Capitolo 16

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Quella sera avevo così fame che riempii completamente il mio vassoio di cibo, mi sedetti ad un tavolo vuoto della sala mensa, poco dopo arrivarono le mie sorelle con i loro vassoi del cibo.

«Terzo fratello?»

«Oh, adesso avete ripreso a parlarmi?»

«Terzo fratello, non è come pensi. Ci siamo sentite dispiaciute e in colpa per quello che ti è successo a palazzo reale. Mamma aveva detto che dovevo badare a voi due, quando ti sei allontanato dopo aver parlato con noi sapevo che eri turbato, ma non ho pensato che non sapessi della zona proibita dei giardini. Tutti lo sanno. Mi ero dimenticata che non ti avevamo istruito su questo.» Alana sembrava sull'orlo delle lacrime, non è una ragazza che finge e mostra le lacrime per farsi compatire o per attirare simpatie, questo voleva dire che era sincera. «Terzo fratello, quando il re ti ha fatto fustigare, mamma era così arrabbiata e noi due spaventate. Mamma ci ha punite tutte e due, poi abbiamo saputo che eri entrato nella zona proibita per salvare la regina madre. Mamma era furiosa con il re, ma non poteva protestare ufficialmente, perché il re aveva tenuto la tua fustigazione e il tuo reato nascosti per non rovinare la festa quella sera.» Alana prese fiato e cercò di ricomporsi, così Ariel prese la parola per darle modo di calmarsi un attimo e non attirare l'attenzione degli altri commensali.

«Terzo fratello, sappiamo che non è stata colpa tua.»

«Credevo che eravate arrabbiati con me e vi vergognavate per essere diventato un criminale, visto che non mi rivolgevate più la parola.»

«Terzo fratello, non è così. Solo non avevamo il coraggio di affrontarti. Anche mamma aveva paura di turbarti ancora di più, sappiamo quanto è difficile per te.»

«Comunque, cosa vi ha spinto a tornare a parlarmi?»

«Terzo fratello,» riprese la parola Alana,«è un reato molto grave distruggere un invito reale e non andare senza averlo comunicato. Il re ha saputo che hai dato buca alla regina madre e l'hai tenuta ad aspettarti per tutta la notte.»

«Chiariamo una cosa, prima di tutto su quell'invito c'era la firma del re e non della regina madre, secondo non diceva che non potevo rifiutare o che dovevo comunicare se sarei andato o no, non sono così stupido da andare da solo nella tana del leone, soprattutto non avendo conoscenza delle aree proibite e dell'etichetta di corte, terzo avrei dovuto entrare nell'aria proibita e mi era bastata una volta e quarto il re non mi piace.»

«Terzo fratello parla piano, non farti sentire a dire queste cose. Quando hai buttato la lettera l'ho raccolta e letta, poi l'ho mandata a mamma. Lei è andata a corte a comunicare che non saresti andato, perché sapeva che tu non conoscevi l'etichetta, ma l'eunuco di servizio pensava ad uno scherzo, perché nessuno rifiuta un invito del re, quindi non lo ha comunicato. Il re voleva farti arrestare, così mamma si è arrabbiata e ha sporto denuncia contro l'eunuco, il re quando ha saputo che era stato una omissione di uno dei suoi si è un attimo calmato. Ma voleva comunque punirti.» Alana si guardava intorno per accertarsi che nessuno stesse origliando e abbassò ancora di più la voce. «La regina madre lo ha saputo e lo ha affrontato davanti a tutta la corte che era riunita quel giorno ed è riuscita a riportarlo a più miti consigli. Alla fine il re si è reso conto di essere dalla parte del torto anche se non lo ha ammesso. La regina madre, dopo aver abdicato, si è allontanata dalla gestione del regno, non ha voluto più saperne nulla. Il re non pensava che sarebbe intervenuta per proteggerti, questo lo ha molto sorpreso. Quindi per il momento puoi stare tranquillo.»

«È successo tutto questo? Non ne sapevo nulla.» Chiesi molto sorpreso.

«Terzo fratello non devi essere superficiale con le cose che riguardano i reali, metterai nei guai te stesso e anche noi, se ti arrivano altre lettere chiedi come devi comportarti a noi o scrivi a mamma, ma chiedi.»

«Va bene, lo farò.»

«Comunque, ora tutti sanno quello che ti è successo quella sera, che hai salvato la regina madre e che sei stato punito, il re ha perso molto del favore dei suoi nobili per questa cosa, è vero che non sei il primo genito, ma comunque sei di nascita nobile e sei stato punito per aver reso un servigio al regno, la prossima volta che dovesse succedere una cosa analoga gli altri nobili non sapranno cosa è bene fare, se intervenire direttamente o perdere tempo a comunicarlo a chi di dovere. Devi capire che una omissione di soccorso da parte di un nobile verso un reale è punibile con la pena di morte. È un reato molto grave, che si ripercuote su tutti i parenti di quel nobile fino alla nona generazione portandoli allo sterminio.»

«Fratello, se quella notte tu non fossi intervenuto, oggi nessuno di noi sarebbe qui.» Disse Ariel spaventata da quello che poteva essere successo.

UNA NUOVA VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora