Capitolo 19

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Finalmente, passarono le sei ore strazianti , quindi si ritorna a casa.

Mentre uscivo per andare alla macchina,ecco una scesa che mi fece letteralmente girare lo stomaco.

Travis e Megan che si pomiciavano vicino alla mia macchina..che naturalmente è anche di Travis, ma è soprattutto mia.

Mi venne una forte fitta nel petto guardando quella scena rivoltante.

Perché provo queste sensazioni?

Perché soffro così tanto quando lo vedo con un’altra.

Perché soffro quando lui non c’è?

Tutti questi pensieri mi fanno girare la testa..

Troppo dolore.

All’improvviso una lacrima mi rigò il viso.

Perché?Perchè solo con lui?

Perché proprio lui?

-“hey bambolina”.Disse una voce dolce.La riconoscerei anche da un milione di chilometri.

-“Austin..”.Risposi con un piccolo sorriso.

-“cosa c’è piccola?”.Mi chiese dolcemente ,accarezzandomi la guancia

-“ecco..p-posso venire da te..è che..c’è..”.Dissi indicando Travis

-“oohh..”.Rispose guardandoli per qualche secondo-“certo piccola,vieni da me”.Concluse facendomi uno dei suoi soliti sorrisi maledettamente dolci e..onesti.

Mi prese la mano e mi portò alla sua bellissima moto rossa fiammante.

Una pura Ducati.

-“wow..”.Dissi sbalordita

-“bella eh?”.Disse porgendomi il casco.

-“bellissima”.Risposi mettendomi il casco.

-“tu di più”.Concluse facendomi cenno di salire.

Arrossì leggermente e salì.

All’improvviso cominciò a piovere.

-“cazzo, muoviamoci!”.Disse Austin

Austin accese il motore e partì a tutto gas.

Sentì parecchie volte il mio cellulare che squillava..ma non gli diedi molta importanza.. oggi deve essere una giornata rilassante..non devo pensare e niente..ma soprattutto..a nessuno.

Dopo una decina di minuti finalmente arrivammo a casa sani e salvi..tutti bagnati ma sani!.

-“piccola entra.”.Disse aprendo la porta.

Entrai e appoggiai subito la cartella a terra..ero esausta e..bagnata

Notai immediatamente come era arredata la casa.

Mobili molto moderni,bianchi,neri e blu scuri.Una bellissima televisione a 40 pollici (credo) bianca, vicino c’è un tavolino di vetro.Ed infine un camino in legno enorme..stupendo!

-“wow..la tua casa è..enorme..”.Dissi cercando di strizzare per bene i miei capelli bagnati.-“vivi da solo?”

-“si..i miei sono sempre in viaggio per lavoro..ed allora..”.Rispose tristemente

-“ah..”.Risposi sempre strizzandomi i capelli.

-“già..ehm..vuoi..andare.”.Disse guardandomi-“a..cambiare”.

-“si..ma non ho il cambio..”.Dissi imbarazzata guardandomi i piedi.

-“ti do una mia tuta.”.Rispose sorridendomi.

The Ice Warrior (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora