42. Andare avanti

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EFFIE'S POV

Bianco. Intorno a me vedevo solo bianco. Era come se mi trovassi sospesa tra un mondo e un altro. Mi sentivo galleggiare, non mi ero mai sentita così leggera. Feci qualche passo quando sentii una voce calda chiamare il mio nome.

X: “Effie.”

Un tuffo al cuore. Mi girai di scatto e lo vidi. Mi portai le mani alla bocca mentre lacrime calde mi rigavano le guance. Era lo stesso ragazzo di prima, lo stesso di cui mi ero innamorata. I ricci castani gli ricadevano sulla fronte, i suoi occhi verdi erano più intensi che mai e le sue labbra piene erano aperte in un sorriso che faceva notare le sue fossette.

Effie: “Harry.”

Aprì le braccia e io mi ci fiondai dentro. Mi strinse forte a sé e io mi aggrappai a lui, come se avessi paura di vederlo scivolare via di nuovo. Non volevo parlare, avevo paura di scoprire che tutto quello non era reale. Era solo un sogno? Eppure il suo profumo lo potevo sentire perfettamente, le sue mani che mi stringevano le sentivo quasi bruciare contro la mia schiena. Nella sua gabbia toracica nacque una risata sommessa, la risata che amavo.

Harry: “Non piangere Effie.”

Alzai lo sguardo verso di lui e mi persi nello smeraldo dei suoi occhi.

Effie: “Ma tu sei qui. Ti sento, sei reale. Non te ne andrai, vero?.”

Scosse la testa.

Harry: “Per questa notte non andrò da nessuna parte.”

Sentii qualcosa smuoversi dentro di me. Solo una notte?

Effie: “Dove siamo?”
Harry: “Non lo so. Io volevo vederti, tu volevi vedermi. L'abbiamo creato noi.”
Effie: “Sei davvero qui?”

Annuì ridacchiando.

Harry: “Sono davvero qui.”

Abbassai la voce sorridendo tra le lacrime.

Effie: “Dimostramelo allora.”

Avvicinò il suo viso al mio e premette le sue labbra soffici contro le mie. Quel contatto che avevo sognato di rivivere tante volte stava avvenendo. Incrociai le braccia dietro il suo collo, giocando con i suoi riccioli. Portò una mano sul mio viso e schiusi la bocca permettendo alle nostre lingue di incontrarsi e di giocare tra loro. Brividi caldi percorrevano il mio corpo. Era come rivivere il nostro primo bacio, quando entrambi avevamo capito che ci amavamo e che non potevamo esistere senza l'altro. Aprii gli occhi quando il bacio finì. Eravamo ancora stretti.

Harry: “Ti devo parlare Effie, prima che sia troppo tardi.”

Scossi la testa.

Effie: “Non voglio che tu te ne vada.”

Il suo sguardo si rattristì.

Harry: “Non me ne voglio andare nemmeno io. Questi tre mesi sono stati un'agonia senza di te. Vederti soffrire senza poter fare niente era come se mi pugnalassero ripetutamente. Louis, Niall e tutti gli altri...mi dispiace avervi causato così tanto dolore.”
Effie: “Non è stata colpa tua. Se Luke non fosse...”

Mi bloccò premendo un dito contro le mie labbra.

Harry: “Non incolpare lui. Lo so che sarà difficile per te superarlo ma doveva andare così. Era già scritto.”

Scossi la testa intenzionata a parlare ma lui non me lo permise.

Harry: “Voglio che tu ora mi faccia una promessa. Niente più cazzate, okay? Di nessun genere.”

Pensai a quando avevo tentato il suicidio, a quando mi ero drogata e ubriacata con Luke, a come avevo trattato le persone che c'erano state sempre per me.

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