Capitolo 7: Chosen.

Magsimula sa umpisa
                                    

-Eccola.- Parlò John B non appena lo Chateau entrò nel nostro campo visivo.

-È bello vedere questa catapecchia eh? Benvenuti a casa ragazzi.-

-Devo essere sincera.- Iniziò Kiara non appena iniziammo a camminare sul molo. -Non sono esattamente entusiasta di ritornare a casa. I miei genitori avranno già organizzato il mio funerale.-

-Prevedo dei danni anche a casa Heyward perché ho lasciato il furgone a Charleston.-

-Ai miei genitori non penso interessi dove sono finché sono viva, unico lato positivo dopo anni di traumi.- Aggiunsi sistemandomi meglio sotto il braccio di JJ che iniziò a parlare subito dopo.

-Nessuno sa che siamo qui, e voi due.- Indicò Kiara e Pope. -Non avrete più guai se tornate dodici ore dopo. Ho ragione o ho ragione?-

-Umh, non ti sbagli.-

-Quindi abbiamo dodici ore per fare qualsiasi cosa vogliamo, eh? Un po' di compagnia Pogue, che ne pensate?-

-Lasciamo il finimondo per domani.-

-Esatto!-

-La polizia potrebbe cercarci.-

-Esatto, è una stupidaggine.-

-Non pensavo l'avrei mai detto però JJ ha ragione.- Parlai guardando le due ragazze che non erano esattamente convinte.
-Nessuno sa che siamo qui, ci meritiamo una pausa dopo tutto questo casino. Dodici ore e torniamo alla normalità.-

-L'avete sentita tutti? Ecco a voi la mia ragazza.- Annunciò il biondo con orgoglio.
-Sarah Cameron.- Continuò dedicando tutta la sua attenzione alla ragazza sapendo che probabilmente ero già riuscita a convincere Kiara. -Conosci la mia filosofia vero?-

-No.- Rise la bionda guardando il ragazzo.

-Le cose stupide danno sempre buoni risultati.- Recitammo insieme io e gli altri ad alta voce.

-Chi è con me? Prendiamo delle birre!-

**

La sera arrivò velocemente ed eravamo, tutt'altro che sobri, tutti nell'idromassaggio che JJ aveva comprato mesi prima e che non avevamo ancora tolto dal giardino dello Chateau.

-Vai Pope tocca a te!-

-A scuola mai dei buoni voti, se esco sono terremoti. Vado ad una festa, è una sorte funesta. Sono magico, chiamatemi pozione.-

-Vai Pope!-

-Amo il Pope ubriaco, è il mio Pope preferito.-

-Puoi dirlo forte.-

-Proprio come voleva il buon Dio.- Ridacchiò JJ prendendo un tiro dallo spinello.
Lo guardai con un sorriso stampato sulle labbra e mi alzai da accanto a Kiara per raggiungerlo e sedermi sulle sue gambe.
Gli lanciai un sorrisetto prendendogli la canna di mani per poi fare un tiro e soffiargli il fumo sul viso. Il biondo in tutta risposta mi poggiò la mano sul fianco stringendolo e tirandomi, non si sa come data già l'eccessiva vicinanza dei nostri corpi, ancora più vicino a lui.
Allacciai le braccia dietro le sue spalle per stabilizzarmi un po' ed iniziai a giocherellare coi suoi capelli alla base del collo nello stesso istante in cui lui iniziò a lasciarmi dei baci leggeri dalla spalla fino al collo.

Crossfire; JJ Maybank²Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon