Capitolo 13: Duelli

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La mattina dopo Harry venne svegliato da un altro bacio sulla fronte che però era ben diverso da quello del giorno prima perché era più leggero e delicato. Quando aprì gli occhi si ritrovò davanti agli occhi smeraldini di sua madre.

"Buongiorno tesoro!" esclamò la madre quando vide gli occhi di suo figlio aprirsi.

"Ciao" disse Harry cercando di sembrare il più lontano possibile perché se i suoi genitori avessero capito che lui li voleva vicini, sicuramente loro si sarebbero avvicinati ancora di più e questo non doveva succedere. E se durante una notte lui li avesse attaccati? Non lo avrebbe accettato.

I due si guardarono negli occhi per un po' perché nessuno dei due sapeva che cosa dire.

"Ieri ho parlato troppo di me con te" disse Harry.

"E quindi oggi vuoi starmi più lontano?" chiese Lilli.

"Si" rispose il ragazzo felice che sua madre abbia capito la situazione.

"Credo anche io che ieri abbiamo parlato molto ma non credo sia un male. Comunque se tu non vuoi parlare va bene" disse "Parlerò io" "Sirius mi ha detto che lui e Remus ti hanno raccontato la storia dei Malandrini ma che ti hanno detto poco o nulla su di me quindi penso sia arrivato il momento che ti racconti la mia storia" disse Lilli.

In circa un'ora la donna raccontò gran parte della sua vita a suo figlio che la ascoltava con molta curiosità anche se non lo dava a vedere. La madre raccontò il rapporto che aveva con la sorella, l'amico che le ha raccontato del mondo magico (Senza dire il nome), il primo incontro con i futuri Malandrini, la rottura con il rapporto del suo amico ed infine la vita sentimentale con James.

"Credo di aver finito e vedo che hai finito di mangiare, ti va di parlare con tuo padre a pranzo? Lui voleva parlare dell'accordo" disse e, visto che il figlio non disse niente pensò "Chi tace acconsente" e così andò in cucina dove la aspettavano quasi tutti poi preparò il pranzo al figlio e a suo marito e li diede a quest'ultimo.

"Ciao, ieri sera hai mangiato con tua madre, posso avere anche io l'onore di mangiare con te?"

"Si" disse rapidamente Harry. James sapeva che in quel momento non era in vena di confidenze quindi non aggiunse altro, appoggiò i piatti sul tavolo e si sedette. Dopo poco anche il ragazzo si alzò dal letto e su sedette per mangiare.

"Volevo chiarire i... termini dell'accordo" disse James andando subito al sodo.

"Si, ci ho pensato e credo che possiamo fare che a Natale mi direte il nome di colui che credete sia stato il mio professore del terzo anno. Se è giusto potrete chiedergli quale incantesimo mi ha insegnato e io vi dirò qualcosa che voi non sapete sull'attacco di Voldemort. Mentre se sbagliate vi dirò il nome giusto ma non potrete sapere altre informazioni"

"Credo che vada bene" disse James allungando la mano verso Harry come per firmare l'accordo. Harry allungò la mano anche se sapeva che non avrebbe dovuto farlo e gliela strinse. Per il resto del tempo James raccontò ad Harry i nomi di quelli che potevano essere stati il suo professore. Harry notò però che il nome di Remus non era sulla lista, era ovvio che non lo avrebbero indovinato mai.

"Vado a risolvere questo mistero" disse sorridente subito dopo prendendo il piatto vuoto suo e quello di suo figlio.

"Io voglio sapere più informazioni possibili su Harry quindi dobbiamo assolutamente scoprire chi è questo professore" disse Lilli decisa.

"Si, quindi al lavoro" disse James che non voleva perdere un'altra scommessa con un ragazzo di quindici anni.

Dopo un paio di ore avevano fatto una lista delle persone che hanno fatto parte dell'Ordine della Fenice originario e delle persone che ne fanno parte ora e tutto questo lo dissero anche a Harry tanto per parlare di qualcosa visto che lui proprio non voleva parlare.

"Che stano però il suo comportamento: ogni volta che si apre con noi si chiude come se credesse di essersi aperto troppo e volesse rimediare"

"In effetti è vero, e c'è solo una persona sa il perché"

"Sirius" disse Lilli.

Dieci minuti dopo chiamarono Sirius in cucina e, una volta entrato chiusero la porta e gli puntarono contro entrambi le loro bacchette.

"Perché questa sorpresa?" chiese Felpato che sembrava quasi divertito.

"Ogni volta che Harry si apre dopo un po' si chiude e vogliamo sapere il perché" disse James

"E così avete deciso di affrontarmi entrambi? Due contro uno? Non mi sembra giusto, se volete che io duelli almeno fate i modo che sia una battaglia onesta" disse Sirius

"Hai ragione, amore abbassa la bacchetta" disse Lilli

"Vorresti batterti contro di me Evans?"

"Se è per mio figlio si" rispose la donna. James però ancora non abbassò la bacchetta.

"Ti ho detto di abbassare la bacchetta" ricordò Lilli a James.

"Non ho intenzione di lasciarti battere da sola per nostro figlio" disse James.

"Mi dispiace ma deve essere così" disse la donna e poi disarmò suo marito.

Lilli e Sirius si inchinarono e fecero dei passi indietro sotto gli occhi stupiti di James che era seduto su una sedia in un angolo della stanza.

"Se vinco io tu mi dici perché mio figlio si comporta così, se vinci tu non ti chiederemo più di dircelo"

"Sei sicura di volerti battere? Ti ricordo che ho vinto molti duelli ad Hogwarts e che sono anni che mi alleno" disse Sirius che non voleva fare male alla donna perché era la moglie del suo migliore amico e la madre del suo figlioccio. La donna però la pensava in un altro modo perché gli lanciò contro un petrificus che però venne deviato da Sirius con molta facilità. Provò anche con uno schiantesimo, con Impedimenta, Immobulus, Incanceramus Sirius però si difese perfettamente da tutti.

"Evans arrenditi, non puoi battermi" disse dopo essersi difeso con Protego da un altro incantesimo.

Poi a Lilli venne in mente un incantesimo che sicuramente l'avrebbe portata alla vittoria. Pensò Levicorpus e Sirius si ritrovò un aria.

"Ottima mossa ma credevo che non ti piacesse"

"A mali estremi estremi rimedi" "Allora? Perché Harry si comporta così?" chiese Lilli

Sirius aprì la bocca ma non uscì nemmeno un suono. Subito dopo tutti gli adulti vennero disarmati da una ragazza bruna.

"Quando sei venuta Hermione?"

"Qualche minuto fa"

"Come hai fatto ad entrare? Il mio incantesimo avrebbe dovuto impedirtelo"

"E' la strega più brava del suo anno, te lo sei scordato?" "Comunque perché mi hai fermata?"

"Sirius per Harry è stato una sorta di genitore quando voi non c'eravate, come credete che reagirebbe se scoprisse che lo ha tradito?" chiese Hermione ai genitori. Black era ancora in aria e stava provando a parlare ma l'incantesimo tacitante di Hermione era davvero potente così decise di muoversi in modo che gli altri lo notino.

"Ah si, qualcuno deve tirarlo giù"

"Dammi la bacchetta, lo tiro giù io" disse Lilli. Hermione la guardò storta. "Ti prometto che non farò nient'altro" disse e, quando le fu ridata la sua bacchetta fece ritornare Sirius con i piedi per terra.

Subito dopo Hermione, Ron, Ginny e i gemelli andarono a parlare con Harry e finalmente lo convinsero che non era stato posseduto e che doveva essere successa un'altra cosa. Dopo aver chiacchierato un po' scesere tutti insieme in cucina dove mangiarono allegramente con tutti gli altri nonostante essi fossero sorpresi della presenza del giovane Potter.

Il ritorno di Lily e JamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora