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Quando uscii fuori dall'albergo, vidi che Pierre era già posto accanto alla sua Honda e stava attendendo che lo affiancassimo.

«Posso guidare?». Gli chiesi, sperando che accettasse. Dovevo sbollentare un po' il nervosismo e guidare una Honda era il modo migliore. Pierre si fidava di me e mi aveva sempre concesso di avere tra le mani le sue auto, esattamente come Charles. Il francese mi guardò, per poi lanciarmi le chiavi senza controbattere. Andai a prendere il posto del guidatore, mentre al mio fianco si sedette proprio Pierre. Dietro, tra i due sedili, Charles. Allacciai la cintura di sicurezza, sistemai gli specchietti e ingranai la marcia. Aprii il finestrino, sotto lo sguardo attento del ragazzo al mio fianco. Posai un braccio fuori e con l'altra mano fissa sul volante sfrecciavo per la città.

«Inés, non vorrei rovinare il tuo momento da Lewis Hamilton, ma il circuito era dall'altro lato». Esclamò il monegasco, posizionando le sue mani sui nostri schienali.

«Siamo estremamente in anticipo, non credo che la vostra presenza sia richiesta già alle 8 di mattina». Risposi, guardandolo attraverso lo specchietto retrovisore. Serrò le labbra, comprendendo che avessi ragione e, appoggiandosi con la schiena, chiuse per pochi istanti gli occhi. Svoltai, con poco preavviso, a destra e vidi Pierre saltare, mentre Charles rimase piuttosto tranquillo. Era abituato al mio stile di guida e sapeva che fossi spericolata tanto quanto loro due, se non di più. «Comunque...». Tacqui a lungo, in attesa che entrambi mi prestassero attenzione. Sentivo lo sguardo dei due mie migliori amici su di me, quindi, una volta preso un lungo sospiro, continuai a parlare. «Siete due coglioni». Non ero ironica. Generalmente quando li offendevo era per scherzo o per provocazione, ma quella volta ero seria e se ne resero subito conto.

«In che senso?». Domandò, confuso, il monegasco, sistemando la sua testa sul mio schienale, affinché fosse vicina alla mia spalla, e attese che mi spiegassi. Anche se in maniera più contenuta, e soprattutto silenziosa, Pierre sembrava impaziente della risposta allo stesso identico modo.

«Devi anche chiedermelo? Siamo qui da...». Mi soffermai a pensare. «Da quanti giorni? Tre? E già non vi sopporto più». Entrambi alzarono un sopracciglio, per poi guardarsi in faccia.

«Non credo di aver compr-». Interruppi Pierre, proseguendo con il mio discorso.

«Il giorno che siamo arrivati, Charles era arrabbiato con te perché... Non lo so il perché, ma era davvero strano. Poi io e lui abbiamo litigato e tu oggi sembri infastidito della sua presenza. Vi ricordo che dovremo stare insieme per ben due settimane e se questo è l'andazzo, io preparo le valigie e me ne torno a Monte Carlo. Non vi ho mai visti litigare, né tanto meno essere infastiditi per la presenza dell'altro. Quindi chiudetevi in una stanza, prendetevi anche a pugni, ma risolvete i vostri problemi e tornate a essere come prima. Forse voi non ve ne accorgete, ma è evidente che ci sia qualcosa che vi turba. Non ho idea di cosa sia e non voglio saperlo, sono questioni che riguardano solo ed esclusivamente voi, ma siete miei amici e non ho intenzione di vedervi così». Gettai uno sguardo verso Pierre e vidi che lui stava a sua volta guardando Charles, quasi a prendere in considerazione le mie parole.

«Va bene, hai ragione. Ci siamo comportati entrambi da stupidi, ma ti promettiamo di essere persone civili da ora in poi». Sostenne il francese, sfiorandomi la spalla con la mano, per poi riportarla sulla sua gamba.

«Parla per t-». Pierre gli diede un pizzicotto sulla gamba. «Ahia». Vidi dallo specchietto che si stava massaggiando. «D'accordo, d'accordo, te lo promettiamo». Cercai di nascondere la risata, mantenendo un'espressione seria. Quei due avrebbero potuto essere tranquillamente la ragione della mia morte. Nessuno parlò più, fin quando non presi l'ennesima curva senza frenare.

«Io non vorrei morire oggi, non so voi, ma la mia vita si prospetta piena di successi». Sentii Charles sghignazzare e lo vidi coprirsi la bocca e spostare lo sguardo fuori dal finestrino.

Lie to Me || Pierre Gasly & Charles Leclercحيث تعيش القصص. اكتشف الآن