Chapter 25

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Penso sia la quinta volta che sento questo odioso suono, provenire dal basso: che diamine è?
Le quattro volte precedenti sono riuscita a chiuderlo fuori da quello che è il mio piacevole mondo dei sogni, ma stavolta non ci riesco, fallisco.

Apro gli occhi e rilascio un verso di lamento in aria mentre, non vedendolo, sento Harry borbottare sulla mia pelle.
Nasconde il viso tra i miei seni, ancora di più, ed aumenta la stretta tra le nostre gambe, intrecciate insieme.
Il suo braccio sinistro, schiacciato tra me ed il materasso morbido, è sotto la mia schiena, la mano destra poggiata gentilmente sul mio fianco.

Dopo essermi stropicciata gli occhi, sollevo la coperta e riesco finalmente a vederlo.
Eccolo lì.
Sembra un misto tra un cucciolo di leone ed un bambino piccolo. I suoi ricci, troppo lunghi e spettinati, cadono sul mio petto e percepisco il suo respiro pesante sul mio capezzolo destro, provocandomi dei leggeri brividi.

Mentre sorrido, persa nel profondo calore di questa stanza, le immagini della notte scorsa tornano nella mia testa, portandomi a sorridere ancora più ampiamente, chiudendo gli occhi e scuotendo leggermente la testa, poggiata sul cuscino, incredula.

Io sono stata a letto con Harry Styles.

Io sono follemente innamorata di questo ragazzo da quando ho quattordici fottutissimi anni, accidenti!

Ben gli sta a chi diceva che non sarei mai riuscita neanche ad incontrarlo. Delle soddisfacenti rivincite stanno arrivando anche nella mia vita, a quanto sembra...
Forse quella dannata ruota gira davvero, allora.

L'ennesimo, odioso suono prorompe nuovamente nella stanza e questa volta, anche la superstar viene completamente strappata via dalle confortevoli braccia di Morfeo.

"Chi diamine osa chiamarmi di sabato mattina!"

Quello che dovrebbe essere un urlo, fuoriesce soltanto come un lontano lamento, ostacolato dalla mia pelle e nascosto dalle coperte.
La testa di Harry scatta in alto e con lui il piumone candido, appollaiato sopra di essa, rivelando quegli occhi ancora socchiusi, nei quali perdersi non è poi così difficile: io ne so qualcosa...

"Buongiorno anche a te. "

Gli sorrido.

Ci mette qualche secondo per focalizzare: i suoi occhi si aprono osservandomi, increduli; il suo sguardo cade velocemente sotto il suo volto, sul mio petto nudo, e poi in basso, sotto le coperte, mettendo a fuoco i nostri corpi totalmente svestiti.
Sorride soddisfatto e con un adorabile lamento di approvazione, fa ricadere il capo su di me, ignorando completamente la suoneria del suo Iphone, sul comodino alla nostra destra.

"È fottutamente meraviglioso svegliarsi in questo modo. "

Striscia sul mio corpo, arrivando alla mia stessa altezza, posizionandosi esattamente nella posizione nella quale era posto ieri sera...

"Potrei farci l'abitudine a svegliarmi con te. Nuda, nel mio letto."

Porta una sua mano verso il basso, in mezzo a noi. Due dita lunghe improvvisamente sfiorano la mia entrata ed il mio cuore perde un battito, accompagnato dal respiro che rimane incastrato nella mia gola.

"E già piacevolmente pronta per me... "

Il suo respiro sulle mie labbra, le sue dita ancora a stuzzicarmi.

Dio, sono in Paradiso forse?

Se così fosse: lasciatemi eternamente qua.

Per l'appunto, il suo pollice inizia a fare lenti movimenti circolari sul mio clitoride e le mie gambe iniziano ad informicolirsi.
La velocità di quell'estenuante movimento aumenta e dei gemiti di puro piacere escono dalle mie labbra.

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