"L'importante è crederci" , dicevano.
"Nella vita vince chi non si arrende." , dicevano.
"Sei vuoi qualcosa, vattelo a prendere." , dicevano.
Beh: "È facile a dirsi" , dico io.
Nella vita si dicono un sacco di cose, apriamo bocca e diamo sfogo a parole, a volte, parole convincenti, forti, coraggiose, sicure.
Talmente tanto che dicendole ci crediamo davvero, ci sentiamo realmente, almeno per una volta, padroni di noi stessi, delle nostre decisioni e della nostra vita: del nostro destino.
Ma quanti poi, dopo aver detto quelle belle parole, provano davvero, seriamente, a metterle in pratica, sfidando, come nel mio caso, addirittura il destino?
Il 10%?
Forse anche il 15%...
Io e la determinazione non siamo mai state amiche.
L'ho sempre temuta, anche se a volte mi piace pensare che i nostri "cattivi rapporti" fossero perché entrambe temevamo l'altra, in egual modo.
Ma no, d'altronde la determinazione di chi ha paura?
Chi diavolo temerà mai?
Il problema sono io.
Io che come ogni classico personaggio femminile dei film d'amore: è insicura di se stessa, autostima letteralmente sotto i piedi, e convivente con la frase: "Non ce la farò mai."
Ma io non sto impersonando nessun genere di film, benché meno d'amore; io, ahimè, sono una persona reale, una vera diciannovenne insicura e nemica della Sig.ra determinazione e questa beh, è solo la mia storia e, lasciatemelo dire: davanti ad una buon vecchia storia non c'è nessun genere di film che tenga.
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Mind the Gap
FanfictionIn Underground, un comune inglese ascolta il famoso avviso: "Mind the Gap!" almeno un centinaio di volte al giorno. La maggior parte di essi, alzano gli occhi al cielo perché già consapevoli di dover sostare dietro quella linea gialla, di sicurezza...
