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"Mi spieghi come hai fatto a convincere Deddy ad andare in un comunissimo pub stasera??? Cioè mi sembra un sogno!" Dico a Sangio entrando nella sua macchina. Finalmente una serata tranquilla. Ho potuto mettere un paio di jeans, le Dr Martens, un top corto scollato (giusto perché è sabato). Mi sento molto più a mio agio con questo abbigliamento rispetto a quando mi tocca imbellettarmi per far serata.
"Non lo so! Ma penso lo abbia letto tra i nomi dei possibili locali in cui mi potrei esibire! Fanno musica dal vivo e cose così!"
"Figo! Allora vediamo com'è!!!!"
Gli dò un bacio sulla guancia  e intanto lui cerca la mia mano sul sedile. Ormai questo gesto è una nostra routine.
"Lunedì penso di registrare Lady! Mi ha scritto Biagio, ha modificato la produzione con questo amico di Milano con cui ho parlato nel pomeriggio. Solo che io volevo ci fossi tu..." mi dice con voce tenera.
È bello da parte sua che voglia condividere questo con me. Non voglio che pensi che per me non sia importante.
"Ma se io finissi una mezz'oretta prima lunedì. È troppo tardi?" Gli chiedo.
"In realtà speravo me lo dicessi ma non volevo che tu pensassi che per me la tua danza non è importante..." 
Sembra un bimbo che si vergogna di chiedere alla mamma di comprargli il gioco nuovo...
"Vorrà dire che per lo spettacolo di autunno dell'accademia ti terrai libero... Così avrai modo di dimostrarmi che anche tu credi in quello che faccio io!" Gli suggerisco.
"Veramente pensavo fosse scontata la mia presenza. Ho già segnato il giorno. Poi da quando mi hai detto che coreografia farai... sono in trepidante attesa di quella giornata!"
E sentirlo parlare così mi fa sciogliere come gelato al sole!!! Cioè lui dava per scontato che sarebbe venuto.
"Allora saranno 2 settimane lunghissime!" Gli rispondo ridendo.
"No piccola, lo spettacolo è venerdì. Sono 13 giorni!" Mi corregge.
"Scusa scusa! Non potrei mai allungare la tua sofferenza."
Quando entriamo il locale è veramente bello. Sembra una vecchia fabbrica, ha un bancone enorme tutto di metallo. Si alternano tavoli alti e tavoli più bassi. C'è un'ampia pista per ballare e un immancabile palcoscenico oggi occupato da una band.
Ci avviciniamo al nostro gruppo e Sangio viene subito catturato dai suoi amici che si complimentano con lui per la possibilità non così remota di suonare in un posto come quello. Io invece vengo presa da Chiara che mi porta vicino al bancone per parlare un po'. Ci siamo sentite sempre troppo di fretta e le ho raccontato solo per sommi capi della canzone che mi ha scritto Sangio. Chiaramente vuole i dettagli parola per parola. E io ovviamente le ricordo tutte! Le ho stampate in fronte. Mentre stiamo confabulando. Veniamo interrotte dal ragazzo al bancone.
"Cosa vi posso preparare di buono?" Ci chiede.
"No, grazie nulla! Non bevo alcolici."
Rispondo prontamente per chiudere ogni conversazione.
"Neanche io. Sportiva?" Mi domanda.
"Ballerina. Ma scusa non bevi alcolici ma li prepari?" Mi fa ridere questo controsenso!
"È un lavoro come un altro. Poi mica devo assaggiarli per prepararli." Mi risponde sorridendomi.
"Hai ragione! Scusaci ma ora dobbiamo proprio andare!"
E vado via, un po' troppo in fretta ma ho come la sensazione che il suo chiacchierare non fosse così innocente.
"Ama, ma dimmi un po'. Li vuoi stendere tutti ultimamente? Sangio, se vede come ti guarda quello, impazzisce!" Mi dice Chiara.
"Ma va! Mica Sangio è geloso!"
Così dicendo ci sediamo al tavolo. Cominciamo a chiacchierare del più e del meno, ma in realtà non riesco a concentrarmi. Sotto il tavolo Sangio mi prende la mano e delicatamente mi accarezza e mi disegna dei cerchi sul palmo e sul polso. Si avvicina al mio orecchio e mi dice
"Sei la mia bambolina" e quasi mi mangia una guancia. Io tremo di piacere e lo sento sorridere soddisfatto su di essa.
Deddy allora gli lancia un tovagliolo appallottolato in testa e gli urla
"Ti vuoi staccare da Giulia, tu??? Che siamo qui per te!!!"
Sangio ride e si allontana da me giusto un po' senza lasciare la mia mano sotto il tavolo.
Dopo pochi minuti arriva il barista, quello che  era al bancone quando stavo parlando con Chiara, per prendere il nostro ordine. Mentre tutti gli chiedono vari panini, birre e cocktail che lui annota, sento il suo sguardo su di me. Io continuo a sfogliare il menù per evitare situazioni imbarazzanti.
Ma la sorte non è dalla mia e sento la sua voce dire
"Per la ballerina astemia invece che porto? Faccio io un analcolico alla frutta?"
In quel momento le carezze di Sangio di fermano per pochi secondi, sicuramente attirato dalle parole del ragazzo.
"No grazie, io prendo una coca!"
Quando va via con il nostro ordine mi sento molto più serena ma al mio fianco Sangio subito mi chiede
"Ma è un tuo amico?"
" Veramente no. Ci ha fatto delle domande prima con Chiara ma non l'ho mai visto!" Gli rispondo quasi stupita dalla domanda. Passano a stento due minuti che mi lascia la mano ed esce dal locale.

NudaWhere stories live. Discover now