Capitolo 14: Una vera famiglia

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La sera Harry non riusciva a dormire quindi decise di andare in cucina a mangiare qualcosa, in cucina però c'era già qualcuno. James a quanto pare lo aveva preceduto perché stava mangiando un bel panino; il ragazzo cercò di andarsene.

"Ti ho visto Harry" disse però l'uomo quindi il ragazzo fu costretto ad entrare nella stanza.

"Non volevo disturbarti" disse subito Harry

"Tu stai cercando di evitare me e tua madre" disse però James "Perché?"

"Non vi è venuto magari in mente che non volessi parlare con due mangiamorte?"

"Sirius ci ha detto tutto quindi puoi anche smettere di fingere"

"Magari non sto fingendo ma ho semplicemente cambiato idea su di voi"

"Non credo" "Harry..." disse James avvicinandosi. Il ragazzo alzò la bacchetta per dimostrare che lo credeva ancora un Mangiamorte.

"Non puoi usare la magia fuori da Hogwarts"

"Davvero? Proviamo!" disse Harry.

I due si guardarono per un po' negli occhi poi l'uomo tirò fuori la sua bacchetta e con un movimento veloce disarmò il figlio.

"Hai ragione, non è completamente inutile" disse poi appoggiando entrambe le bacchette sul tavolo.

"Perché lo hai fatto?" chiese stupito il figlio

"Non voglio che tu finisca nei guai" rispose il padre "Dai, siediti così parliamo un po'" continuò poi.

"E se io non volessi parlare con te? Mi costringerai?"

"No, te lo chiederei di nuovo. Puoi sederti per favore?" chiese gentilmente. Harry si sedette e ciò fece diventare felice James.

"Prima non ci volevi perché credevi che potessi farci del male, ora invece che problema hai trovato?" chiese ancora più gentilmente. Harry lo guardò un po', poteva dirgli che aveva paura di vedere le loro reazioni alle cose che aveva fatto durante la sua vita? Lo guardò ancora un po', lui lo faceva sentire sicuro.

"Credo che il passo successivo sia quello di raccontarvi la mia vita..."

"Se non vuoi raccontarla puoi farci vedere i tuoi ricordi, Silente ci ha lasciato il suo pensatoio quindi se è questo il problema lo possiamo sistemare facilmente"

"C'è anche dell'altro..." "Vedi la mia vita non è stata tutta rosa e fiori..."

"E hai paura di vedere le nostre reazioni a quello che hai fatto o che ti è stato fatto?"

Harry lo guardò e poi lentamente annuì.

"Cercheremo di controllarci ma non te lo posso promettere perché tua madre è abbastanza emotiva" disse James. "Quindi adesso possiamo essere una vera famiglia?"

"Si... Papà" rispose il ragazzo rendendo suo padre il più felice del mondo. Poi si abbracciarono e rimasero così per tanti minuti perché entrambi avevano aspettato molto quel momento e volevano goderlo fino in fondo.

"Credo che tua madre si arrabbierebbe molto con me se non ti portassi da lei" disse ad un certo punto. Poi condusse il ragazzo in una camera dove c'era solamente una donna dai capelli rossi che dormiva sul letto matrimoniale. Harry salì sul letto e, dopo averla guardata un po' parlò.

"Mamma" disse e poi la donna molto lentamente aprì gli occhi e quando capì che gli occhi smeraldini che stava guardando non erano i suoi riflessi sullo specchio ma quelli di suo figlio, scoppiò in lacrime e poi iniziò ad abbracciare suo figlio. Lui rispose con piacere, restarono in quella posizione forse anche per più tempo rispetto all'abbraccio con suo padre.

"Credo che basti Lilli" disse James che aveva visto tutta la scena "O non vorrà più farlo"

Lilli lasciò il figlio che, insieme al padre raccontò quello che era successo in cucina. Subito dopo parlarono di quanto i genitori amavano il figlio e anche di quando Harry amava loro due nonostante tutte le cose che aveva fatto loro. Si addormentarono tutti e tre distesi sul letto.

La mattina dopo Harry si svegliò per via di una sensazione di essere osservato e, dopo aver aperto gli occhi scoprì anche il perché: due sfere verdi lo stavano fissando.

"Tuo padre voleva fare la colazione per tutti"

"E quindi tu hai deciso di fissarmi?" chiese Harry che però non era arrabbiato.

"Io... Scusami, non volevo svegliarti"

"Stai tranquilla, non sono arrabbiato" disse Harry sorridente. "Che cosa facciamo oggi?"

"Noi... Vorremmo chiederti di farci vedere i tuoi ricordi... se per te va bene" disse lentamente e timidamente Lilli

"Siete sicuri? Perché dovrei iniziare dalla mia vita con i Dursley"

"Noi siamo pronti per qualunque cosa ti abbiano fatto"

"Non credo sia vero ma preferirei prima fare colazione"

"Oh, certo! Andiamo allora!" disse Lilli e poi andarono insieme in cucina dove trovarono Sirius, Ron ed Hermione che parlavano con James che stava sistemando le uova e il bacon in sei piatti diversi.

"Buongiorno Harry" disse l'uomo

"Buongiorno" rispose il ragazzo.

Poi mangiarono tutti insieme chiacchierando e scherzando.

"Se volete vedere i miei ricordi dovremo andare di sopra" disse Harry ad un certo punto

"Volete vedere i tuoi ricordi?" chiese Sirius

"Si, vuoi venire anche te?" chiese il ragazzo al suo padrino.

"Oh, si, voglio sapere che cosa fare a loro per vendicarmi di quello che ti hanno fatto"

"Ron, Hermione volete vedere anche voi?"

"Temevo che non ce lo avresti chiesto" disse Ron.

Tutti e sei si incamminarono verso la camera dei genitori di Harry che appena arrivarono là tirarono fuori il pensatoio di Silente.

"Sai come funziona?"

"Si, li prendo io i ricordi?"

"No, credo sia meglio che lo faccia io" disse Lilli tirando fuori la bacchetta "Pensa ai tuoi ricordi" disse gentile, Harry lo fece e poi lei puntandogli la bacchetta alla testa tirò fuori molti ricordi e li mise nel pensatoio.

"Andiamo?" disse James.

"Mi promettete che nessuno di voi mi guarderà con compassione?"

"Possiamo provarci ma non di certo promettertelo" disse Lilli e poi entrarono tutti nei ricordi di Harry.

Il ritorno di Lily e Jamesحيث تعيش القصص. اكتشف الآن