tutto solo?!

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Per tutta la mattinata, Harry si diede da fare per sistemare la casa spazzando, lavando i piatti della colazione e lavando i vestiti sporchi del giorno prima.
Aveva provato ad aggiustare qualche strappo che aveva notato sui vestiti, ma aveva rinunciato quando si rese conto che ago e filo non erano cose per lui.
Quando l'orologio della cucina rintoccò le dieci Harry si era ritrovato senza più nulla da fare.
Harry: che seccatura! Ho già fatto tutto e non so che cosa fare! Uffi!
Harry sfiorò la tasca dei pantaloni dove teneva la gemma che gli avevano dato i suoi amici e fu quasi tentato dal mandare loro una messaggio per chiedere se uno di loro poteva tornare a casa e fargli compagnia, ma scartò l'idea.
Era meglio non allarmarli
Harry: sembra di stare in quella favola del pastore e delle pecorelle che mi raccontava papà
Nel pensare a quelle cose, a Harry venne un tuffo al cuore, quando si ricordò delle parole di Brutus su suo padre che, secondo quest'ultimo, era ancora vivo.
Harry scosse la testa, cercando di non pensarci e si alzò dalla sedia di legno dove si era seduto e si diresse verso la cucina, con l'intenzione di cucinare qualcosa.
Esplorò le credenze e trovò il necessario per preparare una torta di mirtilli che aveva raccolto in precedenza nell'orto accanto alla casa.
Mentre la preparava, iniziò a canticchiare, ben sapendo che mai nessuno lo avrebbe ascoltato, quindi non si fece alcun problema nel farlo
Harry: Don’t call me “baby” again, you’ve got your reasons
Know that you’re trying to be friends, know you mean it
Don’t call me “baby” again, it’s hard for me to go home
Be so lonely

To be so lonely, to be so
To be so lonely
To be so lonely, to be so
To be so lonely

Mentre cantava riuscì a finire la torta e stava per metterla in forno quando vide un'ombra che lo stava sovrastando.
Alzò lo sguardo e sobbalzò, vedendo la vecchia che si era messa alla soglia della finestra e che lo guardava dalla testa ai piedi
X: che c'è?! Tutto bene?! Sei tutto solo?!
Harry: mi scusi ma io non parlo con gli estranei
La vecchia lo squadrò e Harry sembrò quasi di notare qualcosa di strano in lei
X: non preoccuparti ragazzo, non voglio farti del male, sono solo una povera vecchietta che vende mele... come questa bella mela rossa
Harry: oh, capisco, ma al momento non sono interessato alle mele, mi scusi tanto.
Harry abbassò lo sguardo, non accorgendosi che la vecchia lo guardava con odio, capendo che il primo passo era fallito. Così puntò sul suo piano di riserva.
Si mise la mano sul cuore e iniziò a gemere, attirando l'attenzione di Harry
X: oddio! Il mio cuore! Il mio povero cuore!
Harry alzò lo sguardo e vedendola in quello stato, le fece pietà e uscì dalla casetta raggiungendola.
Harry: che vi succede?
X: non mi sento bene, ho bisogno di un sorso d'acqua, ti prego, fammi sedere, sono così stanca.
Harry: non dovrei farlo, ma okay, venite
Harry le prese la mano rugosa e piena di verruche e la accompagnò nella casetta facendola sedere su una sedia.
Subito corse al lavabo e iniziò a riempire un bicchiere d'acqua, ma mentre lo faceva, Harry sentì lo sguardo della vecchia puntato su di lui.
Qualcosa in Harry gli diceva di fare attenzione, che poteva essere in pericolo.
Quindi, facendo attenzione a non farsi vedere, prese la pietra dalla tasca, la strinse forte nella mano e pensò al messaggio da dare ai suoi amici.
Harry:"C'è una vecchia signora in casa, ho una strana sensazione. Ho bisogno di aiuto. Fate presto! Io cercherò di trattenerla più
che posso, starò attento"

Angolo autrice

La regina cattiva è arrivata alla casetta

Ha cercato di dare subito la mela a Harry ma ha fallito

Ora è nella casetta e Harry non sembra si fidi di lei e ha mandato una richiesta d'aiuto ai ragazzi

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

Apples And Mirrors {Larry Stylinson}Where stories live. Discover now