GAME OVER || FF Louis Tomlinson ||

Capitolo 11.

ATTENZIONE! IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE DI SESSO ABBASTANZA SPINTE, SE NON VOLETE LEGGERLO NON FATELO! 
BUONA LETTURA.

“Tu non sai dov’è mia madre.” affermo decisa, ne ho abbastanza delle prese per il culo.

“Certo che lo so Faith, non sto bluffando, te lo giuro.”

“A me non fotte nulla di mia madre, mi ha abbandonata e mi sono ritrovata in questa vita di merda e in questa situazione di merda con te, grazie a lei, quindi fai il cazzo che ti pare.”

E’ la fottuta verità.E’ solo per colpa sua se sono intrappolata in questa rete di bugie, di giochi. 

“Oh ma davvero? E di questo ragazzo, Louis, cosa mi dici?”

“Non ti azzardare a toccarlo o ti uccido.” dico a denti stretti. Louis non deve toccarlo, mi allontanerò da lui, ma non deve provare a tirarlo in ballo a questa situazione.

“Allora fai come ti dico, bambolina, e andrà tutto a meraviglia.” 

***

Un’altra notte passata in bianco, fantastico. Non so cosa fare dannazione. Non posso cedere al ricatto, io non ho potere per quanto riguarda il circolo degli affari, ma farà del male a Louis se io non farò quello che mi dice.

Merda. Merda. Merda.

“Faith, stanotte ho sentito che urlavi e piangevi.” E’ Talia. Almeno una persona con cui posso parlare perché conosce la situazione, anche meglio di me.

“Talia, mi stanno ricattando, se non farò quello che vogliono faranno del male ad una persona. Cosa devo fare?” 

“Tieni molto a questa persona?”

“Sì, Talia. E’ il primo ragazzo con il quale ho veramente provato qualcosa mentre ci andavo  a letto e beh, gli piaccio per come sono, senza giochetti, senza ricatti. Gli piace la vera Faith Morgan.”

“Devi proteggerlo Faith, ma non puoi cedere al ricatto. Ti aiuterò, te lo prometto.” La abbraccio forte e per la prima volta dopo molti anni sfogo tutto quello che provo, è una sensazione davvero sconosciuta perché in questi anni ho tenuto sempre tutto dentro ed è finalmente ora di lasciare andare le emozioni. 

“Ti prego, non andare via.” le sussurro quasi sperando che non mi senta.

“Non lo farò, non tanto presto almeno.” penso che mio padre l’abbia comprata, che schifo.

Mike’s pov.

Appena arrivo dentro la cucina trovo Faith e Talia abbracciate. No. Assolutamente, fottutamente, no. Ci manca solamente che si coalizzi anche la puttanella che ho comprato, contro di me.

“Cosa sta succedendo?” il mio tono esce secco e tagliente, proprio come volevo che fosse.

“Niente, papà.” ma Faith non sembra per niente intimidita. Merda. 

Il carattere di mia figlia è diventato ostinato e testardo, immagino debba essere fiero di lei, ma non quando si rivolge a me in quel modo e quando rischiamo il fallimento a causa sua. Tutto da quando ha incontrato quel ragazzo, sapevo che dovevo farlo entrare nell’azienda molto tempo fa, ma non immaginavo che avrebbe conosciuto Faith e si sarebbero messi insieme o qualcosa del genere.