Capitolo 6

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proprio quello che non si potrebbe...che vorrei "


L: Cosa Harry? Cosa vuoi che faccia? - dico facendo sfiorare nel frattempo le nostre labbra, senza mai connetterle veramente...

POV LOUIS

So che Harry sta impazzendo ed è proprio questo quello che mi eccita più di ogni altra cosa.

Vorrei mandare a fanculo tutto e fondarmi su quelle fottute labbra, che ormai desidero baciare dal primo giorno in cui l'ho visto...

<< Allora Harry cosa vuoi che faccia? Hai perso la voce curly? >> sussurro mentre continuo a far sfiorare le nostre labbra

<< Lou... >> soffia sulle mie labbra

<< Haz... >> rispondo alzando una mano verso il suo viso, per poi tracciare con l'indice il contorno delle sue labbra

Harry si avvicina di più, lasciando davvero pochi millimetri tra i nostri visi...

Faccio scendere le mie mani lungo i suoi fianchi accarezzandogli la pelle morbida e leggermente abbronzata, macchiata da dei tatuaggi che riempiono alcune zone del suo petto e il braccio sinistro.

Il suo corpo è qualcosa di spettacolare...è ben piazzato; ha degli addominali accennati che fanno comunque il loro effetto e ogni muscoloso di quel dio greco è ben allenato.

Ritorno alla realtà quando il suono del campanello ci fa allontanare spaventati e imbarazzati uno dall'altro

Ci guardiamo negli occhi che sono ancora lucidi per l'eccitazione, che può essere notata facilmente dal rigonfiamento presente lì in basso

Tossisco imbarazzato per poi dire con tono di voce bassa...

<< Ehm...vado a aprire >>

Harry non apre bocca, ma si limita ad annuire con la testa; mi incammino verso la porta sfregandomi le mani sulla faccia cercando di recuperare un minimo di lucidità, per poi abbassare la maniglia della porta per aprirla...

La voce squillante di Niall mi arriva subito ai timpani, facendomi fare un piccolo salto indietro

<< Ehy amico >> esclama con voce allegra

<< Ehy Niall, che ci fai qui? >> domando incuriosito

<< Sono venuto qui per portarti la valigia che ti sei dimenticato a casa >> risponde

<< Cavoli, che sbadato...grazie mille di avermela portata >> lo ringrazio

<< Eh di che, a che servono gli amici altrimenti >> dice ridacchiando

<< Comunque ora vado che ho un po' di lavoro da fare, nel backstage. Ci vediamo stasera a cena; al solo pensiero ho già fame >> continua con aria sognante

<< Sei incorreggibile Niall >> ridacchio divertito

<< Ehy non offendere la mia pancia, guarda qui che addominali! >> esclama per poi tirare su leggermente la maglietta, in modo da scoprire solo un parte della pancia

<< Non hai gli addominali - continuo a ridacchiare, mentre scuoto la testa negando le affermazioni del mio amico

<< Mi sento offeso >> dice con un espressione da cucciolo ferito

<< Oh piccolo vieni qui che ti abbraccio >> apro le braccia, dove Niall si fionda dentro in cerca di affetto

<< Non pensare che un solo abbraccio curi il mio povero cuoricino ferito, voglio anche 3 pizze per domani sera al salame piccante e forse dopo potrei pensare di perdonarti >> dice con tono severo, ma anche divertito

<< Va bene, va bene, la sua richiesta sarà esaudita >>

<< Ecco, bravo, sarà meglio per te! >> dice per poi staccarsi dall'abbraccio e pian piano allontanarsi verso gli studi del backstage

<< A STASERA >> urlo per salutarlo

<< A STASERA NANO >> esclama, chiamandomi con un nomignolo che sa che odio

<< COME MI HAI CHIAMATO?! GUARDA CHE APPENA TI TROVO DI MENO >> gli urlo di rimando

Sbuffo infastidito dal nomignolo per poi dirigermi nuovamente verso la porta di casa, siccome mentre io e Niall parlavamo ci siamo messi a passeggiare davanti alle case degli altri concorrenti.

Una volta rientrato in casa, trasino la valigia fino alla mia camera, preparandomi psicologicamente al lavoro immane che dovrò fare per sistemare tutti i vestiti e le altre cose che mi sono portato da mio appartamento.

Mi getto a pancia in su sul letto e per un tempo indefinito resto a contemplare il soffitto, finché un leggero bussare alla porta mi fa alzare di scatto la testa...

<< Avanti >> dico appoggiandomi con gli avambracci sul materasso, troppo pigro per alzarmi in piedi

La testa di Harry spunta dalla punta e il leggero rossore ancora presente sulle sue guance mi riporta subito alla mente cosa è successo meno di mezz'ora fa...sento le mie guance cominciare a scaldarsi e dipingersi di un lieve rossore

<< Ehm...volevo dirti che se vuoi qualcosa da mangiare, sono riuscito a fare dei biscotti al cioccolato e li ho lasciati sul tavolo in cucina >> dice imbarazzato

<< Oh ottimo, non dovevi, ma grazie. Dopo aver sistemato la camera farò sicuramente uno spuntino >> esclamo cercando di tenere un tono abbastanza tranquillo e rilassato

<< Ok, allora vado anch'io a sistemare la camera. Ci vediamo dopo per la cena >>

<< Perfetto; per la cena, ti va bene se ti aspetto all'ingresso, così andiamo insieme? >>

<< Va benissimo, a dopo >>

<< A dopo >>

Harry chiude la porta alle sue spalle e io finalmente torno a respirare regolarmente. Parlare con lui dopo quello che è successo nemmeno 15 minuti fa è un po' imbarazzante

Ora però devo farmi coraggio e iniziare a sistemare tutti quei dannati vestiti...

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Me:

Ehilà, come state?

Ecco il nuovo capitolo, un po' tranquillo niente di particolare, ma il bello comincia dal prossimo...chissà cosa succederà alla cena, per ora vi lasciamo alla vostra immaginazione.

Speriamo che la storia vi piaccia e niente al prossimo capitolo

A presto 💚💙

Ange & Marti ( timadre )

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