bosco e paura

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Gli alberi del bosco erano tutti uguali agli occhi di Harry: decrepiti, neri,senza corteccia, senza foglie sui rami ormai secchi.
Quel posto gli sembrava di percepire solo morte e disperazione.
Poi il sentiero sassoso e terrosi era coperto da radici nodose e intrecciate e Harry stava bene attento a non inciampare su di esse, per paura che cadendo, non sarebbe più riuscito a rialzarsi.
Avanzava nonostante percepisse che l'aria diventava sempre più fredda e la nebbia aumentava man mano che procedeva.
Ogni tanto sentiva qualche cornacchia, o corvo, non capiva bene, che gracchiava.
Non sapeva dove stava andando esattamente, e ormai i suoi pensieri precendenti riguardanti Louis e i fiori erano scomparsi dalla sua mente.
All'improvviso sentì un rumore e si fermò sul posto.
Alzò lo sguardo per cercare di orientarsi, ma la nebbia e gli altissimi alberi gli impedivano di vedere il cielo.
Quegli alberi lo spaventavano e sinceramente stava iniziando a pensare che il rumore che aveva sentito, potesse appartenere a qualche anima perduta, di qualcuno che probabilmente si era perso in quel bosco e non ne era più uscito.
Inoltre quegli alberi gli davano la sensazione che lo stessero fissando e ciò lo spaventava ancora di più, finché non andò a sbattere contro un albero.
Si rialzò e si allontanò ricominciando a correre.
Ma non si accorse che il terreno era instabile tanto da farlo cadere in una fossa.
Harry urlò, nonostante sapesse che nessuno l'avrebbe sentito, e cadde nel fondale melmoso di quella che gli sembrava una caverna sotterranea in parte allagata.
Harry si rimise in piedi e a fatica cercò di uscire, nonostante gli abiti fossero inzuppati di acqua e fango, rendendoli pesanti, ma alla fine ci riuscì a uscire dalla caverna sotterranea.
Ma era sempre più stanco ed esausto costringendolo così a sedersi su un masso lì vicino.
Si guardò intorno cercando un qualsiasi cosa che lo aiutasse, ma l'unica cosa che vedeva erano alberi contorti e inquietanti e  radici pronte a farlo cadere.
A Harry veniva da piangere, ma sapeva che non si poteva arrendere, quindi si alzò dal massi e si rimise in piedi e si guardò i vestiti.
La giacca era strappata in alcuni punti, probabilmente a causa dei rami che l'avevano colpito in precedenza, i pantaloni gialli erano macchiati e in alcune parti anche scuciti e gli stivali erano ancora zuppi d'acqua e incrostati dal fango.
Alzò le spalle.
Ci avrebbe pensato più tardi.
Prese un bel respiro e si rimise a camminare, promettendosi di procedere il cammino finché l'oscurità del bosco non sarebbe cessata grazie alla luce.
Non gli importava il tempo che ci sarebbe voluto

Angolo autrice

Povero Harry

Se ne sta passando di tutti i colori, ma non si arrende

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

Apples And Mirrors {Larry Stylinson}Kde žijí příběhy. Začni objevovat