improvvisa convivenza

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{a fine capitolo trovate i personaggi ^o^}





Era un caldo pomeriggio d'agosto, un vento afoso mi scompigliava i capelli danneggiati  dalla tinta. Mi ero appena trasferita dall'Italia in un collegio in Irlanda per studiare ingegneria .In Italia non molti istituti sono ben formati così con alcuni risparmi decisi di realizzare il mio sogno.
Arrivata all'aeroporto un taxi mi accompagnò davanti al mio alloggio che come tutte le matricole avrei dovuto condividere con una coinquilina ,ma quest'ultima mi sorprese poiché ragazza non era.
Nel frattempo la mia migliore amica Samantha mi teneva compagnia al telefono mentre vagabondavo alla ricerca della mia nuova stanza.
Il palazzo principale dall'esterno era fresco di pittura tanto che riuscivo a sentirne l'odore.
All'interno le camere erano altrettanto bianche, ogni alloggio era numerato ed io ero in cerca del 707.
Dopo una quindicina di minuti mi ritrovo davanti alla stanza in cui dovrò abitare fino al prossimo anno.
Saluto la mia amica Sam: " Ehy Sam, ho appena trovato la mia stanza, mi sistemo e ti richiamo. A dopo!" nel frattempo avevo già aperto la porta con le chiavi che mi erano state date all'ingresso.
Esausta mi buttai sul divano, aveva dei colori stravaganti ma in quel momento la stanchezza non me lo fece notare.
Dopo essermi ripresa decisi di prendere una boccata d'aria fresca.
Mi diressi verso il balcone che stranamente trovai socchiuso, ma decisi di non farci caso.
Un odore di tabacco mi pervase le narici.
Quell'odore proveniva dalla sigaretta tenuta tra le dita di un ragazzo a me sconosciuto.
Era di corporatura minuta ma allo stesso tempo mi intimidiva, i suoi capelli pece accentuavano il pallore del suo viso. I suoi occhi erano neri come i ciuffi che si ponevano fra il suo sguardo e me.
"Ciao coinquilina, non sapevo arrivassi oggi" rabbrividii alle sue parole.
"non prendermi in giro, dov'è la mia vera coinquilina" dissi confusa. Il ragazzo si alzò e allungo la sua mano verso di me per presentarsi.
"Coinquilino se permetti"
Nell'imbarazzo dimenticai di ricambiare il saluto, lui mi sembró offeso
" Così mi offendi eh"  disse prima di lasciarmi da sola sul balcone.
Ero confusa, ci deve essere un errore, dissi tra me e me, i dubbi incominciarono ad affollare la mia mente così mi diressi all'ingresso per chiedere spiegazioni al direttore.
"mi scusi preside Connor vorrei parlarle, credo ci sia stato un errore nell'assegnazione delle camere"  esclamai con fare preoccupato.
"signorina y/ln, si calmi e mi spieghi la situazione" mi invitò a sedere su una poltroncina color fragola.
"sono appena arrivata nel dormitorio e la ragazza che doveva essere la mia coinquilina è in realtà un ragazzo"
"signorina è del tutto normale, non sempre riusciamo a far capitare due persone dello stesso sesso, ma sono sicuro che si troverà bene lo stesso. Lei é in coppia con il signor Min giusto? "
Annuí.
"allora non ha da preoccuparsi e si sbrighi a sistemarsi, le lezioni iniziano domani"
detto questo me ne andai, mentre mi incamminavo decisi di richiamare Sam per sfogarmi. Staccai poco prima di entrare nella caffetteria della scuola. Ordinai un caffè freddo poco zuccherato e mi sedetti al primo tavolo libero. Dimenticai per un attimo la mia situazione, mi guardai intorno e mi resi conto che il mio sogno si era avverato.
Mentre fantasticavo sentii uno sguardo puntato addosso, d'istinto mi girai e notai Min seduto al tavolo di fianco sorseggiare un caffè macchiato.
Con un cenno mi esortó a sedermi accanto a lui.
Ormai rassegnata accettai e mi avvicinai al suo tavolo.
"non so ancora il tuo nome" chiese il corvino.
"se proprio vuoi saperlo mi chiamo y/n. Invece tu sei..."
"io sono Yoongi Min, ma puoi chiamarmi Yoon. " sbuffai alla sua sfacciataggine.
Parlammo del più e del meno, inizia a conoscerlo e devo ammettere che non era per niente male.
Tornammo in camera e ognuno si diresse verso la sua stanza.
Decisi di farmi una doccia rigenerante dopo quel lungo viaggio, presi l'asciugamano sul letto e mi chiusi in bagno.
Uscii dopo circa mezz'ora, mi avvolsi l'asciugamano attorno al corpo in modo distratto dopo aver notato di aver dimenticato il cambio in camera. Uscii dal bagno e chiusi la porta alle mie spalle, furtiva mi guardai attorno e spedita mi diressi verso la mia stanza quando mi bloccai alla vista della sua figura. Mi irrigidii  vedendolo avanzare verso di me, ad ogni suo passo io indietreggiavo finché la superficie fredda del muro mi bloccò la via di fuga .
Nonostante fossi in accappatoio, il suo sguardo rimaneva fisso verso il mio. Mi alzò il mento con le sue dita sottili e mi sussurrò:" Credo tu abbia dimenticato qualcosa " provai a parlare ,ma l'imbarazzo aveva preso il sopravvento.
Mi porse i vestiti che avevo dimenticato; li afferrai e corsi verso la mia stanza rossa per la vergogna.
passammo il resto della giornata insieme come se nulla fosse successo. Cenammo insieme alla mensa scolastica e intorno alle 23 entrambi andammo a dormire in vista della giornata impegnativa che si aspettava.

   ❀︎ 𝓇𝑜𝑜𝓂 𝟩𝟢𝟩 ❀︎ {Min Yoongi} Où les histoires vivent. Découvrez maintenant