparirono nel giardino.

Ed io rimasi da sola nel salotto.

Ansi..per poco rimasi da sola.

-“hey bambolina”.La voce di Devis mi fece sobbalzare.

Non risposi, accesi la tv.

-“hey, salutami e non fare la maleducata”.Disse sedendosi vicino a me..troppo vicino.

-“ciao”.Risposi fredda, continuando a guardare la tv.

In questo preciso momento i documentari su come si riproducono gli insetti, è molto interessante.

-“dai bambolina, guardami un po”.Disse costringendomi a girarmi dalla sua parte.

Ma io rifiutai senza pensarci due volte.

-“vuoi giocare eh? Giochiamo.”.Disse mettendomi una mano sopra la gamba.

La mano saliva sempre più su,ed io ero pietrificata.

Come al solito.

Forza Alex , reagisci!

Cercai di alzarmi , ma fu tutto inutile.

Mi prese il braccio e mi fece appoggiare sulle sue gambe accarezzandomi il sedere.

.-“Devis smettila, chiamo Travis!”.Dissi spaventata

-“mh.. chiamalo, non mi fa paura”.Rispose ridendo

-“Travis!”.Urlai, ma Devis mi mise la mano sulla bocca.

Fortunatamente avevo urlato abbastanza forte, che sentì qualcosa di metallo cadere dalla cucina, e dei passi veloci venire nel salotto.

Appena vidi Travis oltrepassare la soglia della porta del salotto, mi catapultai da lui,abbracciandolo.

The Ice Warrior (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora