Ciao, mi chiamo t/n e sono una ragazza di 20 anni, ho i capelli c/c e gli occhi c/o e abito a Detroit, una città conosciuta non in modo positivo diciamo, qua non ci sono tanti bianchi e tutti i neri che ci abitano sono razzisti.
Vado all'università a piedi perché non ho una macchina, con i vestiti bucati , la mia è una famiglia povera perché mia madre ha divorziato da mio padre per il fatto che mio "padre" è un alcolizzato che picchiava mia madre, e tante volte ho finito per fare delle risse con lui perché ho sempre cercato di difendere mia madre, anche se lei mi trattava male perché aveva paura di restare sola e non aveva il coraggio di mandare via quell'uomo che non considero padre nemmeno un briciolo.
Ho una sorellina di 5 anni.
Sono una ragazza ma a volte mi vesto come un ragazzo e uso un linguaggio e un comportamento come tale.
A scuola mi bullizano perché ovviamente tutti sono vestiti di marca mentre io vado a jeans, scarpe e pantaloni bucati, insomma con i vestiti da povera, visto che mia madre non lavora e io lavoro in un negozio di meccanica ma non mi pagano tantissimo, i soldi non ci bastano, io con quei soldi posso solamente permettermi di andare all'università come dice mia madre, anche se il mio sogno è quello di fare la rapper pe che la musica è l'unica cosa che mi tiene in vita, è l'unica cosa che mi trasmette emozioni e da speranza, ma nonostante il mio sogno l'università voglio finirla lo stesso perché è importante, non si sa mai come andrà a finire la mia vita, magari non combinerò nulla e avrò bisogno di un lavoro per vivere.
Ora sto rientrando da scuola, vicino al piazzale mi arrivano insulti, come tutti i giorni ormai è una routine, non li rispondo, l'unica cosa che faccio e che mentre cammino, nemmeno mi giro, alzo solamente il dito medio senza guardarli, me li lascio dietro.
